Da alcuni anni il
Castello di Miradolo,
alle porte di Pinerolo (TO), si è proposto come un
centro culturale
da non perdere di vista, grazie alle sue
mostre, sempre in grado di
affascinare il pubblico per il
rigore scientifico e per i
temi che
affrontano. Intorno al Castello c'è
un magnifico Parco di origine
settecentesca, ampiamente modificato nell'Ottocento, secondo il
gusto
romantico dei primi decenni e con l'introduzione di
spettacolari
specie esotiche nella seconda metà del secolo (sequoie, aceri,
bambù, ginkgo); la
Fondazione Cosso, che gestisce il Castello da una
decina d'anni e sta restaurando il complesso con le proprie risorse,
lo sta
valorizzando da tempo, con
visite guidate,
pic-nic festivi,
concerti nella natura di cui si è parlato spesso su Rotta su Torino.
Ma per l'estate 2017 il progetto della Fondazione è ancora
più
ambizioso:
il lancio del Parco storico dell'antica dimora pinerolese
dei Massel di Caresana e dei Cacherano di Bricherasio come
luogo in
cui vivere e scoprire la natura, le sue stagioni e i suoi ritmi, e
come luogo
in cui vivere la cultura, dal cinema alla letteratura,
passando per le visite guidate tematiche.
Invito al Parco, questo il titolo della serie di iniziative, inizierà il
26 luglio 2017 e aprirà le porte per
tutti i sabato
pomeriggio e le domeniche d'estate, per invitare a scoprire la natura
frondosa e lussureggiante dell'estate, i suoi suoni, i suoi animali,
i suoi colori. Con alcuni giornalisti e blogger, sono stata invitata
a
visitare il parco in anteprima e ne sono rimasta
entusiasta. Dotati
di un'audioguida e di una piantina, si visitano il bosco e la radura
con i ritmi che si scelgono; ci si può fermare ad ascoltare le
storie del terribile
tasso, con citazioni shakespeariane circa le sue
capacità di avvelenamento, si ammira la grande
sequoia, sperando
riprenda presto la sua altezza (l'audioguida vi racconterà cosa le è
successo), e poi ci sono il cedro del Giappone, le grandiose siepi di
bosso, il pino austriaco e il cedro del Libano, l'incredibile albero
dei tulipani. Mentre si cammina all'ombra, godendo
del suono
dell'acqua dei numerosi canali e fotografando
i colori incredibili
delle ortensie e delle rose canine, si ascoltano le storie
affascinanti,
tra botanica, letteratura e mitologia, degli alberi che
compongono questo parco straordinario. Io mi sono innamorata, in
particolare, di due posti, il
boschetto dei bambù, che proietta
immediatamente in mondi esotici e in atmosfere un po' zen
(che grande idea la
panchina, per fermarsi a godere senza fretta dei
colori e dei fruscii del boschetto!), e il
viale dei tigli, i cui
alberi hanno rami che scendono a toccare il terreno, quasi a formare
una sorta di navata verde (se in primavera i
tigli dei viali torinesi profumano i loro dintorni, cosa non
dev'essere la primavera in questo parco!).
L'Invito al Parco ha
due
belle idee, originali e importanti: l
a visita secondo i ritmi di
ognuno e la
stagionalità. L'audioguida che mi ha accompagnato si
riferisce infatti al
Parco in estate: ci saranno poi audioguide
ad
hoc, con percorsi appositamente studiati, per l'autunno, per l'inverno e per la primavera, perché
il Parco
è diverso a ogni stagione e non dorme mai, neanche in inverno, una
stagione da scoprire e da rivalutare persino nei profumi che regala.
Un'idea di quanto la natura sappia esprimersi in ogni stagione la
offrono
i due video proiettati nella Sala del Parco del Castello: uno girato in autunno e l'altro in estate, e
realizzati con il contributo della
Compagnia di San Paolo, raccontano
come
i colori, le piante, le luci siano diversi in ogni stagione (e
in autunno verranno proiettati il video della stagione in corso e quello
dell'inverno).
Invito al Parco presenta anche
un ricco calendario
di attività estive, anch'esse originali, perché hanno nel rapporto
con la natura il grande protagonista. Per esempio,
Cinema al Parco
(21 luglio ore 21.30
Oceania di Walt Disney Pictures; 22 luglio, ore
21.30,
Il sale della Terra di Wim Wenders) non propone la solita
proiezione all'aperto, ma ben
sette schermi da seguire seduti non su
sedie, ma su
plaid e coperte sul prato, con
cuffie da silent system,
che permettono da una parte di seguire il film
senza 'disturbare' i
ritmi della natura e, allo stesso tempo, se le si allontana per un
attimo dalle orecchie, di ascoltare
i suoni del parco notturno. Il 22
luglio, il 19 agosto e il 16 settembre (tutti sabati),
Il giardino di
Sofia. Racconti di parchi, giardini e giardinieri, porterà nel Parco
un
ciclo di letture dedicate al mondo dei giardini e della natura,
tra poesia e narrativa, con la collaborazione del
Circolo LAAV –
Letture ad alta voce di Torre Pellice (TO). Ogni domenica,
dal 16
luglio al 24 settembre 2017, le
visite guidate tematiche, in
compagnia di botanici e storici dell'arte, faranno scoprire il
fascino e la magia di questo Parco; ci saranno anche
visite guidate
serali (29 luglio, ore 18.30, Romantici tramonti; 30 luglio, ore 20,
Incontro la sera; 26 agosto, ore 21, Notti magiche). Tante
attività
anche per le famiglie, con giochi e laboratori per i più piccoli
(per i bambini sono in preparazione alcuni libri di scoperta del
parco e dei suoi alberi). E, ancora,
aperitivi e cene, con la
collaborazione del
ristorante Piazza Duomo di Pinerolo, per scoprire
il lento passare dal giorno alla notte e dalla vita diurna a quella
notturna.
L'ingresso al Parco costa 5 euro a persona, le
visite
guidate costano 6 euro + biglietto d'ingresso; il
Cinema nel Parco
costa 5 euro, il
picnic nel verde costa 12 euro per gli adulti e 8
euro per i bambini da aggiungere al biglietto d'ingresso.
Tutte le
info su
www.fondazionecosso.com;
prenotazioni all'email
prenotazioni@fondazionecosso.it
e al numero di telefono 0121 502761.
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