Inizia
oggi, e andrà avanti per tutto il weekend,
fino al 9
luglio, alla
Casa nel Parco di Mirafiori Sud, nel
Parco Colonnetti,
il
TribalTOwn Africa Festival 2017. Giunto alla sua sesta edizione,
porta a Torino
danza, musica e gastronomia del Continente Nero
(quello che fa riferimento soprattutto all'Africa subsahariana
occidentale,
tra il Senegal e dintorni); si esibiranno
musicisti e
ballerini, che vivono stabilmente in Europa, si conosceranno
contaminazioni di suoni e di alimenti, si discuterà di
immigrazione
e diritti. Curioso (e utile) che il tutto succede nei giorni caldi
dell'approvazione della legge dello
ius soli, ulteriore prova provata
di quanto dobbiamo a tanti italiani che
non hanno il riconoscimento
della cittadinanza.
Gli
spettacoli sono tutti a ingresso
gratuito. Ogni sera, a partire
dalle ore 19.30, si potranno gustare i
piatti della tradizione senegalese (o la pizza). In programma, l'8 e
il 9 luglio 2017, anche
laboratori di percussioni e stage di danza,
con costi a partire da 30 euro per 2 ore fino a 110 euro per 10 ore
di studio (il
calendario delle lezioni, con gli insegnanti, gli orari
e le info per le prenotazioni su
associazionetamra.wixsite.com, sito dell'Associazione Culturale Tamra, che organizza il Festival).
Il
programma del TribalTOwn Africa Festival è il seguente:
6
luglio 2017
ore 21
Magatte Dieng e i Giovani Griot di
Torino
Gli
artisti che costituiscono i Griot di Torino sono figli e nipoti del
primo batterista di Youssou 'Ndour. Cresciuti a Louga, appartengono all'antichissima casta dei Griot, a cui viene
affidata la funzione di intrattenere la popolazione con le
percussioni, le danze e i canti, allietando le feste e raccontando
storie. Ancora oggi, sono chiamati a celebrare i momenti più
importanti della vita sociale, come i matrimoni e le nascite. I loro
spettacoli sono trascinanti, ricchi di virtuosismi e carichi di
energia, vitalità ed allegria. Le esibizioni si basano soprattutto
sulle percussioni tradizionali senegalesi.
ore 21.30
Film: 12
anni schiavo
Diretto da Steve McQueen e tratto dall'omonima
autobiografia di Solomon Northup, opera del 1853, ha vinto il Premio
Oscar come miglior film nel 2014 e ha ottenuto l'Oscar alla miglior
attrice non protagonista, Lupita Nyong'o
7 luglio 2017
ore
18
Tavola Rotonda: Lavoronero – Diritti negati e migranti nelle
società europee
Per la maggior parte dei migranti che arrivano in
Italia e negli altri paesi Ue (tra questi, molti profughi) il lavoro
non si presenta come un diritto e un'opportunità, ma come un
elemento di discriminazione e di esclusione sociale. I diritti valgono per
tutti, ma la lotta per la loro tutela comincia innanzitutto dalle
categorie più vulnerabili, più discriminate e meno rappresentate: i
migranti sono tra queste. Conoscere il loro sfruttamento, operare per
contrastarlo significa lavorare per rendere il lavoro un diritto per
tutti.
Introduce e coordina Davide Rigallo,
Segretario regionale AICCRE Piemonte. Intervengono: Monica Cerutti,
Assessora all'immigrazione della Regione Piemonte - Lamine Sow,
Coordinatore Dipartimento Immigrazione CGIL Piemonte - Modou Gueye,
Presidente Associazione Sunugal - Alberto Mossino, PIAM Asti -
Gianfranco Crua, Carovane Migranti - Claudio Amerio, Progetto start
up impresa agricola sociale Maramao
ore 21.30
Pape Moussa Sonko
e gli Arcots
Pape
Moussa Sonko è il coreografo e primo ballerino di Les Ballets de la
Renaissance Africaine "Waato Siita" e lavora abitualmente con
Youssou Ndour. Figlio d’arte, – suo padre, Bouly Sonko, era il
direttore artistico di L'Ensemble national de Ballet, La Linguere in
Senegal – Sonko ha sei fratelli e otto sorelle, tutti ballerini e
musicisti.
8 luglio 2017
ore 21.30
Tate'
Nsongan
Musicista, compositore, polistrumentista originario del
Camerun. Impara a suonare già da bambino gli strumenti della
tradizione africana. Si stabilisce in Italia per effettuare alcune
tournée con l'Ensamble Choreographique Les Genies Noirs de Douala,
gruppo di musiche e danze rituali. Percussionista e seconda voce del
gruppo torinese Mau Mau, partecipa a tutte le tournée e alla
registrazione dei numerosi dischi. Fondatore del gruppo musicale Kin
Koba, pubblica per Le Edizioni Musicali de Il Manifesto il suo primo
CD Etnokult, frutto della sua personale ricerca, che unisce
tradizione e modernità. Da tempo collabora con vari artisti di
livello internazionale e con Istituzioni, Enti ed Associazioni
Italiane, per rendere fruibile la sua cultura d'origine e per
sensibilizzare all'intercultura. Realizza il progetto Sinfonia
Migrante con il suo quartetto, l'Orchestra Stradivari- Monteverdi di
Cremona e il Coro di voci femminili della Facoltà di Musicologia di
Pavia. Crea la colonna sonora dello spettacolo teatrale Rajo: è in
scena, insieme all'attrice e ideatrice Suad Omar, regia di Gabriella
Bordin.
ore 22.30
Balla Nar Ndiay Rose e African Griot di
Milano
Il direttore artistico e tamburo maggiore, Balla Nar Ndyae
Rose, è un noto percussionista: ha appreso l’arte della musica e
del Sabar dal padre Doudou N'Diaye Rose. Attualmente con sede a
Milano, African Griot è una compagnia composta da 16 elementi tutti
provenienti da Dakar. African Griot è contaminazione: al suo interno
spesso ospiti speciali per creare nuove e sperimentali esecuzioni. Il
nome si riferisce alle loro origini e al profondo significato di
questa appartenenza espressa nell'arte. Come gruppo partecipano a
diversi spettacoli a Milano ed in tutta Italia: la notte delle
percussioni al Teatro Piccolo di Milano, al Suq di Genova, Milano
Danza Expo, Spiagge Soul a Marina di Ravenna, Milano City Marathon e
vengono chiamati per eventi pubblici, nelle piazze e nei maggiori
teatri nazionali.
9 luglio 2017
ore
21.30
Jazira
Dall'esperienza pluriennale dei suoi fondatori
(Arezki - percussioni; Nabil - violino; Vittoria - canto, danza;
Federico - chitarra; Bouzekri - liuto, chitarra e canto; Khalid -
darbouka), nasce a Torino, nel 2010, la formazione musicale JAZIRA:
come un''isola' circondata da mari diversi, cangianti, ma pur
sempre in continuo contatto tra loro, così il gruppo di musica
mediterranea JAZIRA, oggi, propone un repertorio musicale che mescola
ritmi arabi, berberi, italiani, ... lasciando ampio spazio
all'improvvisazione e alla creazione di nuove armonie.
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