Ci sono ancora tre settimane per visitare
Women in Bali, la bella
mostra fotografica organizzata al
MAO di Torino, con
55 immagini
scattate da
Bruna Rotunno nell'isola indonesiana: la chiusura è
prevista il 10 settembre 2017
[AGGIORNAMENTO prorogata fino al 24 settembre 2017].
Women in Bali affascina sin
dall'ingresso, grazie ai
bei primi piani di donne balinesi, siano
bambine pesantemente truccate per qualche cerimonia o anziane che si
lasciano fotografare con tutte le loro rughe e la loro sapienza. Mano
a mano si entra in
un universo femminile strettamente legato alla
natura, all'acqua, alle cerimonie religiose di cui le donne sono
spesso protagoniste:
mani sottili che si muovono sinuose intorno ai
giochi dell'acqua, sapientemente ingioiellate;
contadine che portano
con grazia pesanti fardelli sulla testa nel lussureggiante paesaggio
equatoriale;
bambine abbigliate e truccate come piccole dee, in
attesa di qualche cerimonia religiosa;
donne di ogni età in mercati
che fanno già sentire il profumo delle spezie. I colori, i paesaggi,
i volti, la luce, tutto nelle fotografie di Bruna Rotunno rapisce e
porta
nel mondo esotico e incantato di una Bali sconosciuta, di
un'isola considerata
paradiso in cui fuggire, ma con
una storia
millenaria intensa, con influenze religiose e culturali che ha saputo
fare proprie, con un'armonia, nei rapporti con la natura e con gli
dei, che arriva al cuore, con
una grazia e un'eleganza, che non lasciano mai indifferenti (lungo il percorso ci sono anche
sculture lignee balinesi che parlano di questa grazie e di quest'eleganza, come strumento ulteriore per entrare nel mondo femminile di Bali).
C'è poesia in
quasi tutte le immagini, anche in quelle delle donne anziane che
fissano l'obiettivo
con grazia e dignità, anche in quelle dei
paesaggi in cui
le sfumature del grigio e della pioggia vincono e
battono l'intensità dei colori equatoriali. Ecco,
c'è poesia anche
nelle immagini della pioggia, che batte sul mare, sulle pozzanghere,
sui corpi delle ragazze che nuotano felici, insegnando
pace e armonia
con la natura.
Non tutto è così idilliaco, le donne hanno "questi
ruoli di grande e scenografica bellezza" a cui, però, fanno da
contraltare le "
forti restrizioni sociali" e le
"regole
castali, che ostacolano una piena libertà femminile", le donne
non sono ancora libere di sposare uomini appartenenti ad altre caste,
se non superiori, mentre gli uomini possono sposare anche donne
Shudra, la casta della gente comune, spiega la curatrice della mostra
Gigliola Foschi, in uno dei pannelli informativi sparsi lungo il
percorso espositivo. Se
gli uomini rappresentano la famiglia "davanti
alla legge, agli dèi e agli avi e gestiscono le decisioni del
villaggio",
le donne hanno il compito di gestire l'economia
della famiglia. "Le si incontra nei mercati dove trattano gli
affari con grande energia; o al lavoro nelle risaie terrazzate, poi
nei templi a preparare offerte o addirittura a officiare rituali in
qualità di grandi sacerdotesse Pedanda; possono essere riconosciute
come medium e guaritrici e molte sono affermate musiciste gamelan,
pittrici, imprenditrici, scrittrici, attrici...".
Women in
Bali è al
Museo d'Arte Orientale, in via San Domenico 11, fino al 10
settembre 2017
[prorogata fino al 24 settembre 2017]. L'
orario di apertura è da martedì a venerdì ore
10-18, sabato e domenica ore 11-19. Il
biglietto d'ingresso alla
mostra è compreso in quello del Museo e costa 10 euro, ridotto 8
euro (over 65 e giovani tra i 18-25), gratuito per under 18 e
possessori delle tessere Abbonamento Musei e Torino Card. Tutte le
info su
http://www.maotorino.it.
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