Basse San Donato è un piccolo
quartiere, un
triangolo irregolare definito da corso Regina
Margherita, corso Umbria e il fiume Dora, all'interno del quale il
tracciato delle strade è rimasto fedele alla
maglia ortogonale
torinese. Siamo in un'area che
fu industriale e che conserva gli
edifici della Torino del primo Novecento, mescolati ad
architetture
contemporanee come l'edificio all'angolo tra via Avellino e via
Fagnano, che illumina di rosso il grigio della facciata, o l'edificio
con giardini pensili che segue la riva della Dora, su via Fagnano. Ci
sono anche l'
ex Cartiera San Cesareo, trasformata in un
Centro
giovanile con annesso asilo e dotato di palestra, sala danza e vari
spazi verdi, compresa un'arena per spettacoli all'aperto, e,
adiacente, la
scuola elementare Eduardo De Filippo dell'Istituto
Pacinotti; su via Avellino, a poche decine di metri di distanza, c'è
La Torinese, storica azienda dolciaria famosa soprattutto per la
produzione di panettoni.
Come tanti quartieri di Torino, anche Basse
San Donato
sembra più un paesino che parte di una grande città:
sarà la
quiete delle sue strade, punteggiate da bar, piccoli negozi
e, in questi anni, tante serrande chiuse, sarà l'
architettura, di
edifici bassi e balconi, fatto sta che sembra una tranquilla
cittadina in cui tutti si conoscono, si salutano con un
cerea o un
buongiorno dalle consonanti raddoppiate da qualche accento del Sud.
In quest'atmosfera si inserisce il
progetto che ha vinto il
concorso Torino Spazio Condiviso, lanciato durante la
Settimana della
Mobilità Sostenibile, a settembre. I partecipanti dovevano postare
su Facebook o Instagram un'immagine o un testo con cui spiegavano
come avrebbero cambiato un pezzo di città con accorgimenti che
avrebbero rallentato il traffico creando
spazi più sicuri e più
vivibili; l'hashtag di riferimento era #torinospaziocondiviso, il
vincitore è risultato
Alessio Grimaldi, che ha immaginato Basse San
Donato più sostenibile e più vivibile. Come? Il traffico viene
rallentato dalla
presenza di aiuole e piante, che rendono 'oblique'
le corsie per le auto e, allo stesso tempo, creano
spazi di
socializzazione per la comunità. "Si tratta di un'idea
scomponibile, riadattabile e implementabile, per farla diventare un
progetto più complesso". Basse San Donato, non bisogna
dimenticarlo, è adiacente a Spina 3, appena dietro il lato
settentrionale di corso Umbria, c'è il
centro commerciale Parco
Dora, punto di riferimento per tutta l'area; lo studio di una nuova
vivibilità per queste strade non può prescindere dalla sua
presenza, ingombrante o meno. E il fatto che l'idea di Grimaldi sia
"scomponibile e riadattabile" la rende realizzabile in
varie vie del piccolo quartiere.
Tocca adesso al
Comune di
Torino, che insieme alla
Circoscrizione 4 valuterà la fattibilità
del progetto e lo proporrà, come esperimento, durante la
prossima
Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, nel 2018.
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