La
Galleria Sabauda non smette di
rinnovarsi, di aprire nuovi spazi, per
valorizzare le opere che
custodisce, sia lungo il percorso espositivo che nei propri
magazzini. Nell'imminenza delle vacanze di Natale (dunque,
approfittatene!), la pinacoteca dei Musei Reali apre il
nuovo
allestimento dedicato ai
Maestri del Rinascimento in Piemonte e
chiamato
Un'altra armonia. Siamo al
piano terra e circa 380 metri
quadrati ospitano una cinquantina di opere, che raccontano il
passaggio dall'arte medievale al manierismo, valorizzando il lavoro
di maestri come
Giovanni Martino Spanzotti, autore della parete
affrescata di San Bernardino, a Ivrea (TO), del suo allievo
Defendente Ferrari, fino a
Gaudenzio Ferrari, considerato una sorta
di Raffaello dell'Italia settentrionale.
Nelle
nove sezioni,
quadri, trittici, ori, colori brillanti,
raccontano e sottolineano
l'arte della nostra regione, un po'
defilata e periferica dal resto
d'Italia, dove si muovevano i grandi artisti della stagione
rinascimentale, ma non per questo estranea alla loro influenza e a
quella che proveniva dal Nord e dalla Francia (i
vantaggi di essere
una terra di frontiera, con le influenze che producono una cultura
originale!). Le
nove sezioni sono poste in modo cronologico, ma
raggruppano le opere d'arte per argomenti tematici:
Eleganza gotica;
Sugli altari del Piemonte: la forma del polittico;
Giovanni Martino
Spanzotti;
La seduzione di Roma: Macrino d'Alba;
Lo sguardo oltre le
Alpi: Defendente Ferrari;
Gli eccentrici;
Una voce del Rinascimento:
Gaudenzio Ferrari;
L'organizzazione della bottega;
Il Manierismo. In
ogni sala, si trovano esposti
non solo quadri e statue, ma anche i
manufatti delle arti minori, che contribuiscono a dare
un'idea vivace
delle espressioni artistiche del tempo.
Ci sono
tre elementi che
rendono questo nuovo allestimento
particolarmente interessante,
grazie anche all'uso delle nuove tecnologie. Non solo ci sono
contenuti interattivi, con video che aiutano a immergersi nel periodo,
ma in alcune stanze c'è un
sottofondo di musica polifonica, eseguita
da
gruppi corali piemontesi selezionati, che introduce alle epoche
delle pitture e accompagna la visione delle opere. All'ingresso del
percorso di
Un'altra armonia, che ha forma ad anello, c'è,
posizionata in verticale, la
lastra tombale di Giacotto Provana: è
una collocazione insolita, ma permette di ammirare la sagoma del
guerriero, con la sua armatura ed è un saluto insolito e possente
all'ingresso e all'uscita della visita. Un altro elemento di
particolare fascino è raccontato dallo stesso autore
dell'allestimento, l'architetto
Lorenzo Greppi: "Una sorta di
camera obscura, che, attraverso una serie di
artifizi ottici tipici
del Rinascimento, consente al visitatore di mettere a fuoco
l'evidente collegamento figurativo tra
Macrino d'Alba, l'artista
piemontese che più di ogni altro si è ispirato alla Roma Antica, e le
rovine archeologiche del Teatro Romano, che sorgono proprio nello
spiazzo retrostante il Museo".
Questo nuovo allestimento
arriva quasi a celebrare
i due anni di Enrica Pagella direttrice dei Musei
Reali. Due anni in cui l'immagine dei Musei è stata
profondamente
cambiata, in cui si è
valorizzato il patrimonio che conservano non
solo attraverso apposite mostre, ma anche attraverso nuovi
percorsi espositivi, che hanno permesso di leggere
l'intero complesso
come un unicum, pensato e realizzato
per la gloria di Casa Savoia.
L'ho ammirata e apprezzata quando dirigeva Palazzo Madama, il suo
passaggio ai Musei Reali, e la trasformazione che ha saputo imprimere
loro, sono l'ennesima prova che
alla base di tutto c'è sempre la
persona, la sua passione, il suo impegno.
Un'altra armonia è nel
percorso espositivo della Galleria Sabauda, a sua volta parte dei
Musei Reali, in Piazzetta Reale 1. L'
orario d'apertura è
martedì-domenica ore 8.30-19.30; lunedì chiuso. Il
biglietto costa
12 euro, ridotto 6 euro, gratuito per under 18, possessori delle
tessere Abbonamento Musei, Royal Card, Torino + Piemonte.
Le foto sono di
Daniele Bottallo.
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