FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

L'occhio magico di Carlo Mollino, prima grande mostra del 2018 di CAMERA

Il 2018 inizia subito con il botto e un evento cult per gli appassionati di fotografica. Il 18 gennaio 2018, CAMERA (via delle Rosine 18) inaugurerà L'occhio magico di Carlo Mollino. Fotografie 1934-1973, "la più grande e completa mai realizzata" sul legame tra il grande architetto torinese e la fotografia, usata "sia come mezzo espressivo, sia come fondamentale strumento di documentazione e archiviazione del proprio lavoro e del proprio quotidiano", spiega il comunicato stampa.


Figura fondamentale per comprendere l'architettura torinese del Novecento (tra le sue opere non solo il nuovo Teatro Regio, ma anche la Camera di Commercio di Torino, l'Auditorium della RAI di Torino, la oggi perduta Società Ippica Torinese), è stato anche un apprezzato fotografo: oltre alle celebri immagini erotiche, anche architetture, dettagli, design, automobili, motori. CAMERA aveva già dedicato una mostra a Mollino, In viaggio, in cui analizzava soprattutto le foto dei suoi viaggi intorno al mondo, "una sorta di diario personale che a partire dai dettagli più privati costituisce un atlante ricco di oggetti da studiare e suggestioni da cui lasciarsi trasportare".

Con L'occhio magico di Carlo Mollino l'attenzione si sposta sul rapporto tra "Mollino e la fotografia evidenziandone l'unicità e le caratteristiche ricorrenti, a partire dalle prime immagini d'architettura realizzate negli anni Trenta fino alle Polaroid degli ultimi anni della sua vita". Un percorso di oltre 500 immagini, provenienti dall'archivio del Politecnico di Torino, scopre così "la straordinaria complessità e fecondità della riflessione di Carlo Mollino sulla fotografia, situandolo definitivamente nella storia di questa disciplina attraverso un percorso che alterna grandi classici a opere del tutto inedite e mai precedentemente esposte".

La mostra rimarrà aperta fino al 13 maggio 2018.


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