Tutto è nato
da un gruppo di Facebook
che amo frequentare per la passione e l'affetto per Torino dei suoi
utenti: quante cose si imparano
in Curiosità di Torino e quanto ci
si rende conto di avere sempre tanto da scoprire su questa città!
Qualche tempo fa, Umberto Ferreri ha pubblicato nel gruppo l'immagine di
una Gioconda
ritratta dall'artista bulgaro
Ilian Rachov tra una Tour Eiffel e una Mole Antonelliana. Per un torinese la curiosità scatta
automaticamente:
quale legame tra Torino, Monna Lisa e Parigi?
Se è
intuitivo il rapporto con la Francia, essendosi lì trasferito
Leonardo ed essendo il quadro esposto al Louvre, molto meno lo è
quello con Torino. Ho pensato anche a una possibile
analogia
architettonica, la Mole e la Tour
slanciate come due guglie verso il
cielo, ma per realizzare un'analogia del genere, l'autore del quadro
doveva
conoscere Torino e avere ben chiaro il forte simbolismo del
suo monumento più celebre e identificativo!
La prima Gioconda con Mole Antonelliana e Tour Eiffel (sin) e la versione Sacro Cuore
Così mi sono
incuriosita sul serio e ho iniziato a cercare
nel sito web di Ilian,
che
vive in Italia da molti anni, è autore di
molti disegni delle
linee di Gianni Versace (la Medusa è sua!), dipinge bellissimi
ritratti e rivisita capolavori e leggende del passato utilizzando
sempre
fascinose vivacità di cromatismi,
chiaroscuri decisi e lezioni di Roma e del Rinascimento, che non lasciano
mai indifferenti. Nel suo sito web, ho trovato
anche
uno scorcio del Castello del Valentino e
una vista della
Palazzina di Caccia di Stupinigi, ergo, Ilian Rachov conosce Torino!
Nella sua biografia, inoltre, racconta come il suo interesse per la
pittura sia nato dalle
icone ortodosse del suo Paese natale, di lì,
dalla "personale elaborazione di quel tipo di antiche tecniche e
dal suo moderno punto di vista su quell'arte antica", ha
sviluppato la propria poetica pittorica. I
temi religiosi sono
tuttora presenti nel suo lavoro: tra le chiese e i monasteri che
conservano le sue opere ci sono anche
le chiese di Santa Rita e
della Consolata, a Torino. Con queste informazioni, sul legame tra
Rachov e Torino, è stato naturale cercarlo, per saperne di più.
E
lui
è stato gentilissimo (ancora grazie, Ilian!). Ci sono varie
versioni di Monna Lisa tra la Tour Eiffel e la Mole Antonelliana: "Il primo quadro era piccolo 35/45cm, olio su
tavola,
per un cliente di Torino. Ecco perché ho inserito la Mole"
mi ha spiegato "Non volevo fare una semplice copia e ho
inserito la collana e in più
una piccola perla nera tra le dita
della mano,
simbolo del mistero di cui è circondata questa donna".
Di questo primo quadro, l'artista bulgaro ha dipinto poi
alcune
varianti, in tecnica mista: una Gioconda come
Gesù del Sacro Cuore,
una
più pop per Donatella Versace, una protagonista di "
una
collezione di foulard di seta appena presentata a Pitti Uomo a
Firenze". E mi piace moltissimo l'idea di una Monna Lisa che
porterà in giro per il mondo la Mole Antonelliana, incuriosendo chi
la vedrà.
La Gioconda tra Mole e Tour per Donatella Versace (sin)
e la versione per la collezione di foulard di seta (des)
Il
legame tra il pittore e Torino, però, è molto più
profondo di una committenza: Ilian Rachov ha abitato qui
per
ben 17 anni, dunque conosce benissimo la città. "Ricordo, e mi
mancano,
gli aperitivi in piazza Vittorio Veneto, le mattine estive
passeggiando
tra le ville dell'isola pedonale alla Crocetta. Mi manca
molto la passeggiata quotidiana al
mercato della Crocetta, dove si
facevano acquisti bellissimi" mi dice, prima di salutarmi.
Il
sito web di Ilian Rachov, dove potete trovare le varianti di
Monna Lisa con la tour Eiffel e la Mole Antonelliana (ce n'è una in cui indossa una t-shirt della Fiat sotto il suo vestito rinascimentale!), oltre che i
vari lavori del poliedrico maestro bulgaro, è
www.artbyilian.com;
questa è
la sua pagina su Facebook.
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