Una mostra
insolita e innovativa, che
riprende un tema caro alla cultura torinese contemporanea: la
contaminazione tra le diverse forme d'arte. Per un anno intero,
fino al 7
gennaio 2019, lungo la rampa elicoidale del
Museo Nazionale del
Cinema,
Soundframes. Cinema e musica in mostra propone una vera e
propria
esperienza immersiva, a cui tornare, per approfondire le
tematiche proposte. Che sia una mostra non comune lo si capisce
subito, al guardare
la rampa elicoidale, con i suoi
60 schermi su cui
vengono proiettate
oltre 130 sequenze di film: dal cinema muto al
musical, fino ai grandi compositori, dai documentari al cinema
d'autore fino ai moderni videoclip,
il ruolo della musica nella
creazione del nostro immaginario cinematografico è lì, davanti ai
nostri occhi, ancora prima di iniziare il percorso espositivo.
Soundframes al Museo Nazionale del Cinema - foto di Michele D'Ottavio
È
nel cinema muto che si capisce che la musica può servire non solo a
nascondere il rumore del proiettore, ma anche a sottolineare
i
diversi momenti del film, non per niente il
musical nasce poco dopo
la introduzione del sonoro, facendo della
musica la principale
protagonista delle sue produzioni. Poi arrivano i
grandi compositori,
quelli che firmano
colonne sonore che da sole fanno il successo di un
film, quindi si sviluppano i
documentari musicali, i
biopic, che
ricostruiscono vita o momenti imprescindibili nella vita degli
artisti. Ma è l'
horror che più di tutti i generi sa utilizzare la
musica per
esasperare le emozioni degli spettatori. Con l'arrivo
della tv, si sviluppano i
video ovvero la possibilità (e la sfida)
di
raccontare storie in pochi minuti, avendo come protagonista una
canzone: non sono pochi i registi noti che hanno raccolto il guanto e
creato video di successo. La cosa più emozionante di tutte, dopo
tante immagini e tanti ricordi, tante possibilità di mettersi alla prova nelle ultime stanze, scegliendo musiche e immagini (da provare
il video a 360°!), è l'
ultima
sala, quella del
silenzio, che fa pensare a cosa perderemmo se.
La
mostra del Museo del Cinema è insolita e
va vista più di una volta,
sia per il percorso sia per le sperimentazioni che offre sia,
ovviamente, per la Mole Antonelliana, più che mai
contenitore
cinematografico. Tanti gli
eventi organizzati durante il lungo anno
di
Soundframes: tra i protagonisti, anticipa il comunicato stampa,
"
Ernst Reijseger, il compositore preferito da Werner Herzog, i
Marlene Kuntz con l'attore
Claudio Santamaria, il compositore e
regista M
ichael Nyman, il cantautore
Colapesce,
Teho Teardo, i
Julie's Haircut".
Soundframes. Cinema e musica in mostra è al
Museo Nazionale del
Cinema (alla Mole Antonelliana), in via Montebello 20,
fino al 7
gennaio 2019. L'
orario di apertura è mercoledì-lunedì ore 9-20
(sabato fino alle 23), martedì chiuso. Il
biglietto costa 14 euro,
ridotto 11 euro, giovani e scuole 8 euro (Museo+Ascensore Panoramico
della Mole), intero 10 euro, ridotto 8 euro, giovani e scuole 3 euro
(solo Museo del Cinema); gratis biglietti del Museo e dell'Ascensore
Panoramico per under 5, possessori della tessera Abbonamento Musei,
Torino+Piemonte Card. Il
sito web per tutte le info è
www.museocinema.it.
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