Transnatural Shop è il
bookshop delle
OGR di Torino: si trova nella manica meridionale del complesso e
aspira a non essere un semplice bookshop, sin dal
concept. Affidato
al designer catalano
Martì Gauxé, è concepito come
una galleria
luminosa, dalle pareti chiare, che hanno lasciato in evidenza
la pietra e i laterizi della costruzione originaria e che sono illuminate da
vetrate
colorate. "Si trovano accanto agli spazi riservati al co-working
e al lavoro, per questo l'idea è stata quella di realizzare uno
spazio molto diverso,
quasi mistico, come di
contemplazione" mi
dice il designer, il giorno dell'inaugurazione. I
vetri colorati come
le grandi cattedrali del passato? L'idea mi affascina, pensando anche
che le OGR sono state una delle
grandi cattedrali torinesi del lavoro
e che giusto nella manica di fronte, quella dedicata a mostre e
concerti, la grande navata fa pensare a
un tempio laico. Quando un
designer/architetto racconta il proprio lavoro apre sempre nuovi
orizzonti.
"I mobili sono in
materiali naturali, la pietra delle pareti non è stata nascosta, tutto risulta
rilassante, la
luce è morbida;
l'idea è che si senta
il distacco dal lavoro" continua Guixé.
Sui t
avoli bianchi, su cui sono esposti gli articoli in vendita,
trovano libri, agende, matite con il logo delle OGR. Ci sono poster,
giocattoli, oggetti di design, prevalentemente
in legno e vetro. Per
r
iflettere, leggere e sostare, panchine che imitano i
tronchi degli alberi e disposti in forma triangolare. L'atmosfera è davvero
t
ranquilla e sofisticata allo stesso tempo, grazie alla luce colorata
e ai colori chiari. Rimane un'ultima curiosità: cosa rappresentano
gli specchi appesi al soffitto, sembrano composizioni di design, ma
hanno anche un ruolo? Sì, non è solo decorazione: "Con loro,
la
luce cade sugli oggetti più morbida, lascia l'impressione di stare
come sotto un albero" rivela Gauxé.
Un bookshop innovativo,
come del resto è il
concept delle OGR e che fa pensare a come anche
un book-shop possa essere
un manifesto e un biglietto da visita.
Commenti
Posta un commento