Il
6 marzo 2018, la
Reggia di Venaria Reale riapre le porte, dopo la pausa invernale.
E lo fa con uno slogan che ama molto,
Fatevi rapire, illustrato da un
manifesto fantascientifico, in cui un disco volante, sopra la Reggia, proietta un cono di luce con cui rapirci. Con l'apertura, arriva anche una
serie di mostre da non perdere, in un calendario
torinese che per la primavera presenta tante belle cose.
Genio e
Maestria. Mobili ed ebanisti alla corte sabauda tra Settecento e
Ottocento è la prima grande mostra del 2018 di Venaria e mette
insieme
maestri eccezionali come Luigi Prinotto, Pietro Piffetti, Giuseppe Maria
Bonzanigo e Gabriele Capello detto il Moncalvo; ci saranno
opere
d'arte mai esposte prima grazie ai prestiti di collezioni privati
piemontesi e internazionali.
130 opere che racconteranno l'evoluzione
dei gusti nell'arredamento e, soprattutto, i lavori realizzati da
alcuni dei
più importanti ebanisti d'Italia e d'Europa. Mi piace la
sintesi che fa il comunicato stampa della Reggia: "La
mostra racconta
la storia di un raffinato, colto e complesso mestiere
d'arte che si sviluppò a Torino a servizio delle più importanti
committenze reali e nobiliari nel costante dialogo tra le arti".
Dal 17 marzo al 15 luglio 2018, nelle Sale delle Arti, al secondo
piano.
Pochi giorni dopo, nelle Sale dei Paggi, apre
Sebastião
Salgado. Genesi, una mostra fotografica dedicata all'ultimo lavoro
del grande brasiliano.
200 immagini in bianco e nero che raccontano
la Terra, nell'
immensa biodiversità dei suoi continenti, e che
raccontano, come un grido d'allarme, la
necessità di preservarli,
cambiando stile di vita e assumendo un comportamento più rispettoso
della natura e dei suoi cicli. Ancora il comunicato stampa di Veneria
Reale: " Un viaggio alle origini del mondo per preservare il suo
futuro".
Dal 22 marzo al 16 settembre 2018.
Due immagini da Architetture e prospettive. Massimo Listri alla Venaria Reale
La fragilità
della bellezza. Tiziano, van Dyck, Twambly e altri 200 capolavori
restaurati è il titolo dell'ultima mostra inaugurata a marzo e
rappresenta la
fase conclusiva della XVIII edizione di
Restituzioni,
un programma di salvaguardia e valorizzazione di
Intesa San Paolo. La
mostra alla Reggia presenta 81 nuclei di opere, per un totale di
oltre 200 manufatti restaurati con il sostegno di Intesa Sanpaolo nel
biennio 2016-2017, provenienti da 17 Regioni italiane (più una
presenza estera, da Dresda), dall'antichità a oggi. Dal 28 marzo al
16 settembre 2018, nelle Sale delle Arti, al primo piano.
Ad
aprile, nella Citroniera che ha visto alcune delle mostre più
emozionanti della Reggia, arriverà
Architetture e prospettive.
Massimo Listri alla Venaria Reale, che esporrà alcune
fotografie di
architetture del fotografo, appositamente realizzate, della Reggia di
Venaria e altri edifici storici.
Dal 6 aprile al 20 maggio 2018,
nella Citroniera delle Scuderie Juvarriane.
L'ultima mostra,
prima della pausa estiva, è
Preziosi strumenti, illustri personaggi.
Liuteria e Musica tra Seicento e Novecento in Europa. Nel percorso
espositivo,
quattro secoli di liuteria e musica, ma, soprattutto, di
collezionismo e mecenatismo: alcuni di questi strumenti musica,
costriti da maestri come Stradivari, Nedermann, Hauser, Guadagnini,
sono vere e proprie opere d'arte, contese da grandi musicisti e
nobili dame, come Gaetano Pugnani, Niccolò Paganini, Henry
Vieuxtemps, Mauro Giuliani, Francesco Molino, Federico Cano,la
principessa Maria Teresa Strozzi, il conte Cozio di Salabue, la
duchessa Maria Cristina di Borbone Napoli, la contessa Maria Beatrice
Barbiano di Belgioioso, la duchessa Maria Teresa di Borbone Francia,
la regina Margherita di Savoia.
Dal 19 maggio al 30 settembre 2018,
nelle Sale dei Paggi.
Tutte mostre affascinanti, per i
temi che
toccano, per le
opere d'arte che espongono, per le
riflessioni a cui
invitano, legate soprattutto
al bello e alla responsabilità che
abbiamo tutti nei suoi confronti. Arriva la bella stagione (anche se
in questo momento nevica su Torino e chissà quanti anni sono che non
nevicava a marzo!), arriva la bellezza, che Venaria propone non solo
nei suoi giardini e nelle sue sale, ma anche nei contenuti delle sue
mostre temporanee.
Il
sito web per saperne di più è
lavenaria.it.
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