Una volta
intorno al Lingotto era tutta
campagna. Non è un luogo comune, su Rotta su Torino abbiamo visto
tante
foto d'epoca in cui si vede lo storico stabilimento della FIAT
circondato da campi sterminati e poche, sporadiche costruzioni (per esempio,
in questo post e
in quest'altro). Tra
queste, c'era
la Stazione ferroviaria del Lingotto, la più
meridionale di Torino. La sua posizione è ancora oggi la sua
fortuna: fu costruita
lungo la linea Torino-Genova, quindi, pochi
anni dopo, fu punto di riferimento degli
operai della FIAT Lingotto, collocata a poche
centinaia di metri, quindi, oggi, all'essere la porta dei popolosi
quartieri della Torino Sud, è parte del
Sistema Ferroviario
Metropolitano.
Le foto d'epoca del Novecento raccontano
una
piccola stazione di sapore quasi alpino, una sorta di baita con un tetto spiovente, che
lascia immaginare nevicate montane: davanti a sé aveva un paio di
binari e lo spazio sufficiente per pochi passeggeri in attesa. La
prima posizione della stazione fu
nei pressi dell'attuale cavalcavia
di via Passo Buole, poi il successo e le esigenze della FIAT spinsero
a costruire un nuovo edificio in una nuova collocazione, che
garantisse uno
spazio per i parcheggi degli operai e uno
per
l'aumento dei binari. Negli anni 50 e 70 i due ampliamenti, che
quadruplicarono i numeri dei binari, non più in funzione della FIAT,
spostatasi a Mirafiori, ma in funzione dell'aumento del numero dei
treni (su quella direttrice passano tutti i treni diretti da Porta
Nuova verso il Sud, siano Roma e il Meridione o Savona e il Mar
Ligure, e viceversa).
Negli anni 80, la vecchia stazione venne
demolita per fare posto a quella attuale,
più moderna, con un'ampia
sala d'attesa, con un'architettura di ispirazione razionalista e
intuitiva nell'uso dei percorsi. Il
piazzale esterno non è più
sufficiente,
numerose linee di autobus la collegano ai quartieri
meridionali della città; a poca distanza
la grande passerella
olimpica con l'arco rosso la collega allo storico stabilimento del
Lingotto, diventato centro polifunzionale;
si sente la mancanza di un
collegamento diretto (un tunnel sotterraneo? una passerella?)
con la M1, la metropolitana che è a poche centinaia di metri di
distanza, ma praticamente irraggiungibile senza autobus, e che
metterebbe davvero la stazione al centro di un sistema di trasporto
integrato. Il cammino dalla piccola stazione d'apparenza alpina alla
porta del Sud è stato lungo, la
posizione strategica continua a essere la
fortuna di Lingotto.
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