Al
Museo del Risorgimento è in corso
una
bella mostra fotografica, che mi ha molto incuriosito sin dal
titolo
Arma il prossimo tuo. Partendo dalle guerre che insanguinano
il nostro tempo, in continenti non sempre lontani,
Roberto Travan e
Paolo Siccardi propongono foto che sono un reportage e che raccontano
la guerra da un punto di vista insolito. Quello che le lega alla
religione, sia
nel credo dei soldati, che combattono con catenine e
braccialetti simboli di spiritualità, sia
nello spirito, che
contrappone gli uomini in base al loro credo.
Il risultato è
sempre lo
stesso: città distrutte, sguardi vuoti, dolore diffuso. Ci
sono
le rovine delle grandi capitali e dei piccoli villaggi,
volti di
soldati di ogni età nascosti dietro gli angoli e le pareti,
donne
che proteggono bambini in lacrime,
ospedali che non hanno lenzuola e
medicine; il dolore e la fatica che
non hanno bisogno di parole e che
fanno sempre c
hiedere perché. Le immagini sono divise per
aree
geografiche: le g
uerre dimenticate del Caucaso e dell'Africa (leggete
i durissimi e inumani passaggi sulla guerra della Repubblica
Centroafricana, in cui la religione nasconde le ragioni economiche),
le
guerre traumatiche dell'Europa del secondo Novecento (chi ha
dimenticato i Balcani, l'assedio di Sarajevo e la strage di
Srebrenica?), le
guerre eterne del Medio Oriente, tra la Siria, la
Palestina e il Libano (avranno mai pace quelle terre, in lotta sin
dai tempi degli Egizi e degli Ittiti?).
Non sono immagini
scontate, non lasciano
niente alla retorica, non giocano con i
sentimenti, non cercano la pena o il consenso dell'osservatore. Sono
nude,
in bianco e nero, per accentuare il rigoroso rapporto con la
realtà e tu sei lì davanti, con gli occhi negli occhi di soldati
stanchi, di donne svuotate, di anziani sparuti, di bambini
silenziosi. Pure
la speranza sembra sia andata via e che gli dei ci
proteggano e ci sveglino un giorno
da questa follia.
Arma il tuo
prossimo è al
Museo Nazionale del Risorgimento, in via Accademia
delle Scienze 6,
fino al 9 settembre 2018. L'
orario di apertura è da
martedì a domenica ore 10-18, lunedì chiuso. Il
biglietto
d'ingresso alla mostra, compreso in quello del Museo, costa 10 euro,
ridotto 8 euro (over 65), gruppo familiare 18euro (max 5 persone con
max 2 adulti), gratuito per under 6 e possessori tessere Abbonamento
Musei, Torino + Piemonte Card e Royal Card.
Tutte le info sul Museo
su
www.museorisorgimentotorino.it.
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