È una sorta di
best of, la decima
edizione del
Gran Tour, che celebra i suoi
10 anni con alcuni degli
itinerari più amati tra Torino e il Piemonte.
Dal 7 aprile al 22
luglio 2018, saranno quasi 60 le passeggiate e le escursioni per
scoprire il patrimonio artistico, culturale e paesaggistico del
capoluogo piemontese e della sua regione.
Il Castello di Brusasco (sin) e il Lago di Viverone (des)
Ci saranno i
grandi
classici, alla scoperta della
Torino romana e medievale, dei
bei
cortili nascosti negli isolati storici e del
liberty in Cit Turin,
del
Villaggio Leumann, a Collegno, e delle
farmacie storiche del
centro. Sono belli anche gli itinerari nei quartieri, da guardare con
nuove chiavi di lettura, da
Borgo Aurora a
Barriera di Milano, tra le
fabbriche dismesse e recuperate e la street art. L'architettura
contemporanea è protagonista anche lungo la
Dora, così come non
mancano gli itinerari per valorizzare i
passaggi coperti, siano
portici e gallerie, le
Dimore Reali, puntando sulla Palazzina di
Caccia di Stupinigi e sugli Appartamenti Reali del Castello de La
Mandria.
Anche in regione ci sono
itinerari affascinanti, che
valorizzano la
diversità culturale e naturalistica. Sono davvero
tutti da non perdere e mi limito a segnalare le visite a
Casale
Monferrato (AL), che, finalista di Capitale Italiana della Cultura
2020, aprirà le porte di luoghi generalmente chiusi al pubblico, a
Ivrea (TO), per conoscere la sua storia millenaria, da Eporedia fino
a Olivetti, e a
Mondovì (CN), che sarà esplorata per scoprire
affreschi e illusioni pittoriche in città, e poi, al Santuario di
Vicoforte, a pochi minuti di distanza, si salirà sulla cupola
ellittica, una delle più grandi del mondo, per godere del bel
panorama sulle Alpi. Tra gli altri itinerari regionali,
Storie di
vita risicola: dal bosco della Partecipanza al sistema della Grange,
un'escursione verso una foresta di 600 ettari galleggiante sulle
risaie del basso Vercellese, rifugio di molte specie animali;
La
pittura di Giacomo Jaquerio, che, partendo dalla Precettoria di
Sant'Antonio di Ranverso (TO), analizza il lavoro dell'artista nel
Quattrocento piemontese. Poi ci sono percorsi
tra i vigneti e la
cultura delle Langhe, d'accordo con il calendario del Bocuse d'Or
Off, t
ra il Forte di Fenestrelle e Pinerolo, nel
Rinascimento di
Gaudenzio Ferrari, in mostra tra Varallo e il Sacro Monte.
Per
partecipare ai tour bisogna
prenotare entro due giorni prima della
data prescelta, tramite il numero verde 800.329.329 (tutti i giorni
ore 9-18), da Infopiemonte-Torino Cultura, in via Garibaldi angolo
piazza Castello (tutti i giorni ore 9-18), al sito web
piemonte.abbonamentomusei.it.
Qui trovate anche il
calendario degli itinerari, con le
schede, le
date e le
tariffe.
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