FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

Nel Parco Mennea: i filari di alberi al posto dei pilastri della MaterFerro

Il più giovane parco di Torino sorge su un'area che fu industriale, quello dell'ex MaterFerro, da piazza Marmolada fino a via Tirreno, ed è intitolato al più grande degli atleti italiani, Pietro Mennea. In questi giorni di calda primavera i suoi giovani alberi sono tutti in fiore e se potete fateci un salto, io l'ho fatto con Alessandra Aires, che di questo parco è uno dei progettisti.

La MaterFerro aveva qui lo stabilimento in cui riparava i treni: la posizione era logisticamente perfetta, sulla linea Torino-Modane, nella grande V formata dallo sdoppiamento dei binari verso Porta Susa e verso Porta Nuova. I vagoni venivano facilmente spostati per esser riparati e poi di nuovo collocati sui binari; lo stabilimento era enorme, all'ingresso del Parco un pannello informativo, con diverse fotografie d'epoca, lo testimonia. Adesso quello spazio, circa 35mila metri quadrati, è stato destinato a un'area verde, con vocazione sportiva, vista l'intitolazione. Circa 7600 metri quadrati, quelli più vicini a piazza Marmolada, sono già stati sistemati: ci sono aree giochi per i bambini, aree attrezzate per lo sport, tra alberi e prati. Il tappeto volante è una delle passioni di Alessandra Aires: "Amo le aree giochi senza giochi, in cui poi inventarti il gioco che vuoi" spiega mentre saliamo sui due dossi in erba sintetica colorata "qui i bambini vanno in bicicletta, altri fanno le capriole, chi prende il sole, fanno un po' di tutto". È un'area di libera creatività, insomma.

Parco Mennea Parco Mennea
Il Parco Mennea, dalla gallery di www.spaziotorino.it

Dove un tempo c'erano i pilastri delle fabbriche adesso ci sono gli alberi: un modo per conservare in verde le tracce del passato industriale. E sono loro, gli alberi, ancora giovani e in crescita, a ricordare la primavera con la loro fioritura. Ci sono cercis dai fiori fucsia, meli cotogni dai bellissimi fiori bianchi, un viale è disegnato dai ciliegi giapponesi ornamentali, che hanno fiori rosati bellissimi, poi albicocchi, prugni. La passeggiata porta verso la ferrovia, alla scoperta dei tanti alberi da frutta. Nei pressi dell'area fitness c'è un pioppo, nato quando c'era ancora la MaterFerro e conservato affettuosamente come testimonianza del tempo che è stato: "Sotto la sua ombra si ritrovano in tanti, soprattutto d'estate".

Parco Mennea Parco Mennea

Poi c'è il cantiere del parco ancora in costruzione. E qui ci sono sorprese bellissime per gli amanti dello sport: pista di atletica, campo di calcetto e basket, canestri singoli e una piastra da skate, la prima a Torino gettata in opera, progettata con l'Associazione degli Skater di Torino. Il viale che porta all'interno è definito dalla presenza di magnolie adesso piccolissime, ma pronte a disegnare un magnifico percorso, poi ci saranno aceri, liriodendri tulipiferi dai fiori a forma di tulipano (il foliage d'autunno è già un must solo a immaginarlo). Ad attirare l'attenzione c'è una collina artificiale, che sarà una sorta di belvedere ("Amo i miradores e cerco sempre di inserirli nei parchi che progetto" spiega Alessandra); sulla cima si ha una vista su tutto il parco che sarà e sulle Alpi da un lato e sulla collina dall'altra: c'è anche una perfetta visuale su Superga, un'asse visivo che sembra studiato apposta e invece è casuale. La cosa bella, però, è che questa collina sarà in parte destinata a vigneto: un nuovo vigneto in città dopo quello di Villa della Regina! E tutt'intorno, fino alla ferrovia, saranno orti urbani, con altri alberi da frutto. A distribuire i percorsi ci sarà una grande stella centrale, in pietra colorata. E ci saranno di nuovo tanti filari di alberi, che fanno pensare ai profumi che verranno. In totale ci saranno quasi 400 alberi, dei quali 180 sono già a dimora, nella parte del Parco che si può già frequentare. A vedere la fioritura di questi giorni, non si vede l'ora che sia completato, per godere di tutto: dei colori, dei profumi, della vista sulla collina artificiale che scende con il suo vigneto. Le ex aree industriali regalano anche piccole magie come queste, ai bordi di Borgo San Paolo.

Parco Mennea Parco Mennea


Il Parco Mennea sarà uno dei luoghi aperti per Open House Torino, il 9 e 10 giugno 2018: ci saranno visite guidate che racconteranno la sua nascita e il suo futuro; si chiamerà molto probabilmente Tour del Polo, perché prima delle fabbriche, data l'esposizione ai venti della Valle di Susa, ospitava le ghiacciaie ed era chiamata Polo Nord. Un'altra storia da raccontare nella scatola delle sorprese che è Torino e che il Parco Mennea non intende dimenticare.


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