Siete a Roma il prossimo week end e
state cercando idee per vederla da un punto di vista insolito? In entrambi
i casi, c'è
Open House Roma. A un mese dall'analoga
manifestazione
torinese, in programma il 9 e 10 giugno 2018,
Open House Roma aprirà
gratuitamente per un solo week end, il
12 e 13 maggio 2018, architetture generalmente chiuse
al pubblico. E trattandosi della Città Eterna e di
oltre 2700 anni
di storia, potete immaginare quanto sia possibile muoversi
nel tempo
e nello spazio.
Open House Roma celebra i suoi
primi 5 anni aprendo
ville romane sotterranee e appartamenti di design contemporaneo,
capolavori barocchi e spazi di borgata, Ministeri italiani e Accademie
Culturali.
Una Roma a 360°, bellissima nella sua ricerca e nelle sue
contraddizioni, in tutte le versioni che la sua storia millenaria
offre e come è possibile vedere solo una volta all'anno, durante
Open House. Gli spazi aperti
sono 275, ovviamente impossibili da
vedere tutti, ma mi piace segnalarvi
quelli che cercherei di vedere
io, se fossi a Roma il 12 e 13 maggio 2018.
Torpignattara e i suoi muri (sin) e San Lorenzo District (des)
Sede del quotidiano la Repubblica –
via Cristoforo Colombo 90
È stato il mio quotidiano di
riferimento sin dall'adolescenza, collaboro a uno dei suoi
supplementi e penso sia una visita imperdibile, tra le redazioni di
Repubblica e l'Espresso, di Radio Capital, M20 e tutte le attività
di Gedi. In serata, si potrà accedere anche al Centro Stampa Gedi
Printing, per assistere alla stampa del giornale.
San Lorenzo
District – da piazzale del Verano 11
Le periferie non sono
sempre come ce le raccontano e questa passeggiata per San Lorenzo lo
testimonia: "da quartiere periferico ed operaio, a luogo
d'incontro di artisti, scrittori ed intellettuali, a vivace quartiere
universitario" spiega il sito di OHR, ricordando "ville
nascoste, villini neomedievali ed edilizia popolare a ballatoio;
antiche mura, archi monumentali ed edifici di archeologia
industriale" tra le cose che si vedranno.
Torpignattara e i suoi muri – largo
Perestrello
Anche Torpignattara ha una storia millenaria e le
guide di "Muri Sicuri - Dipingiamo un muro per curarne 100"
portano alla scoperta del suo passato e del suo presente. Non solo il
punto di vista urbanistico, ma anche le tante opere di street art,
che la rendono una sorta di periferia d'arte contemporanea, con opere
di alcuni dei più importanti writer di questi anni, Diavù e Solo,
Etnik ed Etam Cru, Jef Aerosol e Dulk...
Villino Rosso e Scuderie a Villa Torlonia (sin) e Chiocciola a Villa Medici (des)
Villino Rosso e Scuderie
Vecchie Villa Torlonia – via Spallanzani 7
Un delizioso
complesso degli anni '20 del Novecento: il Villino Rosso è di
piccole dimensioni ed è ricco di decorazioni liberty, le Vecchie
Scuderie risalgono in parte al XIX secolo, progettate da Giuseppe
Valadier. Attualmente questi spazi sono occupati dagli uffici,
biblioteca e archivio storico dell'Accademia Nazionale delle
Scienze, che li ha recuperati e rispristinati tra il
2000 e il 2006.
Chiocciola Villa Medici – piazza Trinità dei
Monti 22
È un pozzo cilindrico che, dal lato orientale di Villa
Medici, scende per 25 metri nelle viscere di Roma, con una scala a
chiocciola di muratura, che arriva fino all'antico acquedotto
Vergine: " Affacciandosi dal ballatoio posto all'inizio della
chiocciola, è possibile vedere l’acqua che scorre silenziosamente
da oltre 2000 anni" spiega il sito web di Open House Roma ed è
già impossibile resistere a tanta suggestione.
Borromini tra
Sant'Ivo alla Sapienza e piazza Navona – corso Rinascimento 40
Qui
mi sento a casa, grazie ad Architettura e agli esami di Storia!
Sant'Ivo è la
summa del Barocco romano e quest'itinerario, che la lega alla vicina chiesa di Sant'Agnese in Agone, in
piazza Navona, rende omaggio ai 350 anni dalla morte di Francesco
Borromini e a uno dei geni più grandi dell'architettura romana, i
cui valori hanno a lungo influenzato l'immagine della Città Eterna.
Basilica Sotterranea di Porta Maggiore (sin) e Accademia di Danimarca (des)
Basilica Sotterranea di Porta Maggiore – piazzale Labicano
2
Una Basilica scoperta casualmente nel 1917, a circa 9 metri
sotto la via Prenestina. Sui pavimenti mosaici, sulle pareti e sulle
volte stucchi e affreschi, probabilmente del I secolo dopo Cristo,
omologabili a quelli del criptoportico sul Palatino e nella Sala
dalla Volta Dorata della Domus Aurea.
Area Archeologica Sotterranea
Vicus Caprarius - La città dell'acqua – Vicolo del Puttarello
25
A poca distanza da Fontana di Trevi, quest'insula romana,
trasformata poi nel IV secolo in lussuosa
domus. Si chiama oggi Città
dell'acqa per la "funzione di una parte dell'edificio,
identificata con un
castellum aquae, un grande
serbatoio idrico con capacità di circa 150.000 litri". Tra i materiali rinvenuti, il celebre
volto di Alessandro helios
Accademia di Danimarca – via
Omero 18
Vale la pena visitare l'Accademia, al di là del
patrimonio culturale che conserva e rappresenta anche perché è
l'unico esempio di architettura scandinava: disegnata dal danese Kay
Fisker, è costruito sui contrasti: luce-ombra;
orizzontale-verticale; natura-artificio. Nell'autunno-inverno
2014-2015 è stato ristrutturato dall'architetto danese Bente Lange.
Casa Fly (sin) e 45K (des)
Accademia di Francia Villa Medici – viale Trinità dei Monti
1
Villa Medici è uno dei grandi capolavori dell'architettura
rinascimentale italiana, "una straordinaria sintesi della
storia dell'arte, con opere che risalgono all'antichità ma anche ad
epoche più recenti, come le decorazioni realizzate da Balthus negli
anni '60" Con la
visita si scoprono anche gli studi degli artisti ospitati
dall'Accademia.
Casa Fly – via Portuense 123
Siamo in zona Porta Portese e siamo anche un po' a Torino: Stefano, il proprietario di Casa Fly, è torinese trapiantato a Roma. Il suo appartamento ha terrazze affacciate sul Tevere, la luce naturale esalta i colori e la scala in legno e ferro corten. "In ogni ambiente il legno di rovere naturale e tanto verde, a legare la casa con i luminosissimi terrazzi pieni di vita" chiosa il sito web.
45K – via San Remo 1
Un appartamento che
recupera ben 19 metri quadrati dal percorso distributivo; il lungo
piano della cucina si sviluppa per circa 10 metri, trasformandosi da
piano d'appoggio, a piano lavoro, a scrivania nel tratto che dà
le spalle alla libreria a tutta altezza di Ikea. Lo spostamento delle
pareti amplia il soggiorno, garantendo allo sguardo di spaziare
a 360 gradi.
Tutte le immagini,
dal sito web di Open House Roma.
Commenti
Posta un commento