È
stato vedere queste
vecchie cartoline, risalenti a diversi decenni tra loro, e
riportare alla memoria i ricordi a volte
confusi di quando ero
bambina,
prendere il tram era una festa e andare in centro
significava
mettersi il vestito bello (quanto tempo per dimenticare
quell'abitudine e non pensare "ma vai in centro vestita così?"
solo perché usavo jeans e scarpe senza tacco). Sono cartoline che
parlano di una
via Roma notturna, con le grandi
insegne luminose e
colorate, che pubblicizzavano negozi, cinema e marchi.
Mi ricordo
via Roma con le auto in doppia fila, la grande insegna bianca de
La
Stampa, qualche altra insegna con le
luci intermittenti o con i
giochi di colori, per attirare l'attenzione. Era un'altra Italia,
quella della
fine degli anni '70, che usciva da una
crisi di cui non
ho memoria, che guardava con
ottimismo al futuro dei figli, che
insegnava ai più giovani che attraverso lo studio e la cultura
poteva aspirare a ruoli più prestigiosi e stipendi importanti. Si
andava al mare
sulla Torino-Savona, ancora a doppia corsia alternata,
si comprava l'automobile a rate, si parlavano
tutti gli accenti
d'Italia, che iniziavano a trovare un modo di comprendersi. E in
tutto questo c'era
il centro sfavillante, in cui Palazzo Reale era
giallo, Palazzo Madama un'isola circumnavigata dal traffico e via
Roma la vetrina del prestigio
made in Piemonte. C'erano
La Stampa e
la Fiat, Galtrucco e Marus.
C'erano queste grandi insegne di pubblicità
ante litteram, che il tempo ha piano
piano
ridimensionato, fino quasi a cancellarle. Il traffico non c'è
più da un pezzo e la via pedonale
stenta a decollare
nell'immaginario collettivo, nonostante sia decisamente
più
attraente (ci abitueremo mai a camminare in mezzo alla carreggiata?).
Via Roma, del resto, oggi viene considerata la strada di Inditex, con
tutti i grandi marchi di Amancio Ortega,
da Zara a Stradivarius e,
considerando la presenza di Mango e Desigual, sembra
più made in
Spain che made in Italy. Anche questo segno di una città che cambia
e che non è
mai uguale a se stessa.
bellissimi ricordi, io negli anni 70. quando si poteva andavo con mia mamma in via Roma dove anche mio padre aveva lavorato da Zurletti oreficeria,era uno spettacolo sia di giorno che alla sera con tutte quelle insegne che luccicavano
RispondiEliminaBello che le cartoline e foto d'epoca risveglino così tanti bei ricordi!
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