Nella palazzina dell'
ex ISVOR (Istituto
Sviluppo e Organizzazione) della FIAT, all'angolo tra corso Dante e corso Massimo d'Azeglio,
Santander Consumer Bank ha
inaugurato recentemente la
nuova sede,
la più importante in
Italia per il gruppo bancario spagnolo. La trasformazione dell'edificio
in cui nacque la FIAT in palazzina di uffici contemporanei, con le
attuali esigenze di comfort e movimento, è firmata dai torinesi
Negozio Blu Architetti e
MCM Ingegneria, che hanno coinvolto i futuri
utenti anche nella fase di progettazione, così da rispondere meglio
alle loro richieste.
"Progettare un luogo di lavoro per
più di 500 persone ha significato adottare principi di progettazione
dello spazio e di
interior design che superano il modello del
tradizionale edificio per uffici, per dare forma a modi di
collaborazione e condivisione di esperienze" spiegano i
progettisti "Il complesso è stato concepito come luogo per
eccellenza dell'
interazione tra le persone, una vera e propria
comunità che, come un pezzo di città, vede convivere
spazi
differenziati tra di loro: vi sono
spazi più stabili e spazi più
flessibili nell'uso, spazi più personali e spazi più collettivi,
spazi più intensi e spazi più quieti" Questa filosofia ha
guidato nella progettazione del design interno, con
tavoli lineari
per sei persone, e poi
postazioni più informali, box vetrati con
salette tematiche prenotabili, open space alternati a spazi
insonorizzati per conversazioni private. Tutto risulta piuttosto
fluido, affinché i diversi momenti del lavoro abbiano
un proprio
spazio e un proprio riconoscimento.
I
materiali scelti creano
ambienti accoglienti, sia per i dipendenti che vi lavorano che per
gli ospiti che vi arrivano per rapporti e conversazioni di lavoro.
"Si è cercato di equilibrare la dimensione collettiva dei
grandi numeri con una dimensione individuale, creando una
sensazione
di domesticità e ambienti a
misura d'uomo. Per questo i materiali
rimandano a
elementi naturali: la tonalità del legno nei piani
orizzontali (controsoffitti e scrivanie) e nei box delle cabine
acustiche, la materialità dei pavimenti tipo pietra in gres".
Soprattutto, ed è cosa di maggiore impatto visivo, c'è un
grande
uso del verde: "Piccoli
giardini di ficus alii, una pianta per interni che assomiglia al bambù, caratterizzano le parti d'angolo su cui si affacciano salette e aree
break, a formare un rimando per tutti i quattro livelli; la stessa
essenza, tra le postazioni di lavoro informali e
nelle parti centrali degli open space". Nello spazio d'angolo,
"
luogo d'incontro centrale su tutti i piani, di grande valore
simbolico, da cui si dipartono le maniche che ospitano gli open
space", è caratterizzato da
una sorta di bosco verde,
"disegnato da
una grande vasca/seduta in legno attorno alla
quale si articolano l'area break/zona ristoro, la zona monitor
informativi ed interattivi, i box vetrati dei salottini riunioni, le
postazioni di lavoro flessibili per il teamwork".
Anche
la hall di ingresso ha nel verde
uno degli elementi caratterizzanti, una sorta di carta d'identità di
Santander verso i suoi visitatori: "È stato creato un sistema
continuo che alterna
aree di vegetazione alta fino al soffitto a
elementi in legno, il
bancone avvolgente della reception, le panche e
i punti seduta, un lungo tavolo postazioni interattive di cui i
dipendenti di Santander e i visitatori possono usufruire. Vengono
lasciate
parzialmente a vista le travi in
cemento armato, quale elemento della costruzione originale da
mostrare, alternate da un sistema di pannellature fonoassorbenti in
legno in cui sono inseriti gli elementi di illuminazione". Al
piano più alto l'angolo è caratterizzato dai grandi ambienti
interamente vetrati della Sala Presidenza e della Sala Consiglio: la
totale visibilità verso l'esterno è accompagnata, verso l'interno,
da una lunga vetrata che rivela questo spazio attraverso uno schermo
di vegetazione.
Il vetro e il verde che ritornano continuamente, come
simbolo di trasparenza e sostenibilità.
Dall'ampio terrazzo,
una
bella vista sulla collina, per questo nuovo esempio di recupero di
un'architettura del passato con funzioni contemporanee. E con un
attento sguardo al
risparmio energetico e al comfort: l'
impianto di
illuminazione, per esempio, è azionato da un sistema di sensori, che
lo spengono quando gli ambienti non sono occupati e che garantisce il
comfort visivo con un livello d'illuminazione calibrato sulle
quantità necessarie. L
'impianto di riscaldamento e climatizzazione
sono alimentati da fonti rinnovabili e non consumano combustibili
fossili. Una
curiosità: al piano interrato c'è un'area lounge e ristoro e una
zona docce/spogliatoi, pensata per chi intende praticare attività sportiva nel vicino parco del Valentino.
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