Ai
Musei Reali, in
Galleria Sabauda, è
in corso una bella mostra,
Anche le statue muoiono, aperta al pubblico
fino al 9 settembre 2018. Si tratta di reperti
di arte antica: sculture e bassorilievi mediorientali, statue romane
fino a ispirazioni più recenti e fiamminghe. La cosa interessante
non sono i manufatti per se stessi (che sono ovviamente bellissimi),
ma
la chiave di lettura con cui si invita a osservarli: sono oggetti
che sono stati
privati del loro contesto, non hanno più intorno a
loro la ragione della loro realizzazione. Anche le statue muoiono,
quando
si distrugge la causa della loro esistenza.
È una mostra che costringe
a
riflettere sui Musei e sul collezionismo non tanto e non solo come
fonte di tutela di reperti che sarebbero andati perduti, ma anche
come
fonte di distruzione dell'arte antica, perché
senza più lo
sfondo e la cultura per cui quegli oggetti sono nati, che significato
hanno davvero? Difficile pensare alla funzione dei Musei in questi
termini, non siamo abituati, ma è una chiave di lettura importante,
per essere
consapevoli di quanto si sia perduto, al conservare una
statua, un bassorilievo, un affresco. Nelle vetrine ci sono
teste di statue antiche, che sono state
staccate dai corpi originari,
andati perduti, perché più facili da trasportare e perché più
facili da piazzare sui mercati dei collezionisti dei secoli passati. Una testa senza il resto del corpo, che la spieghi e la racconti, non ci pensiamo, ma
una statua muore anche così.
Ho visitato
Anche le statue muoiono perché dovevo far passare il tempo, in
attesa dell'inaugurazione di una delle grandi mostre della stagione,
Il silenzio sulla tela, anch'essa alla Galleria Sabauda (e anch'essa da vedere, ne parlerò presto), ma è una
delle mostre che
mi hanno colpito di più. Persino
più della sorella
al Museo Egizio, che fino al 9 settembre ragiona sugli stessi temi e che
però non mi ha colpito con la stessa forza. Sarà
merito dei
pannelli informativi, che ai Musei Reali mettono davanti alla
'violenza' che si compie sempre al privare una statua antica
del suo
tempio, della sua luce, della sua storia, per esporla, insieme a
tante altre in un Museo? Non so, mi piace anche che
non ci siano giudizi né vengano offerte
soluzioni alla contraddizione (ma ci sono tra le necessità di conservazione museale e privazione del contesto?), la mostra
pone semplicemente il problema, invita a pensarci e a esserne consapevoli. Se visitate le mostre in corso ai
Musei Reali (e sono tante e la bella stagione è un invito non solo
ai turisti a frequentare i nostri Musei), non perdetevela.
Anche le statue muoiono è alla Galleria Sabauda
dei Musei Reali,
fino al 9 settembre 2018, con ingresso in piazzetta Reale 1. L'
orario di
apertura dei Musei Reali è da martedì a domenica ore 9-19
(biglietteria aperta dalle ore 8.30), lunedì chiuso. Il
biglietto
costa 12 euro, ridotto 6 euro (per 18-25 anni), gratuito per under
18, possessori di Abbonamento Musei, Torino+Piemonte Card
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