Oltre
180mila visitatori, 45 concerti, 3 intervienti site-specific di
artisti internazionali, 5 grandi progetti espositivi, 32 appuntamenti
del Public Program, decine di appuntamenti culturali organizzati con
le istituzioni del territorio. Sono
i numeri del primo anno delle
OGR, riqualificate e gestite dalla
Fondazione CRT e restituite alla città come vivace centro culturale, attento
a quando si muove intorno all'arte tra Torino e il mondo. Il successo
dei primi dodici di mesi delle OGR (il programma della grande
festa
di compleanno, il 29-30 settembre 2018,
lo trovate qui) spinge la
Fondazione a continuare nella stessa direzione:
per il 2019, tanti
appuntamenti di
Musica,
Arte,
Contaminazioni, che sono poi le ragioni
per cui le OGR sono diventare una meta imprescindibile per chi ama la
vivacità culturale di Torino.
Il prossimo anno arriveranno a
Torino mostre e proposte site-specific, che conteranno
anche su
prestigiose collaborazioni internazionali: "All'interno
dei Binari 1 e 2 importanti mostre personali di Ari Benjamin Meyers e
Pablo Bronstein e, successivamente, di Monica Bonvicini, incentrate
su nuovi progetti site-specific appositamente concepiti e
rispettivamente coprodotti con
Kasseler Kunstervein di Kassel,
Tate
Modern di Londra e
Neue Nationalgalerie di Berlino. Sempre nel segno
della sinergia altri due ambiziosi progetti espositivi: la grande
mostra
Cuore di tenebra. Può l'arte prevenire gli errori?
realizzata in collaborazione con il
Castello di Rivoli sul tema
dell'Antropocene e un'edizione speciale della
Biennale de l'Image
en Mouvement, realizzata in collaborazione con il
Centre d'Art
Contemporain Genève, che lascerà temporaneamente la sua storica
sede di Ginevra per trasferirsi a Torino" anticipa il comunicato
stampa.
La musica e i grandi concerti punteranno soprattutto su
elettronica e jazz: nella Sala Fucine, si potranno ascoltare "la
world music di
Amadou & Mariam e il sofisticato jazz di
Jason
Moran e
Chick Corea, le atmosfere clubbing di OGR SoundSystem, il
blues di
Bombino e il cantautorato di
Vasco Brondi e
Le Luci Della
Centrale Elettrica".
Contaminazioni e innovazione
costituiscono l'altro grande filone di ricerca. Il primo appuntamento
è già in corso, "
Dancing is what we make of falling, mostra
video in sei appuntamenti da poco inaugurata, incentrata su video e
cortometraggi di artisti di provenienze e generazioni diverse (Sonia
Boyce, Loretta Farenholz, Goldschmied & Chiari, Tracey Moffatt,
Hardeep Pandhal, Roee Rosen, Jacolby Satterwhite, Wu Tsang) che si
confrontano, e spesso si scontrano, con temi quali l'integrazione,
l'inclusione, il gender, l'equità sociale. Per sei settimane, su uno
stesso schermo al centro del Binario 2, altrettanti momenti serali
scandiscono la mostra, di volta in volta con la proiezione di un
nuovo lavoro video, arricchita da interventi di ricercatori, artisti e
collaboratori, grazie ai quali lo spazio espositivo si trasforma in
un luogo di ritrovo e dibattito critico, di riflessione condivisa con
il pubblico".
Dal 25 settembre 2018,
la rassegna
Scintille proporrà sedici incontri sulle Quattro
Rivoluzioni Tecnologiche del nostro tempo (rivoluzione genetica,
nanotecnologica, delle neuroscienze e digitale).
OGR YOU, un progetto
dedicato ai Giovani Adulti, proporrà
The Big Break, una
mostra/festival multidisciplinare/open space, che, al Binario 2,
aprirà le porte di OGR agli young adults della città con serate,
reading e incontri, per avvicinare i giovanissimi alle arti
contemporanee.
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