Due volte alla
Reggia di Venaria Reale
in pochi giorni e due volte
Passami il sale per pranzo. L'Osteria è
in
via Andrea Mensa, si presenta con un piccolo dehor sulla strada e, al primo piano, con
ampie sale dal soffitto ribassato e arredate con antiche credenze
della nonna, quadri di rose e fiori, specchi e quel tanto di
shabby
che fa subito casa e calore.
La prima volta che mi sono fermata a
pranzo, qualche tempo fa, lo avevo fatto per il
menù turistico, che
abbinava un
flan su fonduta delle valli ad
agnolotti al sugo; mi erano piaciuti entrambi e mi erano piaciuti atmosfera e gentilezza, tra la Reggia e gli scorci di via Andrea Mensa, per cui
è stato facile tornare, poche settimane fa. Quel giorno, un nuovo
flan di verdure e poi un piatto di spaghetti perfettamente al dente,
con un
potente sugo di carne di vitello: si sentiva dal sapore che
era stato cucinato per tutta la mattina, come ai vecchi tempi.
Non
so poi se siano
i sapori che rimangono in testa, le atmosfere
tranquille, con c
lienti che parlano un po' tutte le lingue e che
magari hai appena incontrato durante la visita alla Reggia di
Venaria, l'accoglienza gentile di una
padrona di casa dinamica e
sorridente, circondata da giovani camerieri veloci ed efficienti,
pronti a farsi carico anche delle situazioni di sold out. Fatto sta
che qualche giorno fa ero a Venaria per
una nuova visita alla Reggia
e a pranzo mi sono fermata di nuovo da Passami il sale. Il cambio di
temperatura ha consigliato
la sala interna, al posto dell'amato
dehor, e al primo piano è sembrato di entrare in
un salotto di
qualche tempo fa, tra specchi e mazzi di fiori, credenze antiche e
tavoli chiari. Un
tortino di sfoglia con zucca mantovana e porro su
Fonduta delle Valli e
Reginette con cime di rapa e guanciale
croccante: di nuovo un tortino delicato, che quasi si scioglie in
bocca, mescolando i suoi sapori autunnali; di nuovo un primo potente,
con le reginette al dente e un abbondante condimento di cime di rapa
e guanciale. Perché una cosa che mi piace di Passami il sale è
questa: si tratti di sugo al pomodoro, di verdure o di pesce, il
condimento della pasta è sempre adeguato.
In questi giorni, in
via Andrea Mensa ha in bella mostra
un cestino di funghi porcini
freschi, raccolti nelle valli: accanto, il
menù preparato con loro come ingrediente principale. Chi era con me
si è fatto affascinare dalle
tagliatelle ai funghi porcini. Il piatto è arrivato davvero con funghi
porcini (per altro, ma quanto sono buoni, appena raccolti?), non
erano contati, come capita spesso, e
rano abbondanti, a dare il giusto
sapore alle tagliatelle.
Si mangia bene, si è trattati con
gentilezza, si spendono meno di 25 euro.
Si ritorna volentieri.
Buongiorno Lara, sono Maria, la titolare dell'Osteria Passami il Sale... cosa dire, se non che recensioni così ci riempiono di gioia ed orgoglio? cerchiamo di trasmettere a tutti i clienti la nostra passione per i piatti genuini, preparati sul momento con amore.. e quando questo messaggio viene abbracciato, ci sentiamo appagati. Speriamo vivamente di riaverla nostra ospite, si faccia "riconoscere.." sarà un piacere accoglierla come a casa di amici, e proveremo a sorprenderla con alcune nostre nuove specialità!
RispondiEliminaGrazie Maria! come avrà visto, quando vengo a Venaria e mi fermo per pranzo, mi fermo da Passami il sale. Sarà un piacere salutarla come autrice di questo blog. Buon lavoro!
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