Arte contemporanea e residenze sabaude
è un binomio che non smette di affascinare. Ce lo ricorda
Art Site
Fest, che,
fino al 21 novembre 2018, propone
opere e installazione di artisti contemporanei,
spesso pensate come
site-specific, in
spazi storici come Palazzo
Madama, Palazzo Chiablese, il Museo Egizio a Torino e, fuori Torino,
in residenze reali e aristocratiche come la Reggia di Venaria Reale,
la Palazzina di Caccia di Stupinigi, il Castello Cavour di Santena,
Palazzo Biandrate e Casa Martini, a Pessione, (tutti in provincia di
Torino) e il Castello di Govone (CN).
Il progetto, a cura di
Domenico Maria Papa, propone quest'anno
58 artisti provenienti da
ogni parte del mondo, compresi
Paesi extra europei come Argentina,
Canada, Corea, Giappone, Libano e Israele, con oltre
160 opere, che
fanno riferimento a fotografia, scultura, pittura, teatro, musica.
Alcuni degli artisti partecipanti hanno anche condotto
residenze sul
territorio, per creare opere d'arte ad hoc. Il dialogo tra il lavoro
artistico e gli spazi storici che lo circondano è costante e dà
vita a
incontri e contrasti sempre interessanti. Per esempio, il
fotografo libanese
Joseph Eid propone al
Museo Egizio alcune immagini
di
Palmira, che testimoniano la fragilità del patrimonio
archeologico e la necessità di difenderlo; ricorda anche la storia
di
Mohammed Anis, diventato celebre per aver resistito ai
bombardamenti della sua
Aleppo con un
grammofono, che, imperterrito
davanti a tanta tragedia, continuava a trasmettere musica e a
coltivare il bello (non sarà la bellezza a salvare il mondo?). A
Palazzo Madama,
Luisa Valentini ha realizzato un'installazione
site-specific: la scultura Ninfa del Cedro dialoga con l'architettura
e la natura del Giardino del Principe, nel fossato dell'antica
fortezza degli Acaja.
Nella
Cappella di Sant'Uberto della Reggia di Venaria Reale, una
collaborazione con l'
Archivio Agenore Fabbri propone 14 sculture del
grande maestro, in un curioso dialogo tra barocco, figurativo e
astrazione, che non sono così lontani come potrebbero sembrare.
Sempre nella Cappella, le fotografie dell'artista londinese di
origine turca Güler Ates, che ha analizzato i
rapporti tra l'opera e il contesto; "Ates ritrae le sue modelle
mediante sedute di shooting fotografici che sono vere e proprie
perfomance tra danza e teatro, perfettamente contestualizzate per gli
ambienti aulici in cui si svolgono" assicura il comunicato
stampa. Ancora foto, adesso al
Castello Cavour di Santena, dove la
fotografa canadese
Dina Goldstein offre un'ironica riflessione
sulla
realtà delle principesse disneyane, alle prese con disillusioni,
malattie, discriminazioni.
A fare un po' da
trait d'union della
manifestazione, ci sarà la
musica. Il
6 ottobre 2018, alla
Palazzina
di Caccia di Stupinigi, il giovanissimo
Quartetto TAAG proporrà un
ampio repertorio, che comprende musiche di Ludwig van Beethoven, Igor
Stravinsky ed Erwin Schulhoff; il
13 ottobre, al
Castello Cavour di
Santena, un omaggio alla chitarra elettrica con il chitarrista
campano
Sergio Sorrentino, con un programma di autori come Gavin Bryars e Steve Reich, che esalterà il ruolo della
chitarra elettrica nella musica contemporanea. A chiudere
simbolicamente l'edizione 2018 di Art Site Fest, il concerto del
duo
dell'Accademia del Ricercare composto da
Vittoria Panato al violino e
Claudia Ferrero al clavicembalo, al
Castello di Govone, con un
programma che parte da due musiciste, Isabella Leonarda e di
Elisabeth Jacquet de La Guerre, attive in Piemonte e in Francia tra
il XVII e il XVIII secolo, e arriva fino al Novecento.
Su
www.artsitefest.it,
tutte le informazioni per visitare le esposizioni e partecipare agli
eventi.
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