C'è anche l'
eccellenza torinese nel
nuovo aeroporto di Istanbul, in Turchia, inaugurato oggi come
l'
aeroporto più grande del mondo: a regime arriverà a una capacità
di 200 milioni di passeggeri annui! Nella parte europea della città,
a circa 35 km e quasi sul Mar Nero, la nuova e ambiziosa
infrastruttura ha una
torre di controllo nuova di zecca, che porta la
firma di
Pininfarina e AECOM. Il progetto
ha battuto la concorrenza
di quelli di studi affermati come Zaha Hadid,
Fuksas, Moshe Safdie, Grimshaw-Nordic e RMJM e si distingue perché
mescola le più moderne tecnologie e le tendenze dell'architettura
contemporanea con elementi identificativi della cultura turca.
Per
esempio, racconta il comunicato stampa, la struttura è
ispirata "al
tulipano, per molti secoli simbolo di Istanbul e importante
riferimento culturale della storia turca". Ma quest'elemento
così turco è stato
rivisitato da Pininfarina grazie alla sua storia
e alle sue competenze
nella progettazione automobilistica e nelle
forme aerodinamiche, utilizzate in aeronautica. L'obiettivo di
Pininfarina e dei partners è stato disegnare sì una struttura
efficiente ed efficace, in grado di rispondere alle esigenze
dell'aeroporto e dei suoi lavoratori, ma anche
dotare Istanbul di un
nuovo simbolo, moderno e contemporaneo, una sorta di benvenuto a
tutti i passeggeri che arrivano dall'Europa e dall'Asia e scendono
nel nuovo aeroporto.
"La
forma ellittica
della torre sembra essere scolpita dal vento ed influenza
tutti gli
aspetti funzionali legati alla geometria del ‘Technical Building'.
I richiami all'architettura locale vengono nuovamente ritrovati
all'interno della struttura: l'atrio centrale, ad esempio, presenta
un lucernario tipico degli edifici storici turchi, realizzato su
misura per riempire gli spazi attraverso una vivace
luce a mosaico"
spiega il comunicato stampa. Gli spazi sono divisi in modo da fornire
ai dipendenti aree per il lavoro, collegate tra loro e dotate della
massima esposizione alla luce naturale, e per le pause. Ci sono
infatti un'area di riposo al riparo della luce solare più intensa;
ci sono poi aree
lounge, con sale da pranzo private, un'area per la
pausa caffè e persino
un piccolo palazzetto dello sport, "realizzato come area ricreativa per il personale in modo da
incoraggiare uno stile di vita sano e una migliore interazione
sociale tra il personale". Collegato alle strutture del
personale c'è anche l'
Education Center, " provvisto di aule,
laboratori linguistici e di elettronica, e di uno spazioso teatro a
gradoni dedicato a conferenze", mentre il
Centro Meteorologico è
"situato in una zona relativamente indipendente ed è stato
localizzato in modo da isolare le 'quiet zones' adiacenti".
Nella
progettazione ha avuto un ruolo importante anche la
sostenibilità
della struttura: un'analisi solare accurata ha permesso di ridurre il
dispendio energetico della struttura, i vetri ad alta efficienza
dosano la luce naturale secondo le necessità visibile; collettori
solari e pannelli fotovoltaici forniranno rispettivamente acqua calda
ed elettricità.
Il progetto di Pininfarina e AECOM ha vinto
l'
International Architecture Award 2016 assegnato dal Chicago
Athenaeum: Museum of Architecture and Design e dall'European Centre
for Architecture Art Design and Urban Studies.
Commenti
Posta un commento