Ho sempre cercato di
evitare la politica su Rotta su Torino, non
perché non abbia idee sull'argomento (le ho, precise e decise), ma
perché
non amo il clima da stadio che purtroppo accompagna il
dibattito in Italia e
preferisco la gentilezza. Ecco, nel mio blog mi
piace riscoprire
la gentilezza, l'educazione e le cose belle, per cui
cerco di tenermi sempre lontano dalle questioni politiche. Ma non
sempre è possibile: sono torinese, amo la mia città e sono
preoccupata per il suo futuro, per quanto su Rotta su Torino cerchi
di raccontare soprattutto
progetti e ambizioni.
Il
NO alla TAV
espresso dal
Comune di Torino mi ha profondamente
deluso e
preoccupato: frequento spesso la Spagna e vedere come
l'AVE, il treno
ad alta velocità,
ha cambiato la vita degli spagnoli, avvicinando
tutti i capoluoghi di regione a Madrid, mi ha reso fan dell'alta
velocità sin da subito (
l'AVE ha praticamente soppiantato l'aereo, che richiede tempi
maggiori, tra operazioni di imbarco e sbarco e distanza tra aeroporti
e città, sulle linee Madrid-Siviglia e Madrid-Barcellona). L'idea di questa linea europea che
da Lisbona arrivi a
Kiev, passando per la Pianura Padana, ha sempre colpito la mia
immaginazione e sono sempre stata una ferma sostenitrice di questo
asse, sicura che il suo passaggio in Baviera, piuttosto che su
Torino-Venezia, avrebbe
profondamente danneggiato l'Italia,
isolandola, di fatto, dal resto dell'Europa.
Sono una
sostenitrice della TAV e di tutte le infrastrutture che possono
migliorare il trasporto e la comunicazione di popoli e merci, per
questo su Twitter ho messo il mio piccolo blog a disposizione di
tutte le iniziative che verranno intraprese in città per sostenere
la TAV, la metropolitana, i sottopassi e tutti gli assi di
comunicazione che miglioreranno la nostra vita.
Credo nel sì, sì al
futuro, sì allo sviluppo, sì alle opportunità che si apriranno.
Sì!
Siamo il Bel Paese dove il sì suona, disse Dante. Facciamo che
torni a suonare, facciamo che
Torino si riprenda il suo futuro e le
opportunità che questo le sta preparando.
Il
10 novembre 2018,
alle
ore 11, ci sarà una
manifestazione in piazza Castello, per dire
sì alla TAV e mostrare all'Italia che c'è
una Torino che si oppone
alla scelta di questa Giunta Comunale e alla
deriva economica e
culturale che ha imposto alla città. Non sarò a Torino in quei
giorni, proprio il 10 sarò in treno per raggiungere Trieste. Ma
il
mio cuore sarà in piazza Castello, con tutti quelli che
manifesteranno in favore della TAV e delle infrastrutture di cui
questa città ha bisogno per essere protagonista del XXI secolo. Se
dovrò scriverlo, Rotta su Torino è un blog sìTAV.
I commenti
sono moderati, per cui
non pubblicherò nessun commento privo di
educazione e di gentilezza ed eviterò di pubblicare tutti i commenti
in cui si chiederanno "cortesemente" ed "educatamente"
ulteriori dati (ci conosciamo, mascherina, e il copione è noto). Vi
lascio
alcuni dati sulla TAV che ho trovato sulla pagina Facebook
Sì Torino va avanti,
in cui si sta organizzando la manifestazione del 10
novembre.
Rispetto alla
vecchia linea storica del XIX secolo
costruita da Cavour e anch'essa ai suoi tempi non era ritenuta
necessaria da molti, la nuova linea avrà:
una
pendenza ridotta,
dal 1,2% contro 3% ;
tracciato più breve, circa 30 km rispetto a
quello attuale;
convogli
treni merci più capienti con 1 solo
locomotore invece di 3;
consumo energetico ridotto pari ad un
50%;
manutenzione ridotta dei binari privi di curve;
tempi di
percorrenza ridotti
La somma di questo dà come risultato
la
riduzione del 40% dei costi dei passaggi nel nuovo tunnel, e, di
conseguenza, una
maggiore competitività di questa nuova via
ferroviaria rispetto alla strada.
Spero che il 10 novembre, alle ore
11,
siate in tanti in piazza Castello. Da parte mia, sarò presente a
tutte le manifestazioni future che verranno organizzate nel nome del
futuro di Torino e del Sì.
Commenti
Posta un commento