Una delle
cose belle di Torino sono questi spazi speciali, come
Creativity Oggetti, risultato della creatività, degli
interessi e della ricerca dei loro proprietari, per cui non si sa
bene come definirli, perché sono
tante cose insieme, offrono proposte originali, sono aperti al mondo e alla curiosità e una sola
definizione sarebbe
riduttiva. Per esempio, Creativity Oggetti è una
galleria d'arte, viste le mostre che organizza intorno al gioiello contemporaneo? O è un negozio, date le
collezioni di
bijoux e ceramica, in vendita nei suoi spazi?
"Per come siamo abituati in
Italia, che la galleria propone solo mostre d'arte e i negozi sono
aperti alla vendita, con collezioni per ogni fascia di prezzi, è
difficile trovare una definizione per Creativity, perché io ho cercato di coniugare
le due cose, senza mai pormi troppo il problema" dice Susanna
Maffini, che lo ha aperto e lo anima "Mi sono ispirata alle
Gallerie d'Art & Craft che ci sono in giro per l'Europa; sono
spazi-galleria, anche solo per il fatto che propongono pezzi unici
fatti a mano e non produzioni seriali. Tendo a definirmi Spazio di arti applicate, all'estero
Creativity Oggetti sarebbe una Galleria Art & Craft".
- Come sei arrivata ad aprire uno
spazio come questo?
All'inizio il mio interesse era la ceramica,
ho fatto il Liceo Artistico, mi sono occupata di arte a lungo,
provengo da una famiglia di commercianti, per cui ho sempre lavorato
nel commercio, soprattutto nella moda. Ho aperto Creativity con
l'idea di proporre oggetti di alto artigianato, realizzati da autori
che avevo incontrato e che mi piacevano molto, non visti in altri
spazi commerciali. Di lì sono venute mano a mano altre idee, ho
fatto mostre tematiche sulla ceramica, da cui sono poi nate
collezioni di vendita. Poi mi sono appassionata al gioiello
contemporaneo, che ho scoperto soprattutto nei viaggi all'estero. Non
appena mi sono spostata in questo spazio di via Carlo Alberto, ormai cinque anni fa, ho iniziato a esporre i gioielli contemporanei, che a
Torino non c'erano ancora, e a organizzare mostre tematiche su di loro.
- Adesso è in corso la mostra Materia
Metamorphosis, aperta fino al 5 gennaio
Sì, è una mostra internazionale, l'obiettivo è far scoprire come le materie più
insolite si trasformino in gioielli e come questi siano stati pensati in forme legate alla natura. Faccio qualche esempio
di autori presenti: i gioielli della coreana Seulgi Kwon sembrano di
vetro, ma in realtà sono di silicone, per cui sono leggerissimi; la
tedesca Nicole Schust usa materiali tradizionali da oreficeria come
l'argento o le pietre dure e fa tutto in 3D; la cilena Rita Soto crea
gioielli con crine di cavallo e fibra naturale tinte e montate con
tecnica delle cesterie. Ci sono tante tecniche e tanti materiali, ci
sono gioielli non solo femminili, Corrado De Meo crea spille per
uomo, per esempio. Nel gioiello contemporaneo la spilla ha un grande
protagonismo, perché permette agli artisti di essere più creativi,
non avendo il limite del fermaglio che hanno le collane, gli
orecchini o i braccialetti; si creano vere e proprie sculture, che
hanno una propria vita.
- Sono gioielli per persone dalla forte
personalità, che portano gioielli così importanti senza farsi mettere in ombra.
Sono pienamente d'accordo, sono gioielli per donne
sicure, ma non solo donne. Per esempio Corrado De Meo, fa gioielli
maschili, con pezzi di cemento ingentiliti da piccole perle. Ci
vogliono personalità e un certo anticonformismo per metterlo sul
bavero, in Italia non lo so, ma all'estero piace e funziona.
-Hai toccato uno degli argomenti che mi interessano, ovvero
la reazione del pubblico. Come reagiscono i torinesi alle proposte di
Creativity Oggetti?
Bene, può sorprendere, ma abbiamo una buona
risposta, Creativity Oggetti ha 18 anni! I torinesi sono abbastanza
no logo, amano cercare il pezzo unico, quasi fatto su misura. Qui
abbiamo un riscontro maggiore di quello che ci potrebbe essere in
altre città italiane, dove magari è più importante apparire con un
bijoux dal valore più riconoscibile. Qui a Torino rispondiamo bene per le novità, per la ricerca, per le nuove proposte
e le nuove forme d'arte, siamo molto curiosi in questo senso. La difficoltà è magari far entrare in
negozio, c'è sempre l'idea di entrare, ma
solo per comprare, non per curiosare, ed è cosa difficile da superare. Per questo, ho scelto
di avere tante vetrine, in modo che le persone vedano e si sentano
libere di entrare. È curioso perché siamo proiettati verso il
nuovo, ma allo stesso tempo non "osiamo" entrare.
- Quanto
servono le mostre per far conoscere Creativity Oggetti?
Tanto.
Magari non si viene all'inaugurazione per quello che dicevamo, che si
pensa che se vai poi devi comprare e vorrei rassicurare, no, non è
così. Ma funzionano poi il passaparola e la curiosità, attraverso
la mostra si scopre l'autore, si scoprono i gioielli e nasce la
curiosità di saperne di più e di guardare le collezioni che
presentiamo in negozio, dove si trovano non solo i grandi autori
presenti magari anche nei Musei, ma pure proposte con prezzi più
popolari, ma sempre interessanti e intriganti per l'uso dei materiali
e per il lavoro di ricerca che sottintendono.
- Hai parlato
dell'importanza dei viaggi all'estero per scoprire il gioiello
contemporaneo. Ti chiedo cinque città in cui scappare per farsi
qualche idea e cinque autori da non perdere di vista.
La prima
città direi che è Torino e Creativity Oggetti è ovviamente lo
spazio in cui curiosare per capire le tendenze italiane ed estere!
Poi, lasciando l'Italia, direi Monaco di Baviera, dove a marzo c'è
Schmuck, la fiera del gioiello contemporaneo più importante
d'Europa, con i più importanti autori del mondo, e poi, in tutta la città, decine di mostre sul gioiello sparse in spazi anche impensati. Barcellona, per
Joya, a
ottobre, con autori da tutto il mondo, e diverse gallerie dedicate al
gioiello contemporaneo aperte in città. Londra, con così tante
gallerie di arti applicate che ci si può perdere. E poi consiglierei Nijmegen, in Olanda, dove c'è la Galerie Marzee, la più importante
d'Europa, in una palazzina di tre piani completamente ristrutturata,
con tanti autori e mostre continue, con una rivista e un catalogo
trimestrali.
- E tra gli autori chi segnali?
I cinque autori potrebbero essere Stenia Scarselli, che
fa gioiello contemporaneo usando materiali tradizionali della
gioielleria; Clara del Papa, venezuelana trapiantata in Italia da
anni, che fa gioielli-sculture dalle mani, che sono comodissimi e
affascinanti; Corrado De Meo, che usa resina cartapesta con effetto cemento, per fare cose sempre molto diverse ed è molto sorprendente; Seulgi Kwon, anche lei fa cose molto belle e colorate. Nicole
Schuster e Raluca Buzura, interessanti da seguire anche per come
lavorano... sono davvero tanti quelli da consigliare, la ricerca di
autori è molto appassionante, ognuno ha un uso dei materiali e della
creatività personale e affascinante. Dietro ci sono sempre belle storie ed è bellissimo scoprirle, magari iniziando da Creativity, che propone molti dei loro lavori.
Creativity Oggetti è a Torino, in via Carlo Alberto 40f, il suo
sito web è
www.creativityoggetti.it
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