FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam...

Luca Di Trapano: Denovo, la casa del design nordico a Torino

A San Salvario, quartiere torinese che per primo coglie le tendenze, ha aperto a ottobre Denovo, negozio di design nordico: lampade, poltroncine, pouf, armadi, scrivanie e tavoli, contenitori, profumi, coperte, tutto con il sapore del rigore e dell'essenzialità caro alle culture nordeuropee; ci sono anche le linee di piatti, tazze e decorazione della tavola di Tokyo Design Studio, che si ispirano al Giappone per proporre gli stessi valori di essenzialità e minimalismo (ok, io me ne sono innamorata). Colpisce subito il contrasto tra le pareti volutamente decadenti della vecchia officina che fu, e il calore dei materiali e dei colori degli oggetti in vendita. "È stata una scelta precisa" racconta Luca Di Trapano, giovane proprietario di Denovo "quando ho visto il locale ho capito di essere nel posto giusto e ho voluto che rimanesse così come l'avevo visto: ho solo scartavetrato le pareti, senza ridipingerle, e messo in sicurezza gli impianti. È essenziale, la scenografia che volevo, perfetta commistione tra il vissuto che racconta e il nuovo del design proposto da Denovo".

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- Perché Denovo?
Perché è un posto nuovo, che a Torino non c'era. Perché dopo dieci anni di esperienza nella vendita delle auto mi volevo mettere alla prova con un qualcosa di mio, in un settore che amo molto come il design. Arrivo da una famiglia in cui l'interior design è sempre stato apprezzato: mia madre è arredatrice d'interni, uno zio è architetto. Anche se abbiamo gusti molto diversi, questa è l'atmosfera che ho respirato in casa; mi è rimasto il gusto per il bello, la creatività per ideare atmosfere. Tutto quello che si vede nel negozio, le vetrine, la contestualizzazione degli oggetti, la scelta dei colori, la sistemazione delle lampade, tutto è opera mia.

- Il risultato è davvero bello, sia per come riesci a trasmettere il calore di un angolo della casa ben arredato, sia per come sai creare atmosfere, con bei tocchi di originalità. Hai marche danesi, ma anche francesi, tedesche, italiane, tutte caratterizzate da rigore e linee pulite. Con quali criteri le selezioni?
Li scelgo in base ai miei gusti, perché ovviamente devono essere prodotti in cui credo, ho sempre amato il minimalismo e il design; lo stile nordico risponde a questi gusti. Mi faccio guidare anche dalle tendenze del mercato, bisogna considerare che in questo settore Ikea ha imposto il suo gusto e adesso sta valutando di aprire piccoli negozi in centro, cambiando il modello di business e, in futuro, il mercato. Ho molte idee sulle cose da proporre, aziende di design molto originale, quasi eccentrico; intorno agli oggetti creo un'atmosfera, che faccia apprezzare il loro valore; se vieni da Denovo apprezzi prima la bellezza dell'oggetto, poi ti informi sul prezzo.

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- Denovo ha aperto da due mesi, che tipo di risposta hai avuto? Esiste un feeling tra i torinesi e il design nordico?
Sì, esiste. Siamo influenzati da Ikea, indubbiamente, quindi le linee pulite ed essenziali appartengono già al nostro immaginario, poi c'è la curiosità di scoprire nuovi marchi, di avere un oggetto poco visto a prezzi ragionevoli. Anche il fatto di essere a San Salvario è un vantaggio: siamo in un quartiere che ama il bello prima del marchio; magari in un posto più centrale sarebbe più importante avere una casa con marchi riconoscibili, a San Salvario conta il gusto, il contenuto. Senza dimenticare che viviamo in un'epoca di grandi cambiamenti e sta cambiando anche l'idea della casa: se le nostre abitazioni saranno sempre più domotiche, anche il modo di abitarle e gli oggetti in esse presenti, saranno di linee sempre più pulite, più essenziali. Andiamo verso un nuovo minimalismo.

- Ikea, che torna spesso nel tuo discorso, non è concorrenza, quindi?
No, il target è diverso: Denovo si propone a metà tra Ikea e i grandi nomi del design torinese. Ikea è la grande distribuzione, i top-players sono il marchio esclusivo, Denovo offre oggetti belli e d'atmosfera a chi vuole cose poco viste, fatte bene e in grado di raccontare una storia.

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- Ti ho scoperto su Instagram, grazie anche a Federica De Benedictis di Dire Fare Mole, e forse non poteva essere altrimenti, visto quanto sono instagrammabili le proposte di Denovo. Quanto contano i social per far conoscere il tuo negozio?
Instagram conta moltissimo, mi ha aiutato e mi sta aiutando, anche se il cambio dell'algoritmo negli ultimi giorni è stato piuttosto svantaggioso. Instagram è molto più utile di Facebook e anche lì faccio tutto io: le foto, la post-produzione, la pubblicazione, la scelta degli hashtag. Non intendo trascurare il web: a gennaio il sito web sarà ampliato con nuove sezioni e prevedo anche l'introduzione dell'e-commerce.

Denovo è in via Silvio Pellico 12; il sito web è www.denovotorino.it, questi i link per Facebook e per Instagram.


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