FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

100 anni di Valentino Mazzola: il ricordo al Filadelfia, gli appuntamenti tv

Come dare voce alle emozioni che suscita una persona che non si è conosciuta, morta 70 anni fa, nel fiore degli anni, in un incidente aereo e di lì entrata direttamente nella leggenda? Quella leggenda a cui non rinunciano milioni di persone, nate decenni dopo eppure sempre pronte a riconoscere in Valentino Mazzola il loro Capitano, quello che porta la C maiuscola.

Valentino Mazzola Valentino Mazzola

Torino e il Grande Torino, Torino e Superga, Torino e capitan Valentino: com'è difficile raccontarli, com'è difficile capire. Come spiegare che il colle di Superga, che tanto ha tolto, non è il posto del dolore e dell'amarezza, ma del dolce ricordo e dell'orgoglio tenace? Come spiegare che quel ragazzo di 30 anni, dal volto che oggi sa di duro dopoguerra, continua a essere l'essenza di chi tifa per il Toro? L'ho già raccontato più volte nel blog: sono diventata granata da bambina, sfidata da un coetaneo juventino, che al sentirmi dire casualmente che ero del Toro (non me ne fregava niente di calcio, quando mi chiedevano sparavo a caso Juve o Toro, quel giorno dissi Toro, perché ero di Torino, vivevo a Campobasso e il Torino aveva un evidente legame con la mia città che la Juventus non aveva), mi rispose "Che schifo". Fu un anno di sfida e di risultati controllati tutte le domeniche, per discutere il lunedì mattina, a scuola, con lui: finì che vinsi io. Era l'anno dello scudetto, pensavo sarebbe stato il primo, è l'unico che ho visto e che probabilmente vedrò.

Quando in casa si era capito che facevo sul serio con il Torino, mio nonno mi raccontò la storia del Grande Torino e, ovviamente, di Capitan Valentino, che quando le cose giravano male si rimboccava le maniche e per gli avversari era finita. A mio nonno del calcio non fregava niente, aveva una lontana simpatia per il Napoli, per nascita, ma niente di più, il mio tifo per il Toro lo divertiva. Fu lui a raccontarmi di quella volta che era stato allo stadio per vedere il Grande Torino, o di quando sentì il dovere di andare in piazza Castello, perché anche senza essere del Torino non si poteva non rendere omaggio alla squadra caduta a Superga, a quegli uomini morti nel fiore della loro gioventù, al culmine della loro popolarità. Il tempo sta portando via anche quella generazione di nonni, ma non c'è bambino granata che non sappia del Grande Torino, di capitan Valentino, delle maniche rimboccate, del 4 maggio 1949. Per questo penso che finché ci sarà il Torino, passino gli anni che passino, ci sarà sempre un bambino che salirà a Superga e che si emozionerà sentendo il nome di Valentino Mazzola, anche senza averlo mai visto giocare.

Valentino Mazzola avrebbe compiuto oggi 100 anni e il Torino, che continua ad avere memoria orgogliosa del proprio passato, lo ricorda oggi con un pomeriggio di emozioni allo Stadio Filadelfia. L'appuntamento, a ingresso libero, è alle ore 14.30, per una cerimonia a cui saranno presenti le autorità locali e tanti giocatori che hanno indossato la maglia granata; l'evento più emozionante è il triangolare dei pulcini 2008 di Torino, Venezia e Inter, nelle prime due ha militato Valentino, nell'ultima suo figlio Sandro. In questi giorni di emozioni e ricordi, Sandro Mazzola ha raccontato e scritto sui quotidiani suo padre, i suoi rimpianti, il suo legame strettissimo con il Torino, oltre che con l'Inter, e le prodezze di un altro Valentino, suo nipote, che porta il nome del bisnonno e rivela interessanti doti calcistiche. Saranno al Filadelfia anche loro.

Anche l'Italia celebra il Capitano del Torino con un francobollo, in cui sono presenti Valentino e un toro rampante, con le date 1919-1949 e la scritta Italia. Il sito del Torino fa sapere che sabato pomeriggio, nei pressi dello Stadio ci sarà uno stand delle Poste Italiane, in cui si potranno acquistare il francobollo, del valore di 1,10 euro, e diversi altri prodotti filatelici dedicati a Mazzola. "Per chi non potesse essere presente al Filadelfia e per tutti i tifosi granata e per gli appassionati sportivi di tutta Italia ci sarà la possibilità di vedere tutto l'evento in diretta su Torino Channel. Sky Sport coprirà la giornata dedicata al centenario della nascita di Valentino Mazzola con finestre live e ospiti in diretta dallo stadio Filadelfia. Alle ore 14.15, su Sky Sport 1 verrà trasmesso lo speciale di Federico Buffa Storie di Campioni: il Grande Torino" scrive ancora il sito del Toro.


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