Dovendo immaginare il
segno zodiacale
di Torino, ho sempre pensato fosse una città d'Aria, in particolare
dell'
Acquario: mai uguale a se stessa, sempre protesa verso il
futuro, sempre pronta a sperimentare, di tendenze laiche e
progressiste... una vera Acquario! Ma di tante città romane è
difficile stabilire la data di nascita, a parte la
Caput Mundi,
fondata da Romolo il
21 aprile del 753 a.C. (chi se ne frega se è
solo una leggenda, è bello che una città europea abbia una data in
cui riconoscersi e sentire l'orgoglio della propria identità). Fino
a poco tempo fa non si immaginava neanche la data di fondazione di
Torino. Poi
archeologia e astronomia si sono unite nella ricerca. E
il risultato sarà spiegato e raccontato a
Palazzo Madama, il
26
gennaio 2019 alle ore 11, nella conferenza
Il cielo sopra Augusta
Taurinorum. Archeologia e astronomia definiscono la data di nascita
di Torino.
La Porta Palatina (con Giulio Cesare) a sin e via Garibaldi, antico decumano a des
Come hanno fatto archeologi e
astronomi, a stabilire
una data di fondazione per Augusta Taurinorum?
"La ricerca multidisciplinare ha preso il via dalla rilettura
delle fonti storico-archeologiche, dallo
studio della gromatica
etrusco-latina, per mezzo di una serie di
rilevazioni
sull'orientamento del decumano della città (l'attuale via
Garibaldi) e da un’indagine d'archivio sui vecchi ritrovamenti
archeologici. Si è quindi provveduto a
ricostruire il cielo antico
nel periodo augusteo, tenendo in considerazione il moto apparente di
un Sole Vero, i possibili errori di misura, la rifrazione atmosferica
e l'elevazione della collina, facendo uso della data giuliana in uso
in astronomia e di un programma numerico elaborato ad hoc per
definire
le coincidenze calendariali tra l’azimut dell'asse viario
principale e il corso del sole" spiega il comunicato stampa
della conferenza.
La sorpresa è che tutte queste analisi
hanno permesso di stabilire sia l'anno che il giorno della
fondazione: il
30 gennaio del 9 a.C.. Tra pochi giorni, dunque,
Torino
compirà 2028 anni, continuando a essere
città decisiva tra l'Italia
e le Gallie, tra la grande pianura che dà accesso all'Italia e le
Alpi, che la sorvegliano. Per capire meglio quali studi astronomici e quali rituali di origine etrusca si applicavano per fondare la città, c'è
un bell'articolo di Amelia Carolina Sparavigna del Politecnico di Torino, la prima a proporre due date, in base al momento in cui il sole sorgente a est è
perfettamente in asse con il decumano, ovvero via Garibaldi, secondo quanto stabilito dai rituali etruschi: il 10 novembre e il 30 gennaio. Il 26 gennaio sarà interessante, a Palazzo Madama, scoprire tutte
le ragioni per cui Torino è nata in una giornata d'inverno del 9 avanti Cristo.
E poi c'è una nota privata e a suo
modo emozionante:
Torino e io condividiamo il giorno del compleanno.
Chissà che questa data presunta e con un margine di errore di pochi
giorni, secondo gli esperti, non possa essere adottata davvero e
diventare una festa di compleanno. Magari,
come a Roma il 21 aprile, il 30 gennaio, Natale di Torino, potrebbero esserci
i Musei
cittadini gratuiti e qualche iniziativa culturale che inviti torinesi
e turisti a scoprire la città, nel giorno del suo compleanno.
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