La terza edizione di
Open House Torino
si avvicina: il weekend dell'
8 e 9 giugno 2019 riaprirà ai torinesi e ai
turisti le porte di
architetture generalmente chiuse al pubblico, si
tratti di edifici storici, appartamenti privati, monumenti,
fondazioni e complessi che non avremmo immaginato. L'organizzazione
parte con la
call per i volontari, per gli architetti e per i
proprietari di edifici e appartamenti. Se siete architetti e avete
realizzato progetti che vi piacerebbe far conoscere, se siete
proprietari di appartamenti con soluzioni architettoniche e di
design, viste sorprendenti e idee che vi farebbe piacere condividere,
se siete torinesi appassionati di architettura e innamorati della
città e volete dare il vostro tempo a un progetto che le valorizza,
compilate i moduli già pubblicati
sul
sito di Open House Torino.
Alla sua terza edizione, la
manifestazione vanta il
grande successo delle due precedenti. Con i
suoi
15mila partecipanti per ben 38mila visite e 111 luoghi aperti
dal pubblico, grazie ai 297 volontari, nel 2017 Open House Torino ha
ottenuto
il miglior esordio di sempre; nel 2018, i numeri sono
aumentati: ben 55 mila visite realizzate da
oltre 18mila visitatori
nei 140 luoghi aperti al pubblico, grazie ai 400 volontari coinvolti.
Non solo: Torino è una delle città della rete Open House con la più
alta percentuale di appartamenti privati aperti al pubblico. "Non
è vero che i torinesi sono chiusi" ama sostenere Luca
Ballarini, il presidente di Open House Torino "Anzi, il
messaggio che danno, in questi anni di paura e diffidenza verso gli
sconosciuti, è di
apertura e fiducia nel prossimo. Un
messaggio positivo, di cui siamo orgogliosi".
Negli anni
scorsi, sono state aperte vere e proprie
icone dell'architettura
contemporanea torinese, da 25 Verde (la Casa Giungla di Luciano Pia) a
Casa Hollywood, le
torri che punteggiano lo skyline torinese, dal
grattacielo Intesa Sanpaolo al campanile Faa' di Bruno, dal
grattacielo della Lancia alla Torre Monaco, in Spina 3, poi
Palazzi
storici reinventati come il Palazzo della Luce e NumberSix,
antiche
fabbriche riqualificate come l'ex Tobler o l'ex INCET, capolavori
dell'architettura del Novecento come la Bottega d'Erasmo e il Palazzo
del Lavoro. Una panoramica d'architettura a 360 gradi, che offre
un'idea
appassionante di Torino, dei suoi modi di abitare e dei suoi stili di
vita. 140 gli edifici aperti nel 2018: si arriverà a 150 nel 2019?
Lo scopriremo a giugno.
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