Al
grattacielo Intesa Sanpaolo
riprendono le
letture dalla letteratura italiana, per mantenere saldo il collegamento culturale con la città. Nell'Auditorium dell'edificio di Renzo Piano,
Italo Calvino, tutto in un punto è un ciclo di letture tenute da
Filippo Timi, Peppe Servillo e Sonia Bergamasco, per rivivere le
pagine dello scrittore ligure, fortemente legato a Torino, così come
gli autori dei precedenti cicli di lettura (Natalia Ginzburg nel
2016, Primo Levi nel 2017)e Fruttero & Lucentini nel 2018).
"Torino è la soffitta dove Calvino ha scritto le sue prime,
rapide e luminose storie brevi, ed è la tranquilla maestosità del
fiume Po, "azzurro" in un racconto di
Marcovaldo. È la
casa
editrice Einaudi dove con altrettanta passione ha progettato i suoi
libri e i libri degli altri, ed è la forza del movimento operaio,
l’energia morale di quella Resistenza in cui aveva combattuto.
Torino, il punto da cui le storie di Calvino sono partite per girare
il mondo, è anche il punto dove lo si può ritrovare in pieno: il
punto dove riascoltare quelle storie avrà una risonanza irripetibile
e unica, dalle sue avventure terrestri ed extraterrestri, alle cento
e una imprese del suo
Barone rampante, alle sue spericolate
esplorazioni di città invisibili e visibili" sottolinea il
comunicato stampa. Gli ingressi alle letture sono
gratuiti, con
prenotazione obbligatoria sul sito
www.grattacielointesasanpaolo.com;
esaurite le prenotazioni per la serata con Filippo Timi, il 7 marzo
saranno aperte quelle per il 13 marzo e il 14 marzo quelle per la
serata del 20 marzo. Se foste interessati, ma non siete riusciti a
prenotare, allo stesso link ci sarà la
diretta streaming.
Questo
il calendario di
Italo Calvino, tutto in un punto:
6 marzo 2019, ore 21
Filippo Timi legge Italo Calvino.
Avventure terrestri e extraterrestri
Una mente, una voce, un corpo
spericolati come quelli di Filippo Timi sono l'ideale per spaziare
negli spazi di Calvino, reali e immaginari: nelle sue avventure
terrestri ed extraterrestri. Si comincia, nel modo più diretto e
appropriato, con la storia cosmicomica
Tutto in un punto che ha
offerto il titolo a questo ciclo di letture: Calvino racconta, a suo
modo, il big bang che ha dato origine al nostro universo. Le
ulteriori peripezie della serata si spingeranno nelle età per noi
più remote, dalla preistoria all'infanzia, e poi ancora in altri
luoghi strani, dove si arriva suppergiù per sbaglio.
13 marzo 2019, ore 21
Peppe Servillo legge Italo Calvino. Il
barone rampante
"Una persona si pone volontariamente
una difficile regola e la segue fino alle ultime conseguenze, perché
senza di questa non sarebbe se stesso né per sé né per gli altri".
Così Italo Calvino riassume l’avventura più entusiasmante e
intransigente che scrisse, titolo
Il barone rampante, anno 1957. E
tocca giustamente a Peppe Servillo di miniaturizzarla e musicarla con
la propria voce. Salendo sugli alberi all'età di dodici anni per
non discenderne mai più, Cosimo di Rondò si avvia a scoprire il
mondo e i rapporti umani, l'amore (contrastato) e la politica
(contraddittoria), e soprattutto il rapporto, la difficile
coesistenza, tra la natura umana e la natura senza aggettivi.
20
marzo 2019, ore 21
Sonia Bergamasco legge Italo Calvino.
Città visibili e invisibili
Fra le
Città invisibili di Calvino ce
n'è una più invisibile di tutte le altre, e da quella sarà
giusto cominciare; il mondo, il suo mondo, va creato a poco a poco, e
Sonia Bergamasco saprà farlo sbocciare e poi lussureggiare senza
perderne una sola sfumatura di colore: dalla San Remo dove passò
l'infanzia e la giovinezza, e dove imparò i nomi e la grana delle
cose, alla Torino dove il fiume che l'attraversa può cambiare
colore e consistenza, fino ad approdare a Roma dove più che la terra
si dovrà osservare un geometrico cielo in subbuglio. Queste tre sono
città che si vedono, ma se ne può inventare un'altra ancora,
tutta da cancellare in una sbalorditiva avventura per voce narrante.
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