Fausto Coppi avrebbe compiuto 100 anni
il
25 settembre 2019 e l'intero Piemonte celebrerà il centenario
dalla sua nascita con
tantissime iniziative, tra sport, teatro,
letture, mostre, enogastronomia, sparse tra Castellania (AL), Novi Ligure (AL),
Alessandria, Cuneo, Torino. Nei festeggiamenti sono coinvolte
numerose
realtà istituzionali e culturali:
Storia di un campione. 100 anni di
Fausto Coppi, questo il titolo che riunisce tutti gli eventi, è un
progetto della
Regione Piemonte, realizzato dalla
Fondazione Circolo
dei lettori e
Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, in
collaborazione con DMO Piemonte Marketing e Piemonte Dal Vivo; tra i
partecipanti al programma, anche Alexala – Agenzia Turistica Locale
della provincia di Alessandria, Comune di Castellania, Comune di Novi
Ligure, Comune di Tortona, Camera di Commercio di Alessandria, Casa
Coppi, Comitato Colli di Coppi, Comitato Sestriere Bike, Comune di
Cuneo, Consorzio Turistico Terre di Fausto Coppi, Museo Alessandria
Città delle Biciclette, Museo dei Campionissimi di Novi Ligure,
Veloce Club Tortonese. Per tutto l'anno il leggendario ciclista
piemontese e le sue storiche imprese saranno ricordate dalla sua
Regione, con un
affetto praticamente immutato, a quasi
60 anni dalla
sua morte (morì a Tortona a soli 41 anni, nel 1960, di ritorno da un
viaggio in Africa, dove contrasse la malaria).
Amo lo stile di
Gian Luca Favetto e mi piace come ricorda Fausto Coppi
nell'editoriale che accompagna il programma delle celebrazioni:
"L'hanno chiamato l'Airone, perché aveva ali al posto delle
gambe e, invece di pedalare, volava. L’hanno chiamato il
Campionissimo, perché meglio di lui nessuno in sella a una bici. Ma
Fausto Coppi era di più, persino più di un Centauro a pedali. Lui,
che era
un uomo solo in fuga, che era tutt'uno con il suo strumento
d'artista, è stato
l'Achille e l'Ulisse della bicicletta: il
mito, colui che ha riempito di sé quella che viene considerata l'età
d'oro del ciclismo sportivo. Nato il 15 settembre 1919 a Castellania,
provincia di Alessandria, dopo aver percorso in gara
119078
chilometri e trecento metri, vale a dire
tre volte il giro completo
della Terra, muore a Tortona la mattina del 2 gennaio 1960, di
malaria e insipienza medica. Quando non correva, viveva a Novi
Ligure. Da questo orizzonte di pianura e colline, da questo triangolo
di Piemonte, Novi Tortona Castellania, è partito alla conquista del
mondo. Figlio di contadini, ha preferito non piegare la schiena sulla
terra, ma sul manubrio e andarsene
en danseuse, agguantando trionfi:
666 corse, 118 vittorie su strada, 84 su pista, 4 titoli italiani, 3
mondiali, 5 Giri d’Italia, 2 Tour de France, 5 Giri di Lombardia, 3
Milano-Sanremo, 1 Parigi-Roubaix, tutto fra il 1937 e il 1959. Ancora
oggi viaggia
in forma di leggenda fra ricordo e meraviglia. In quel
gran paese che è il Giro, di cui l'Italia a maggio ogni volta
ridiventa provincia, lo trovi ancora che pedala, racconta, si lascia
raccontare, detta paragoni, fa discutere, propizia fughe, s'invola.
E spesso vince."
Favetto è l'autore del progetto
Fausto
Coppi. L’affollata solitudine del campione, una produzione
Fondazione Circolo dei lettori e Teatro Stabile Torino - Teatro
Nazionale, "un
recital di parole e musica che vuole restituire
al tempo presente la figura di Fausto Coppi. Non un ricordo, ma un
racconto che si avvale anche delle pagine di chi ha ammirato e
cantato le sue imprese, da Dino Buzzati a Vasco Pratolini, da Orio e
Guido Vergani a Curzio Malaparte". Il debutto sarà il
13 maggio
2019 a Castellania, non poteva essere altrimenti, ma lo spettacolo
girerà per buona parte del Piemonte, le tappe già certe sono il
14
maggio al Museo dei Campionissimi di Novi Ligure, il
26 e 27 luglio
al Teatro Carignano di Torino in occasione di European Master Games,
dal 26 novembre al 1° dicembre al Teatro Gobetti di Torino.
L'anno
di feste inizia
stasera ad Alessandria, a Palazzo Monferrato, alle
ore 18 con
Coppi da antologia, serata magica guidata da
Beppe Conti,
inviato di
Tuttosport, commentatore storico di Raisport; a seguire,
Pedalando tra le Colline del Gavi, cena-degustazione con prodotti e
vini del territorio di Novi Ligure e Gavi. Perché la capacità di
questi festeggiamenti lunghi un anno è anche unire le eccellenze del
territorio nel nome del Campionissimo. Poi,
dal 9 marzo, le mostre a
Casa Coppi, a Castellania:
Le sue Sanremo (9 marzo/13 aprile),
I
suoi Giri d'Italia (20 aprile/31 maggio),
Coppi raccontato da Il
Messaggero di Roma (1°/30 giugno),
I suoi Tour de France (6/31
luglio),
Gli angeli di Fausto (1/30 settembre),
Il tricolore sul pavé
(5 ottobre/3 novembre),
L'airone e l'aquila (10 novembre/2 gennaio);
Casa Coppi è aperta il sabato ore 14.30-18 domenica e festivi ore
10-12 e 14.30-18, in settimana su appuntamento; ingresso e visita
guidata 2,50 euro, gratuito per i bambini
info su www.faustocoppi.it.
Dal 23 marzo al 28 aprile al
Museo dei Campionissimi di Novi Ligure
(AL),
La volata del XX secolo: la bicicletta nella storia. Fotografie
dal mondo, con immagini inedite dagli archivi fotografici, per
ricordare le corse, i record, le salite, le volate (apert venerdì
ore 15-19, sabato, domenica e festivi 10-19, altri giorni su
prenotazione), ingresso 7 euro, ridotto 4 euro.
Al
Circolo dei
Lettori di Torino, l'
11 aprile, alle ore 18,
Magnifici perdenti, una
serata dedicata ai gregari e a un libro,
Magnifici perdenti, che
racconta la storia di Sol, tra sport, tragedie e doping, con l'autore
Joe Mungo Reed ed Enrico Brizzi, scrittore-ciclista.
E poi,
tutti gli
appuntamenti, su
www.100coppi.it,
date un'occhiata all'
intenso programma preparato, perché ci saranno
la mostra, la cena, lo spettacolo giusto per voi, per ricordare
uno
dei più grandi ciclisti regalato al mondo da quest'angolo di
Piemonte, contadino, avvezzo alla fatica e forgiato dall'orgoglio
della terra. Il programma, in formato .pdf, è su
www.circololettori.it
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