Alla GAM apre oggi
una delle grandi
mostre della stagione culturale torinese,
Giorgio De Chirico. Ritorno
al futuro, Neometafisica e Arte contemporanea, che,
fino al 25 agosto
2019, indaga sul
rapporto tra la pittura neometafisica di Giorgio De
Chirico e gli artisti che si sono ispirati al suo lavoro.
Sei le
sezioni in cui si articola la mostra: la prima,
Giorgio De Chirico
Neometafisico, introduce al lavoro del grande pittore e lo spiega con
una sua citazione: "Da alcuni anni dipingo soggetti che sono,
direi, come
una evoluzione di visioni, apparenze e sensi reconditi di
quei soggetti che ho eseguiti prima, per molti anni, e che sono i
"manichini seduti", tipo
Gli Archeologi e i
"manichini in piedi", tipo
Il Trovatore ed
Ettore e Andromaca. Queste nuove ispirazioni, e visioni,
che dir si voglia, si basano su vari elementi, fisici e metafisici".
Orfeo trovatore stanco,
Il Meditatore introducono a questa nuova
stagione della pittura di De Chirico.
Nelle sale successive, si
scoprono
le sue influenze sugli artisti degli ultimi decenni del
Novecento, i rapporti inaspettati
con la Pop Art, il ruolo del
pittore italiano anche
nel design e nell'arte contemporanei,
soprattutto italiani: le sovrapposizioni e gli intrecci di
Valerio
Adami, dominati dall'occhio metafisico, i tagli cromatici di
Alessandro Mendini, la
Piazza d'Italia di
Tano Festa, che rende
omaggio alla Torino di De Chirico, gli spazi vuoti delle strade di
Milano fotografate da
Gabriele Basilico.
La mostra racconta
De
Chirico a tutto tondo: il suo rapporto
con i grandi artisti del
passato, a cominciare da
Michelangelo (alla ricerca che compie sul
suo artista prediletto è dedicata un'intera sala), il suo
interesse
per la scultura, al centro di
tanti suoi quadri, e
fonte di ispirazione per molti artisti
successivi. Ci sono rimandi continui tra passato e presente, tra
influenze e rapporti: p
ersino le sue ombre, essenziali nella sua
pittura metafisica, sono state in grado di influenzare la pittura
successiva, dall'
Oasi d'ombra di
Gino Marotta a
La visita della sera
di
Renato Guttuso.
Giorgio De Chirico. Ritorno al futuro,
Neometafisica e Arte contemporanea è una mostra
da vedere e
rivedere, per
assimilare tutti i legami e le influenze che offre e
per
approfondire ogni volta le diverse sezioni, tutte
ricche di
spunti e
cariche di suggerimenti. Un modo insolito e originale di
inserire uno dei più grandi artisti italiani e mondiali nel
Novecento, al centro di rapporti sorprendenti e inaspettati.
Giorgio
De Chirico. Ritorno al futuro, Neometafisica e Arte contemporanea è
alla
GAM, in via Magenta 31,
fino al 25 agosto 2019. L'
orario di
apertura è martedì-domenica ore 10-18, lunedì chiuso (in occasione
dei ponti di primavera, Pasqua, Pasquetta, 25 aprile, 1° maggio, la
GAM è sempre aperta, con l'orario consueto). Il
biglietto costa 12
euro, ridotto 9 euro, gratuito per Abbonamento Musei e
Torino+Piemonte Card.
Tutte le info su
www.gamtorino.it.
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