Il
ricordo dei 70 anni dalla tragedia del Grande Torino, scomparso in un incidente aereo sulla Basilica di
Superga, è iniziato ieri sera, all'
Allianz Stadium della Juventus.
Il Torino ha avuto un gol di vantaggio per tutta la partita e sarebbe
stato bellissimo finire così, in quest'anniversario imminente, non
fosse stato quel gol finale di Cristiano Ronaldo, che ha pareggiato i
conti (al derby aspetto con ansia sempre il 94° prima di
festeggiare). Visto il risultato su Twitter, ho pensato "
sarà
un bel 4 maggio". Perché ogni granata, regolarmente nato decenni dopo il 1949, ha sempre in testa quella data.
Ed è un bel 4 maggio, anche se il tempo, ancora una
volta, non assiste. Da Torino
Superga non si vede, come (quasi)
sempre il 4 maggio e il
cielo minaccia pioggia, come 70 anni fa. Da
ieri i quotidiani riportano articoli che ricordano
la leggenda degli
Invincibili, lo choc che fu in tutto il mondo la loro morte tragica e
inaspettata, l'epopea del loro successo nell'Italia del dopoguerra,
simbolo e speranza di un Paese che usciva sconfitto da una guerra
devastante. Penso
a Sandro Mazzola, che si commuove sempre al ricordo
del padre, perduto da bambino e sempre inseguito, e che in questi
giorni è stato in silenzio a Torino, per portargli un saluto a
Superga, prima dei tifosi e dei media, nella solitudine che il suo
dolore merita. E penso anche a
Susanna Egri, che perse anche lei suo
padre, tecnico del Toro, e che è rimasta a Torino, per portare danza e cultura tra
televisione e scuola. Sono
i volti più famosi di una tragedia che
unì un Paese e che ha lasciato, però, orfani e vedove, con un
dolore tutto personale e privato.
Torino non dimentica e questo
mi piace molto, da granata e da torinese. Il Grande Torino è
un
segno di identità del Torino, un
motivo di orgoglio, di forza, di
rabbia, di dolce malinconia, ma è anche, allo stesso tempo, un
patrimonio collettivo. L'ho già scritto, la
cosa più emozionante
che mi sia successa da tifosa del Torino, è stata anni fa sulla
costa gaditana,
in Andalusia, quando l'anziano proprietario di un hostal in
cui alloggiavo, saputo che ero torinese, ha iniziato a recitarmi
Bacigalupo, Ballarin, Maroso... per poi concludere "gran
giocatore Massola!" (la z in spagnolo è una s accentuata) e
ricordarmi l'aneddoto famoso di capitan Mazzola che si rimbocca le
maniche e ribalta la partita (il tutto in un piccolo borgo andaluso
di pescatori!).
Impossibile dimenticare chi ha saputo colpire
l'immaginario anche da così lontano e per decenni.
E oggi c'è
una giornata di eventi speciali. Che se vogliamo è iniziata ieri,
prima del derby, con la salita a Superga di una delegazione
della
Juventus e del Benfica, l'altra squadra cittadina, rivale per
antonomasia, e il Benfica, contro cui il Grande Torino giocò la sua
ultima partita. Accanto alla
lapide ci sono
i segni di una popolarità
che non muore e non morirà fino a quando ci sarà nel mondo un solo
appassionato di calcio (di calcio, non necessariamente del Toro,
questa è la grandezza degli Invincibili); sciarpe e bandiere da
tutto il mondo, in attesa dell'omaggio del Torino e del suo popolo,
di capitan Bellotti che alle 17.04 leggerà i nomi dei Caduti ad alta
voce.
Il calendario della giornata, scandito su Torino Channel, è il
seguente:
ore 13.45 – Monumento al Grande Torino. Inaugurazioni
all'Aero Club Torino del monumento dedicato agli Invincibili.
ore 14.45 –
04-05-'49: Il
documentario sulle celebrazioni dedicate al Grande Torino
ore 15.15 – Live: con le immagini in
diretta, dal Duomo di Torino, della Santa Messa dedicata agli
Invincibili
ore 16.45 –
Superga: Gli esperti
raccontano. Cosa accadde il 4 maggio: l'analisi di un pilota esperto
e la testimonianza di chi controllò la costruzione del G212
ore 17.00 – Live: Il ricordo del
Grande Torino con le immagini della Cerimonia presso il Cimitero
Monumentale di Torino
ore 19.45 -
Susanna Egri: Vi
racconto mio padre. La celebre danzatrice si racconta e ricorda
suo padre, Erno Egri Erbstein, il tecnico del Grande Torino
ore 20.15 –
Superga 70: Il Grande
Torino nelle scuole
ore 21.00 – Live: Speciale 4 maggio,
per rivivere insieme tutte le celebrazioni per i 70 anni dalla
tragedia di Superga
Il sito del Torino ricorda anche
un evento
speciale a Matera, Capitale Europea della Cultura. È in corso un
laboratorio di disegno dedicato al Grande Torino e guidato da
Matteo
Matteucci, autore della graphic novel
Il Grande Torino; i bambini
dovranno disegnare i giocatori e i loro lavori saranno poi consegnati
al Torino, che li inserirà nel progetto
Superga 70, con cui la
società intende unire le generazioni nel ricordo dei campioni
scomparsi a Superga.
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