Al
Festival Internazionale dei Giardini
di Chaumont-sur-Loire, in Francia, c'è
un solo giardino tutto italiano,
Tutte le strelitzie vanno in Paradiso, firmato dallo studio torinese
Lineeverdi, con la collaborazione di
Francesca Cosmai. "È
uno
dei Festival più importanti del mondo e partecipare era il nostro
sogno. Abbiamo voluto partecipare per realizzare il nostro sogno, quasi per
gioco; quando abbiamo saputo che eravamo state selezionate, siamo
state sorprese, molto contente e con tanta voglia di realizzare
quello che avevamo immaginato su carta" raccontano con un
sorriso
Stefania Naretto e
Chiara Bruno Otella, le titolari dello
studio.
[
AGGIORNAMENTO Premio alla Creatività al giardino torinese di Lineeverdi, al Festival di Chaumont]
Il tema di quest'edizione del Festival
è il
Paradiso, per questo Lineeverdi ha voluto realizzare il
Paradiso del nostro immaginario: rigoglioso, lussureggiante, una vera
e propria festa della natura (del resto, sin dall'antichità il
paradiso veniva associato ai giardini, dato che in persiano giardino
si diceva
pairidaeza), da qualche parte,
in mezzo alle nuvole. Si
cammina su
sentieri di mattonelle di cieli azzurri e nuvole. Lungo il cammino, anche
nuvole di forme poligonali, come installazioni
d'arte, sparse tra le piante: "Sono nuvole di
polistirolo,
trattate con una vernice a base cemento, che ha dato loro compattezza e poi dipinte di bianco. Hanno questa forma poliedrica che richiama uno degli altri
grandi temi del nostro giardino, l'
esagono". Le piante sono infatti sistemate sia lungo il perimetro del giardino, a
nasconderne i confini, sia in spazi di forme ispirate agli esagoni. "L'esagono è una
figura importante in natura: pensiamo agli alveari, alla buccia
dell'ananas; nella tavola periodica il sei è occupato dal
carbonio,
elemento essenziale per la vita e, dunque, per natura ed esseri
viventi" spiegano le due paesaggiste e tutto torna, come in
un
cerchio che si chiude.
Colpisce
l'esuberanza della natura di
questo giardino. Lineeverdi ha scelto come piante la
Musa paradisiaca
e diverse varietà della
Strelitzia, chiamata volgarmente
Uccello del
Paradiso. Il visitatore si trova tra
fiori meravigliosi,
profumi
intensi, colori vivaci, il tutto
passeggiando "sulle nuvole"
e non avendo idea dei limiti di questo giardino: le piante sono più
alte delle persone e dunque tutto è scoperta, non avendo la
visibilità "totale" degli spazi. "È un giardino
completamente diverso dagli altri presenti in quest'edizione, che hanno puntato di più sulle
erbacee, per chi lo visita c'è
un bell'effetto sorpresa. Una cosa che ci è molto piaciuta è che la parcella a noi assegnata, la numero 9, è
l'unica in cui si vede la Loira, quindi il nostro giardino, che ha i suoi limiti nascosti dal gioco delle piante, ha anche
una visione verso l'infinito, come il Paradiso del nostro immaginario".
Tutte le Strelitzie vanno in Paradiso è
un giardino completamente
made in Italy e, in larga parte,
made in
Piemonte: "L'artista che ha dipinto a mano le
piastrelle di resina, circa 98 mq dei 200 mq del nostro spazio, è
Carlo Galfione, pinerolese con studio a Torino; la base delle piastrelle è di
To Be Resine, di
Manta di Saluzzo (CN), mentre
Artegiardini, l'impresa che ha collaborato con noi nella realizzazione del giardino, è di
Villarbasse (TO). Le piante arrivano da un vivaio in
Toscana". L'unico giardino italiano selezionato dal Festival
francese, aperto
fino al 3 novembre 2019, è davvero un omaggio
alla creatività e al sapere del made
in Italy.
Per Lineeverdi,
Tutte le Strelitzie vanno in Paradiso è
un sogno che si avvera ma è anche tappa di un
percorso
professionale importante e prestigioso: Stefania Naretto e Chiara
Bruno Otella hanno collaborato alla
realizzazione di 25 verde, il
primo edificio italiano con gli alberi, e firmano il verde di
Casa
Hollywood, nel cui cortile hanno il loro studio. Entrambi i progetti
sono di
Luciano Pia, architetto torinese che meriterebbe maggiore
attenzione mediatica, per i suoi lavori innovativi: "Lavorare
con lui è piacevole,
ha le idee chiare e rispetta il punto di vista
altrui, cercando di integrarlo. Inserire
il verde nell'architettura è
una tendenza contemporanea che non può che farci piacere, ma
a patto
di rispettare le piante e le loro esigenze" spiegano Stefania e
Chiara. "Su 25 verde abbiamo inserito
vasi di 3 metri, che sono
poi diventati decorativi, parte integrante delle facciate, perché
dovevamo garantire
una vita lunga alle piante". Nel loro
curriculum anche
Zoom Torino: "Una bella sfida professionale che
ci ha molto arricchito: abbiamo dovuto ricreare gli habitat naturali
degli animali, cercando
piante in grado di vivere alle nostre
latitudini in un lavoro di squadra che ha disegnato i percorsi e le
scenografie del Parco". E, tra i lavori che hanno dato loro
maggiore soddisfazione, il progetto del paesaggio
dello stabilimento FCA a Goiana, nel Nord Est
del
Brasile: "Abbiamo lavorato con il torinese
+Studio Architetti, che ha firmato l'intero progetto, e ci siamo occupate
dell'
inserimento paesaggistico dello stabilimento: un'area di
1100
ettari, per la quale abbiamo fatto un vero e proprio lavoro di
pianificazione paesaggistica ed ecologia del paesaggio. Era un'area
deforestata per l'introduzione della canna da zucchero e abbiamo
ricreato il paesaggio originario,
con corridoi ecologici in grado di
riconnettere le aree naturali ancora esistenti. Abbiamo lavorato con
l'Università locale con bellissimi scambi di esperienze e di
conoscenze: lavorare sulle piante locali, conoscerle, è stato
davvero emozionante. Una delle cose più belle è stata
l'introduzione di un vivaio nello stabilimento FCA, così da usare le
piante tipiche di queste zone: abbiamo fatto un censimento apposito
delle piante presenti nella foresta originaria per collocare piante
locali".
Le belle storie
di professionalità e creatività
che Torino custodisce e che sono tutte da scoprire. Lineeverdi è a Casa
Hollywood, si diceva, in
corso Regina Margherita 104: sarà uno degli
spazi aperti da
Open House Torino e una bella occasione per conoscere il lavoro appassionato di Stefania Noretto e Chiara Bruno Otella. Il sito web di Lineeverdi è
www.lineeverdi.com.
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