Volete regalarvi u
n bel weekend o un
ponte d'autunno in Europa, ma non avete la minima voglia di
imbattervi in
migliaia di turisti, che significano più code, più
difficoltà a trovare posto in albergo al ristorante e a muoversi
nelle strade delle città scelte. La
CNN corre in vostro aiuto,
offrendovi
un'alternativa per quasi tutti i Paesi d'Europa. Per
esempio, Copenhagen è glamour, ma super frequentata, puntate su
Aarhus, storica seconda città danese, con monumenti gotici e il
grandioso ARoS Aarhus Art Museum; Avignone è la prediletta dei
turisti, ma la vicina
Orange, offre inaspettati resti romani e
l'Orange Museum, in un bel Palazzo del XVIII secolo;
Anversa e
L'Aja
sono un'alternativa ricca di storia e di cultura alle famosissime capitali, Bruxelles e Amsterdam,
Sarajevo riserva
sorprese culturali a chi vuole sfuggire dalla folla delle città
costiere della Croazia. E in Italia?
La CNN prende
Venezia come
esempio di città
molto popolare e affollata e offre come alternativa
la vicina (?)
Torino. Perché Torino? Perché "il capoluogo del
Piemonte è sede di
alcuni dei luoghi più sottovalutati d'Italia come
gli eccellenti
Castello di Rivoli,
Basilica di Superga e
Museo
Egizio, con la sua fenomenale collezione di reperti dell'Antico
Egitto". E non solo,
Joe Minihane, autore dell'articolo, spiega
che a Torino si può "semplicemente
sorseggiare un caffè sul
marciapiede, indugiare nei piatti di
una delle migliori cucine del
Paese e godersi la vacanza
lontani dalle orde dei luoghi
turistici più caldi del Paese".
Anche la CNN
sedotta da
Torino e anche la CNN sottolinea che l'Italia non è solo Roma,
Firenze e Venezia, ma che ha anche altre città fascinose, in cui
perdersi per un weekend e Torino appartiene a questa lista. Dispiace,
anche se non sorprende, che la cosa abbia
infastidito il Ministro
dell'Agricoltura e del Turismo
Gian Marco Centinaio, che
a la Repubblica ha detto che "forse il corrispondente della Cnn ha
origini piemontesi e allora invita tutti a Torino". Il povero
non ha capito lo spirito dell'articolo e infatti spiega che "tante
città d'Italia sono molto meno affollate di Venezia e ci sono
ugualmente le grandi bellezze del nostro Paese. Posso invitare non
solo ad andare a Torino, ma da Bolzano a Lampedusa, a girare tutta
l'Italia". E chiosa, dimostrando di non aver capito l'articolo:
"È come se io andassi negli Stati Uniti a dire: 'Invece che
andare a New York andate a Boston'. È poco bello...".
Viene
facile commentare che se fosse stata un'altra la città selezionata,
magari Trieste (più vicina di Torino a Venezia, a proposito),
Bologna o Verona, non ci sarebbe stata una reazione così ridicola. Adesso la
narrazione mainstream esige che Torino sia raccontata come una città in declino e, dunque, non può essere indicata come
interessante meta turistica. Torino ha una Giunta Comunale palesemente inadeguata
e sta vivendo un periodo complicato, ma ha
un patrimonio storico,
artistico, culturale, economico e sociale che niente hanno a che
vedere con la dimenticabile Amministrazione di questi anni. Piuttosto, è interessante che i media stranieri non cadano nei
tranelli della narrazione del momento e dei luoghi comuni e indichino
Torino come meta alternativa a Venezia a chi vuole scoprire il bello
lontano dalle pazze (e maleducate) folle. E, consiglio personale,
magari
Venezia a gennaio o febbraio, quando è bellissima, struggente
e con pochi turisti.
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