FLOReal d'autunno alla Palazzina di Stupinigi

 Nel weekend torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi FLOReal, che tanto successo aveva avuto nella prima edizione, nella stessa location. Nella tre giorni, dal 7 al 9 ottobre 2022, la mostra florovivaistica, con vivaisti provenienti da ogni parte d'Italia, sarà accompagnata da un ricco palinsesto culturale. Presentazioni di libri e conferenze, proiezioni di cortometraggi e documentari, performance teatrali, mostre, laboratori e un ampio spazio dedicato alla gastronomia, con un filo comune: la natura e la sostenibilità. La mostra propone colori e profumi dell'autunno, "dal fiore più amato, la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, orchidee, tillandsie, piante acquatiche e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, fioriture annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclam

CNN: andate a Torino, se volete fuggire dalla folla di turisti di Venezia

Volete regalarvi un bel weekend o un ponte d'autunno in Europa, ma non avete la minima voglia di imbattervi in migliaia di turisti, che significano più code, più difficoltà a trovare posto in albergo al ristorante e a muoversi nelle strade delle città scelte. La CNN corre in vostro aiuto, offrendovi un'alternativa per quasi tutti i Paesi d'Europa. Per esempio, Copenhagen è glamour, ma super frequentata, puntate su Aarhus, storica seconda città danese, con monumenti gotici e il grandioso ARoS Aarhus Art Museum; Avignone è la prediletta dei turisti, ma la vicina Orange, offre inaspettati resti romani e l'Orange Museum, in un bel Palazzo del XVIII secolo; Anversa e L'Aja sono un'alternativa ricca di storia e di cultura alle famosissime capitali, Bruxelles e Amsterdam, Sarajevo riserva sorprese culturali a chi vuole sfuggire dalla folla delle città costiere della Croazia. E in Italia?

CNN su Torino

La CNN prende Venezia come esempio di città molto popolare e affollata e offre come alternativa la vicina (?) Torino. Perché Torino? Perché "il capoluogo del Piemonte è sede di alcuni dei luoghi più sottovalutati d'Italia come gli eccellenti Castello di Rivoli, Basilica di Superga e Museo Egizio, con la sua fenomenale collezione di reperti dell'Antico Egitto". E non solo, Joe Minihane, autore dell'articolo, spiega che a Torino si può "semplicemente sorseggiare un caffè sul marciapiede, indugiare nei piatti di una delle migliori cucine del Paese e godersi la vacanza lontani dalle orde dei luoghi turistici più caldi del Paese".

Anche la CNN sedotta da Torino e anche la CNN sottolinea che l'Italia non è solo Roma, Firenze e Venezia, ma che ha anche altre città fascinose, in cui perdersi per un weekend e Torino appartiene a questa lista. Dispiace, anche se non sorprende, che la cosa abbia infastidito il Ministro dell'Agricoltura e del Turismo Gian Marco Centinaio, che a la Repubblica ha detto che "forse il corrispondente della Cnn ha origini piemontesi e allora invita tutti a Torino". Il povero non ha capito lo spirito dell'articolo e infatti spiega che "tante città d'Italia sono molto meno affollate di Venezia e ci sono ugualmente le grandi bellezze del nostro Paese. Posso invitare non solo ad andare a Torino, ma da Bolzano a Lampedusa, a girare tutta l'Italia". E chiosa, dimostrando di non aver capito l'articolo: "È come se io andassi negli Stati Uniti a dire: 'Invece che andare a New York andate a Boston'. È poco bello...".

Viene facile commentare che se fosse stata un'altra la città selezionata, magari Trieste (più vicina di Torino a Venezia, a proposito), Bologna o Verona, non ci sarebbe stata una reazione così ridicola. Adesso la narrazione mainstream esige che Torino sia raccontata come una città in declino e, dunque, non può essere indicata come interessante meta turistica. Torino ha una Giunta Comunale palesemente inadeguata e sta vivendo un periodo complicato, ma ha un patrimonio storico, artistico, culturale, economico e sociale che niente hanno a che vedere con la dimenticabile Amministrazione di questi anni. Piuttosto, è interessante che i media stranieri non cadano nei tranelli della narrazione del momento e dei luoghi comuni e indichino Torino come meta alternativa a Venezia a chi vuole scoprire il bello lontano dalle pazze (e maleducate) folle. E, consiglio personale, magari Venezia a gennaio o febbraio, quando è bellissima, struggente e con pochi turisti.


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