Torino Esposizioni, una delle più
belle architetture del Novecento torinese, firmata da Pier Luigi
Nervi, è stata selezionata dalla Getty Foundation per entrare a far
parte del Keeping it modern, il programma con cui dal 2014 sceglie e
finanzia progetti di conservazione per gli edifici emblematici del XX
secolo. Solo state selezionate oltre 60 opere, che permetteranno così
di elaborare modelli di recupero per l'architettura contemporanea.
Torino Esposizioni, inserita nel Parco del Valentino, è una
delle
due opere realizzate da Nervi a Torino (l'altra è il
Palazzo
del Lavoro ed è curioso come entrambe queste costruzioni, così
geniali, versino oggi
in stato di abbandono). Fu realizzata per
ospitare il
Salone Internazionale dell'Automobile ed è stata poi
usata per altre mostre ed eventi; dopo le Olimpiadi Invernali del
2006, è stata sostanzialmente abbandonata. Eppure è
una delle opere più significative dell'architettura moderna in Italia: la sua progettazione ha offerto a Nervi "la
prima opportunità di unire, in un progetto su larga scala, la sua
personale tecnica del ferrocemento, con l'impiego estensivo di elementi prefabbricati, ottenendo un
risultato estetico straordinario, e consacrando il complesso come una delle architetture strutturali più celebri del XX secolo" spiega il comunicato stampa.
Per studiarne il recupero e una corretta conservazione, il
Politecnico di Torino guida un lavoro multidisciplinare che coinvolge ricercatori italiani, europei e statunitensi; tra i partecipanti agli studi, lo
Iuav di Venezia, la
University of Miami e
Buzzi-Unicem, di concerto con la
Città di Torino, con
Scr Piemonte, che gestisce gli interventi sull'opera finanziati con i residui fondi olimpici 2006, e con la
Pier Luigi Nervi Project, associazione presieduta da
Marco Nervi che tutela le opere dell'ingegnere.
Lo
stanziamento di
circa 200mila dollari della Getty Foundation
in favore del progetto di ricerca rimette al centro dell'attenzione una costruzione originale, che sarà messa in sicurezza e quindi trasformata in
sede della Biblioteca Centrale di Torino (immaginatevi libri, luoghi dello studio e della ricerca sotto la grandiosa volta dell'edificio!). È un
riconoscimento prezioso del valore internazionale dell'opera di
Nervi e dovrebbe anche spingere le autorità locali, e
noi cittadini torinesi, a essere più consapevoli delle emblematiche
testimonianze di architettura moderna che Torino conserva. Torino
Esposizioni, Palazzo del Lavoro: dobbiamo essere
all'altezza del loro
valore e lasciarli in
eredità dignitosa alle prossime generazioni.
Commenti
Posta un commento