Siete
torinesi o turisti in visita in
città, siete appassionati di
gialli e avete voglia di scoprire il
capoluogo
in modo insolito e originale?
Il lato oscuro fa per voi! È
la
prima Escape Room all'aperto di Torino, è stata ideata da
Wesen
srl, e
per novanta minuti, nel cuore di Torino, vi chiederà di
osservare i dettagli, di non perdervi i particolari architettonici,
perché tutto può aiutarvi a
svelare il mistero della bela Caplera,
che la leggenda vuole sia stata
la prima vittima torinese della
ghigliottina, assassina del proprio marito. Si parte da
piazza
Carlina, dove venne installata la ghigliottina, e ci si trova subito
immersi tra storie, leggende e curiosità, alla ricerca, per
l'appunto del lato oscuro. Partendo da qui, studiando le
architetture, alla ricerca degli elementi utili, si va avanti nel
gioco, scoprendo anche
una Torino che difficilmente si guarda, sia da
torinesi, persi dietro le proprie commissioni, sia da turisti,
impegnati a vedere il più possibile, tra un Museo e un caffè, per
occuparsi dei dettagli delle fascinosissime facciate cittadine.
Cosa
bisogna fare per giocare? Bisogna essere
almeno in due, dotati di
cellulari con batteria al 100% e con
almeno 10 MB di traffico
internet disponibile; bisogna anche avere il
geolocalizzatore e
whatsapp attivi. "I partecipanti vengono accolti
alla partenza da
un animatore che li cala nella storia e consegna
loro uno
zainetto con alcuni elementi che serviranno a risolvere
alcuni enigmi, insieme alle informazioni che riceveranno sul proprio
smartphone. Nell'arco dei 90 minuti a loro disposizione, se si
troveranno in difficoltà potranno
chiedere alcuni 'aiuti', che però
abbrevieranno il tempo rimanente per la soluzione finale del gioco"
spiega il comunicato stampa.
L'
Urban Escape Room invita a
scoprire la città giocando, utilizzando lo schema dell'Escape Room,
ossia quei luoghi chiusi da cui è possibile fuggire solo risolvendo
alcuni enigmi nel tempo stabilito. Da lì, l'idea: "Perché
fermarsi a una stanza quando si può giocare con l'intera città? Con
Il lato oscuro abbiamo
abbattuto gli spazi fisici e abbiamo immerso i
giocatori
nella Torino Magica" dice
Marta Colangelo, fondatore
di Wesen. L'Urban Escape Room è un
gioco ambizioso: non solo
attività divertente, che mette alla prova lo spirito d'osservazione
e la conoscenza della città, ma ha anche
capacità formative e
potrebbe essere uno strumenti di educazione civica, sociale,
scientifica " Le sue
potenzialità sono ampie: lo spazio in cui
muoversi può essere un museo, un castello, un'azienda, un
laboratorio … e può costituire un mezzo ideale per favorire
dinamiche cooperative all'interno di gruppi, per consolidare legami
in vari ambienti, ad esempio nel mondo della scuola, delle imprese,
delle istituzioni" dice ancora Colangelo. Torino, insomma, è
solo l'inizio. Giochiamo?
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