In una città che da tempo preferisce
ristrutturare i suoi palazzi storici, prima di espandersi in
nuovi spazi,
Lagrange 12 è uno degli
esempi di rinascita più
riusciti del centro di Torino. Un
palazzo ottocentesco di origine
seicentesca, aulico e austero, è stato trasformato in uno degli
edifici più glamour del centro, in cui si incontrano stile di vita e
arte contemporanea. La firma dell'intervento, realizzato qualche anno
fa, è del
Gruppo Building, specializzato nel recupero di palazzi
antichi, riproposti sul mercato
per target medio-alti e dotati di
tutti i comfort della vita contemporanea (suoi anche
The Number Six e
QuadraTO).
All'angolo
tra via
Lagrange e via Giolitti, l'edificio conta su sei piani fuori terra e
due interrati, per un totale di
sette appartamenti, due attici e
diversi spazi commerciali, occupati dai
grandi marchi internazionali
del lusso come Ferragamo, Christian Dior, Saint Laurent. Secondo la
prassi del Gruppo Building, l'antico palazzo è stato
ristrutturato,
mantenendo gli
elementi del passato architettonicamente più
interessanti e sfruttando anche le novità introdotte nelle
ristrutturazioni passate, come
la copertura piana, originaria del
secolo scorso, trasformata in
due attici dotati di verde, piccole
piscine e spazi all'aperto per vivere la bella stagione in completa
privacy, godendosi
le viste sui tetti di Torino, dallo skyline del
centro fino alla collina e le Alpi.
Il restauro ha riguardato
anche le
facciate ed è stato eseguito in accordo con la
Soprintendenza ai Beni Architettonici e Culturali del Piemonte. Al
primo piano, gli eleganti
balconi, convergono verso quello angolare,
che sottolinea l'angolo con una forma semicircolare. Le
lesene
scandiscono le pareti e sostengono il marcapiano, su cui sorgono gli
ultimi due piani, il primo dei quali ha le finestre incorniciate di
laterizi rossi; una
nota di colore tra i classicissimi
gialli e
gridellino della Torino barocca ripresi dalla facciata (passato e presente che ancora si
inseguono e si incontrano).
I
comfort contemporanei prevedono
l'
isolamento termico, con l'automazione del
riscaldamento/raffrescamento di tutti gli ambienti, soffitti radianti
all'avanguardia e diffusori per il trattamento e ricircolo dell'aria
con controllo del grado di umidità interno, in modo da avere sempre
le condizioni ottimali all'interno, qualunque sia la temperatura
esterna. L'isolamento non è solo termico, ma anche
acustico, grazie
all'uso dei materiali fonoassorbenti nei muri interni.
Per
Lagrange 12, il Gruppo Building ha contato su una collaborazione di
grande prestigio:
l'edificio è il primo in Italia con interior
design firmato da Pininfarina. Un progetto di arredamento made in
Torino, che ha voluto sottolineare
la ricerca della bellezza
utilizzando design contemporaneo, materiali di pregio, arredi
disegnati su misura, giocando abilmente tra elementi classici ed
esigenze contemporanee.
Cifra delle riqualificazioni di lusso di
Building è la collaborazione con
Richi Ferrero, che anche qui, come
in
The Number Six e
QuadraTO, ha realizzato un'
opera d'arte ad hoc.
Equinox è una scultura luminosa, che si staglia in alto, sull'angolo
dell'edificio, illuminando il cielo di Torino: si unisce idealmente
ad altri lavori dell'artista, il
Grande Guerriero e
Sagittaurus, che
vegliano sulla città, come guerrieri, "vedette del territorio
mentale". "Alti, sottili, armati di lance, frecce, dardi, a
piedi e a cavallo" li descrive
il sito di Lagrange 12 "sono
le vedette di Torino, una serie di
sculture luminose che, sporgendosi
dai tetti, con la loro luce ridisegnano il profilo della notte".
Già
entrato nell'immaginario cittadino, narrano le leggende che per
Lagrange 12 siano passati diversi
calciatori e dirigenti della
Juventus e del Torino durante i loro anni torinesi.
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