+Studio ha in cantiere un altro
bel
progetto nella zona precollinare di Torino, oltre
a Borgo Hermada. All'angolo
tra via Lomellina e via Tonello, sta realizzando un edificio
residenziale che è il risultato di
ricerche e studi
sull'architettura dell'area, ovviamente
reinterpretata secondo canoni
e gusto contemporaneo.
Il rispetto di due preesistenze,
l'autorimessa e la posizione della cabina dell'ENEL, è la premessa.
Poi il progetto
si diverte con diverse citazioni e ispirazioni
dall'architettura torinese. La prima, più evidente, riguarda il
grande basamento, che unifica i dislivelli e che si ispira agli
"edifici circostanti anni '50,in cui l'edificato era spesso
sollevato da terra da un piano pilotis" spiegano gli architetti
nel loro sito web. I pilotis sono ricordati dalle
lamelle di legno
del basamento, su cui l'edificio sembra appoggiarsi", con un
effetto di trasparenze, che lo lascia quasi "sospeso" e che rende
fluido il rapporto tra interno ed
esterno. Un interno in cui il panorama cambia: le facciate sono
dotate di
grandi balconi, affacciati sul cortile,
piccola oasi di
verde in città.
Sui tetti gli
abbaini sono la citazione di una
delle caratteristiche che
identificano l'architettura torinese, sin
da quando, nel Seicento, ne sono stati stabiliti i codici. +Studio si
autocita nell'elemento
più interessante e caratterizzante della facciata, incastonato nell'angolo, dove, i piani tre e quattro sono stati "svuotati", per creare uno
spazio a tutta altezza, "un grande
inserto verde,
un vero e proprio giardino interno sul quale si
affacciano gli alloggi". Rivestito di lamelle di legno, sembra
citare un po'
Bernini 2,
una delle più belle architetture
contemporanee di Torino, opera anch'esso di +Studio. I rendering
pubblicati sul sito dello studio torinese, al link già citato, mostrano questa terrazza come uno
spazio gentile di armonia e socializzazione, angolo verde esterno in un edificio che ne è
ampiamente dotato nella parte interna, così come richiede lo stile di vita contemporaneo.
La facciata gioca con
i diversi
materiali e colori torinesi, dando loro un tocco contemporaneo nel
ritmo non regolare delle aperture, ma colpisce soprattutto per il
protagonismo del legno, vera e propria
cortina tra interno ed
esterno, e per questa
grande apertura angolare, con cui rompe gli schemi
e rinnova l'architettura della zona, pur avendone rispetto con le numerose citazioni. Un progetto sorprendente e innovativo, che sarà bello vedere
negli itinerari d'architettura in collina.
I rendering,
dal sito web di +Studio Architetti, al link già indicato.
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