È stata appena inaugurata da
Recontemporary, nuovo spazio d'arte in via Guadenzio Ferrari 12/A la mostra
Becoming Future, una collettiva degli
artisti visivi premiati a
Loop Barcellona, il Festival e la Fiera più
importanti del mondo se di video arte si parla.
Recontemporary è
uno spazio speciale, da tenere ben presente
negli itinerari torinesi
di arte contemporanea: è
l'unico spazio dedicato solo alla video
arte in Italia e si trova in un edificio appena ristrutturato e di
grande fascino, proprio accanto alla Mole Antonelliana,
Riberi 6 (se
ne parlerà presto su Rotta su Torino). La nuova mostra,
aperta fino
al 31 gennaio 2020, ha selezionato
cinque video, in cui si raccontano
"e trasformazioni urbane, le nuove comunità, il precariato e il
mondo digitale, con uno sguardo al mondo contemporaneo e alcune idee
di futuro con mondi possibili e distopie, città recuperate e città
immaginarie, la violenza e il precariato digitale, la super
intelligenza e le nuove comunità", secondo quanto racconta il
comunicato stampa.
Non sono video scelti a caso: ci sono
i
vincitori 2008 e 2019 al Loop Discover Award, Premio aperto ad artisti
di tutto il mondo, e alcuni dei
finalisti delle due edizioni,
selezionati da
Iole Pellion di Persano e
Giulia Turcati,
rispettivamente fondatrice e capo curatrice di Recontemporary.
Operation Jane Walk degli austriaci
Leonhardt Müllner e Robin
Klenger, premiata a novembre a Barcellona, riflette sull'impatto della realtà virtuale nella nostra società, utilizzando un celebre
videogame ambientato in un mondo distopico, per scoprire Manhattan.
The Lives Beneath, dei tedeschi
Bianca Kennedy e The Felix Kraus,
immagina la vita in piena armonia tra uomini e ambiente, tra un paio
di millenni.
Fossil Place di
Florencia Levy osserva gli effetti della
crescita tumultuosa della Cina sull'ambiente e sul clima, mentre
Sotiris Tisaganos e Ionian Bisai, con
Neromanna, riflettono sulle
trasformazioni urbane e sullo sradicamento attraverso la storia di
una comunità greca, la cui città è stata sommersa da un lago
artificiale.
On demand di
Eugenia Lim denuncia il precariato nel
lavoro e i cambiamenti apportati dalla gig economy nella vita, nel
lavoro e nei rapporti.
Tutti temi
affascinanti e importanti, che
fanno riflettere sul nostro presente, pensato
con prospettive future.
Una mostra che Recontemporary ha voluto alla fine dell'anno proprio
perché è il momento in cui tutti guardiamo a quello nuovo e al
futuro. Secondo Iole Pellion di Persano, c'è "
l'urgenza di
parlare di prospettive e cambiamenti"; anche per questo, per
sostenere il ruolo dell'arte nelle riflessioni sul futuro,
selezionando la qualità, "
in uno scenario di sovra produzione
come quello per l'immagine in movimento e i new media", il
prossimo anno nascerà il
Premio Recontemporary. Già detto: è
uno
spazio da non perdere di vista, nella Torino che non sta mai ferma,
nonostante tutto.
Becoming future, Loop discovery award è da
Recontemporary, in via Gaudenzio Ferrari 12/A,
fino al 31 gennaio
2020.
Orario d'apertura: mercoledì-sabato ore 15.30-19-30, mattine
su appuntamento.
Ingresso libero.
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