Il 2020 inizia con l'
annuncio di belle mostre in alcuni dei
principali
Musei torinesi. Tra fotografia, architettura, pittura,
ecco quelle che apriranno l'anno e che è bene iniziare a segnarsi in
agenda (di
Frida Kahlo through the lens of Nickolas Muray, alla
Palazzina di Caccia di Stupinigi, ho già
scritto
qui).
Helmut Newton, GAM
Una mostra prestigiosa,
che conta sulla collaborazione della Helmut Newton Foundation di
Berlino e che offrirà un ritratto a 360 gradi del grande fotografo
tedesco. 70 immagini da lui firmate racconteranno la sua carriera
nella moda, dai servizi fotografici per le più importanti riviste
degli anni 70, 80 e 90, ai ritratti delle star di quei decenni. Di
queste ultime si potranno ammirare "25 scatti, tra i quali
quello a Gianni Agnelli (1997), a Paloma Picasso (1983), a Catherine
Deneuve (1976), ad Anita Ekberg (1988), a Claudia Schiffer (1992) e a
Gianfranco Ferrè (1996)" anticipa il comunicato stampa. Dal 30
gennaio al 3 aprile 2020.
Memoria e passione. Da Capa a
Ghirri, CAMERA
Curata dal direttore Walter Guadagnini, con la
collaborazione di Barbara Bergaglio e Monica Poggi, la mostra
"racconta il nostro passato e le radici del nostro presente,
oltre all'evoluzione della fotografia italiana e internazionale di un
intero trentennio". Per farlo, attinge alla ricca collezione
Bertero, che considera una "raccolta unica in Italia per
originalità dell’impostazione e qualità delle fotografie
presenti". Tra le più di 2000 immagini, ne sono state selezionate
200. Oltre agli autori del titolo, anche da Gabriele Basilico, Lisetta
Carmi, Henri Cartier-Bresson, Carla Cerati, Ferdinando Scianna. Dal
20 febbraio al 10 maggio 2020.
Sfida al Barocco, Reggia di
Venaria Reale
In una delle Residenze Sabaude che meglio
rappresentano il trionfo del Barocco, questa mostra ambiziosa, che
espone "oltre 200 capolavori provenienti dai più prestigiosi
musei e collezioni". "La Sfida al Barocco è quella
lanciata dagli artisti in nome della modernità, con la
sperimentazione di nuove forme e nuovi linguaggi di comunicazione
elaborati tra il 1680 e il 1750. Una ricerca che si sviluppa tra Roma
e Parigi, i due poli di attrazione dell’Europa moderna con cui la
Torino di quegli anni intesse un intenso dialogo di idee e di scambio
di opere e di artisti" anticipa il comunicato stampa. Dal 13
marzo al 14 giugno 2020.
Cipro. Crocevia di civiltà, Musei
Reali
La cultura millenaria di Cipro, ponte tra Oriente e
Occidente, sarà protagonista di questa mostra, realizzata con la
collaborazione del Metropolitan Museum of Art di New York e del
British Museum di Londra. Al presentarla, in un'intervista al TGR di
ieri, la direttrice Enrica Pagella ha sottolineato come sia anche
occasione per rendere omaggio a un grande piemontese, Luigi Palma di
Cesnola, che fu tra i primi archeologi a Cipro e primo direttore del
Metropolitan Museum, dividendo i risultati dei suoi scavi tra Torino
e New York. "Una mostra che parla di Cipro e del Piemonte"
ha sottolineato la direttrice. Dal 2 aprile 2020.
Le
Corbusier. Viaggi, oggetti e collezioni, Pinacoteca Agnelli
Sul
tetto del Lingotto, prosegue lo stretto rapporto con l'architettura.
Quest'anno, la Pinacoteca Agnelli ospita una mostra dedicata al
grande architetto svizzero, uno dei padri dell'architettura del
Novecento. Fu anche uno dei grandi estimatori di Torino, che definì
"la città con la più bella posizione naturale del mondo".
La mostra è come una sorta di ritorno a casa: Le Corbusier fu un
grande ammiratore del Lingotto, "uno degli spettacoli più
impressionanti che l'industria abbia mai offerto" e chissà se
ne avrebbe apprezzato l'evoluzione. In Pinacoteca, oggetti e disegni
dalle sue collezioni. Dal 3 aprile al 30 agosto 2020.
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