Il
30
gennaio Torino compie
2029 anni, essendo stata fondata in questo giorno del
9 a.C.: la data è stata
rivelata lo scorso anno, dopo intensi studi
su documenti storici,
riti di fondazione delle città e movimenti astronomici. Così,
adesso che abbiamo una data per celebrare la nascita della città, e
in attesa che le autorità cittadine sappiano utilizzarla, con
iniziative culturali e pubblici festeggiamenti, ecco
cinque
ristoranti, che raccontano un po'
cinque diversi aspetti della città, in cui brindare e augurare
buon compleanno a Torino.
Ristorante
Del Cambio
Il più antico dei cinque: aperto dal 1757,
ha visto passare tra i suoi tavoli il conte Camillo Benso di Cavour,
senatori del Regno come Giuseppe Verdi e Alessandro Manzoni,
personalità varie come Casanova, Puccini, Nietzsche, Soldati, gli
Agnelli. Affacciato su piazza Carignano, ha al comando della cucina
lo chef Matteo Baronetto, le cui radici piemontesi guidano "alla
riscoperta della tradizione, mentre una tecnica solidissima,
congiunta a sorprendenti intuizioni creative, lo conduce a realizzare
piatti difficilmente etichettabili". Piazza Carignano 2.
Ristorante Circolo
dei Lettori
Il Circolo dei Lettori è un
unicum tutto torinese
(con sede distaccata a Novara), in cui la passione per i libri e per
la cultura si incontrano tra affreschi e stucchi dello storico
Palazzo Graneri della Roccia. Ed è probabilmente questa mescola tra
passione per la conoscenza ed eleganza degli spazi che rende le
atmosfere così torinesi. Nel Ristorante, nella storica
Tampa, in cui sono raccolti un centinaio di ritratti e autoritratti,
sono passati intellettuali e artisti. La cucina, guidata da Stefano
Fanti, punta sulla tradizione piemontese (e infatti è da provare il
menù degustazione 7 assaggi). Via Bogino 9.
Cantine Vittoria
Si cambia
genere, per rendere omaggio alle antiche piole torinesi, che tanto
hanno fatto nella costruzione del gusto di Torino a tavola. Siamo in
Borgo Vittoria, nella piazza del mercato: le Cantine sono
affollatissime tutti i giorni, propongono menù legati alla
tradizione piemontese, in un'atmosfera antica, ma vivace; sotto volte
con mattoni a vista, formaggi, salumi e vini che sanno subito di
genuinità. I piatti proposti in menù cambiano spesso, soprattutto
alla mattina, sono legati alla stagionalità dei prodotti e piuttosto
solidi, dagli agnolotti ai tajarin, passando per la pasta e fagioli.
Prezzi popolari. Piazza della Vittoria 31/b
Giù al Nord
Cosa
sarebbe Torino senza la grande immigrazione dalle altre regioni
d'Italia, in particolare dal nostro Sud? Non sarebbe la stessa, lo
sappiamo ed è giusto rendere omaggio alle tradizioni arrivate dal
Meridione, con i loro profumi e i loro ingredienti. Giù al Nord è
un ristorante che ha aperto da poco ed è tutto dedicato alla cucina
del Sud, sia di mare che di terra. Non mancano bruschette, caponate,
pasta alla Norma, piatti che ricordano le tradizioni di tante tavole
torinesi, ricordiamole e festeggiamole nel giorno del compleanno
della città. Via Alfieri 20.
Nativo, esperienza
peruviana
Nativo è nato lo scorso autunno da una costola del ristorante Vale
un Perù, per offrire un viaggio nella nuova cucina peruviana e
permettere a Miguel Bustinza e Patricia Trujillo, i due proprietari,
di giocare con la creatività e far conoscere l'anima più
contemporanea della loro cucina. Aperto solo a cena, due menù
degustazione per scoprire tradizioni e ricerca delle grandi regioni
che rendono unica, per prodotti e tradizione, la cucina peruviana: Amazzonia, Selva, Sierra e Ande. Con Nativo, un buon compleanno alla
Torino che non smette di accogliere e di arricchirsi, con l'arrivo di
tante culture. Via S. Bernardino 2
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