Ad accogliere il visitatore, appena
aperte le porte dell'ascensore, c'è la
Grande onda di Kanagawa di
Katsushika Hokusai probabilmente la stampa giapponese
più famosa del mondo. Non poteva
esserci introduzione migliore a
Hokusai, Hiroshige, Hasui. Viaggio
nel Giappone che cambia, grande mostra-evento alla
Pinacoteca
Agnelli,
fino al 16 febbraio 2020 (avete un mese, trovate un po' di
tempo per questo
straordinario viaggio nella cultura giapponese,
all'alba dell'influenza occidentale!).
Oltre cento xilografie
raccontano l'evoluzione dell'arte giapponese attraverso il lavoro di
tre grandi artisti,
Katsushika Hokusai e Utagawa Hiroshige, maestri
del
"Mondo fluttuante" dell'Ottocento, e di
Kawase Hasui,
che fu il loro erede nel primo Novecento, esposto per la prima volta in
Italia. La presenza di quest'ultimo è
un vero e proprio evento, non
solo perché permette il confronto dell'evoluzione del pensiero e
delle tecniche dei maestri, ma anche perché viene esposto
per la prima volta in
Italia: maestro del
movimento shin hanga, nuove stampe, fu nominato
Tesoro Nazionale Vivente negli anni '50, grazie al suo lavoro e alle
sue sperimentazioni, soprattutto
nell'epoca Meiji (1868-1912).
La
mostra propone così un
viaggio geografico e temporale nel Giappone, diviso
in aree tematiche che aiutano a cogliere il passare del tempo e il
cambiare delle sensibilità;
i paesaggi più suggestivi di Edo,
diventata poi Tokyo,
i luoghi più noti lungo il Tokaido, la strada
imperiale che portava a Kyoto, l'antica capitale, il
volgere delle
stagioni, la
poesia di un paesaggio raccontato sempre nei suoi
aspetti più lirici e armoniosi. Ritorna spesso, silenziosa e
rassicurante,
la presenza del Fuji, il grande vulcano e sacro monte
meta di pellegrinaggi; non mancano
le nevicate e le piogge, gli
alberi in fiore e i colori intensi dell'autunno, le
figure
enigmatiche di donne, quasi sempre cortigiane e geishe, c'è
la
Grande Onda, davanti alla quale ci si ferma emozionati.
Cambiano le
tecniche del racconto,
mano a mano che l'Occidente penetra nella
cultura giapponese e questa
si interessa alle sue inquietudini. Così
lo sguardo lirico delle stampe si fa
mano a mano attento al vero:
nelle sue xilografie Hasui riprende i luoghi di posta lungo il Tokaido
e le diverse attrazioni delle province più lontane, già raccontate
dagli artisti precedenti, ma, sottolinea uno dei cartelli informativi
lungo la mostra, lo fa "
descrivendoli "dal vero", con
maggior realismo,
alla maniera occidentale, adottando nuove soluzioni
di formato panoramico ed evocando similmente a Hiroshige le atmosfere
dei luoghi, delle stagioni, delle condizioni del tempo".
L'evoluzione del gusto e la presenza sempre più intensa
dell'Occidente si notano nelle rappresentazioni del Fuji, prima quelle di Hokusai, che riscossero grande successo "per
la bellezza del blu di Prussia, appena arrivato in Giappone", poi quelle di Hiroshige, che sperimentò le
novità ottiche e il senso della
prospettiva portati dalle culture occidentali. Ma
non fu un'influenza a senso unico. Le grandi stampe giapponesi,
arrivate in Occidente, affascinarono i grandi artisti come
Monet, van
Gogh, Degas, Picasso con i loro colori e il loro lirismo.
Un
viaggio lungo e appassionante che racconta tutto il lavoro che c'è
dietro la produzione di una stampa (
non perdete il bel video che fa
da prologo alla mostra, spiegando le tecniche di produzione di una
stampa!),
un mondo perduto di paesaggi idilliaci
, l'evoluzione del
gusto e
le influenze che popoli e culture esercitano gli uni sugli
altri, incontrandosi.
Hokusai, Hiroshige, Hasui. Viaggio nel
Giappone che cambia è alla
Pinacoteca Agnelli, in via Nizza 230/103,
sul tetto del Lingotto,
fino al 16 febbraio 2020. L'
orario di
apertura è martedì-domenica ore 10-19, chiuso il lunedì. Il
biglietto d'ingresso, comprendente anche la visita alla Collezione
permanente, costa 12 euro, ridotto 10 euro per over 65, 4 euro per
6-16 anni (da martedì a venerdì), gratuito per under 6
(martedì-venerdì), possessori Abbonamento Musei e Torino+Piemonte
Card; sono
previste riduzioni 2x1 (entrano due con un biglietto
d'ingresso intero) per chi è in possesso di
biglietti Frecce o
Intercity per Torino (la data del viaggio deve essere al massimo a 3
giorni dalla visita della mostra) e per chi è in possesso di
abbonamento regionale Piemonte;
riduzione di 2 euro sul biglietto
d'ingresso per chi si presenta
con un biglietto della mostra
Guerriere del Sol Levante, in corso al MAO (e,
viceversa, sconto di 2
euro a chi si presenta al MAO per vedere Guerriere del Sol Levante
con un biglietto della mostra della Pinacoteca Agnelli).
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