Una
città
sempre più legata alla fotografia. È quello che Torino
potrebbe diventare entro un paio di anni, grazie all'apertura del
quarto museo delle
Gallerie d'Italia di Intesa Sanpalo (sono già
presenti a Milano, Napoli e Vicenza). A presentare il progetto, ieri,
i vertici dell'istituto, "l'unico Gruppo bancario al mondo ad
avere
quattro musei di proprietà che mette al servizio del bene
pubblico con l'esposizione di collezioni permanenti e una
programmazione di mostre originali di propria produzione" come
tiene a sottolineare il comunicato stampa.
Le Gallerie d'Italia
sono "
il polo museale di Intesa Sanpaolo creato con l'obiettivo
di condividere con i visitatori il
patrimonio d'arte ereditato dagli
oltre 250 istituti bancari confluiti nel Gruppo: si tratta di circa
un migliaio di opere, le più significative tra quelle dell'intero
patrimonio di proprietà, esposte in tre realtà architettoniche di
pregio, nel centro di Milano, Napoli e Vicenza trasformate in musei.
In ciascuno di essi, viene offerta una ricca programmazione di mostre
temporanee". Adesso è il turno di Torino, dove le Gallerie
d'Italia apriranno nello
storico Palazzo Turinetti, in piazza San
Carlo,
sede legale di Intesa Sanpalo. Qui verrà esposta "
una
selezione di opere dalle collezioni della Banca, tra cui
l'Archivio
Publifoto, costituito da circa 7 milioni di scatti fotografici su
eventi, personalità, luoghi realizzati
dall'inizio degli anni Trenta
agli anni Novanta del '900 e acquisito di recente da Intesa
Sanpaolo". Non solo. Le Gallerie ospiteranno anche
mostre
temporanee di fotografi di fama internazionale, " in sinergia
con le istituzioni culturali italiane e straniere e con i principali
eventi cittadini sostenuti dalla Banca". Uno spazio, insomma,
che
nasce già protagonista della vita culturale cittadina (che
Intesa Sanpaolo tenga alle sue origini torinesi lo dimostrano
le
attività culturali proposte nel
grattacielo di Renzo Piano e lo
stesso appuntamento natalizio con
l'Ospite illustre, che durante le
vacanze di Natale porta al 35° piano
un grande capolavoro della
pittura internazionale appartenente alle collezioni delle Gallerie
d'Italia).
Del nuovo Museo torinese è interessante anche
il
progetto architettonico, firmato dall'architetto
Michele De Lucchi
con AMDL CIRCLE. La maggior parte degli spazi sarà infatti
sotterranea, raggiungibile con una
grande scalinata che cambierà il
volto del
cortile di Palazzo Turinetti e che, allo stesso tempo,
grazie alla sua grandiosità, porterà la
luce naturale nella hall,
in cui si troverà la
reception, ulteriormente illuminata grazie alle
aperture sul soffitto. Nei sotterranei dell'edificio sono presenti
sale conferenze, archivi, caveau, che saranno trasformati in spazi
espositivi, così come il più suggestivo di tutti,
una galleria
voltata, esattamente sotto i portici di piazza San Carlo. Sono
previsti anche spazi per la didattica e un laboratorio di restauro.
Anche
il piano nobile dell'edificio, affacciato su piazza San Carlo e
arricchito
da decori e stucchi dell'età barocca, diventerà
spazio
espositivo, mentre, sotto i portici della piazza, la
caffetteria già
presente sarà ampliata, in modo da avere
un'apertura anche nel
cortile.
Il
cantiere per i lavori di ristrutturazione partirà
nei prossimi mesi e
durerà un paio d'anni. Poi, un nuovo tassello,
autorevole e prestigioso, per il
mondo culturale torinese e per il
ruolo di Torino
nella valorizzazione della fotografia come strumento
culturale.
I rendering esterni sono ©
Filippo Bolognese, quelli degli
interni ©
AMDLO CIRCLE
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