Alle
OGR è in corso una mostra
curiosa,
New Urban Bodies, che, attraverso pannelli e video, invita a
riflettere sull'architettura e, soprattutto, sui
nuovi modi di
abitare e sui
nuovi stili di vita che si incontrano nelle nostre
città. Non solo appartamenti sempre più piccoli, ma anche
temporanei, per le nuove professioni che richiedono
spostamenti, per
i lavori
precari che non garantiscono redditi continui. Piccoli
appartamenti in edifici che comprendono
spazi comuni, luoghi del
lavoro dotati di tutto il necessario per riunioni, conferenze,
incontri.
Un nuovo modo di vivere che
ristruttura palazzi storici
a Londra come a Zurigo, a Vienna come a New York e li trasforma in
luoghi all'avanguardia, in cui si vive
interconnessi, si socializza
davanti alle lavatrici o nelle cucine comuni, ci si incontra nei
ristoranti interni o negli spazi del
co-working.
New Urban Bodies non
giudica, semplicemente mostra i nuovi modelli di vita e, quindi, le
nuove esigenze abitative. C'è uno spazio speciale anche per
Torino.
Sono stati selezionati diversi
progetti di riqualificazione e
ristrutturazione, che raccontano anche la
rigenerazione urbana che
hanno portato con sé: OGR, Cascina Fossata, Sharing Torino, Open
Incet, Luoghi Comuni San Salvario, Luoghi Comuni Porta Palazzo,
Nuvola Lavazza, Beeozanam, Vivo al Venti, Distretto Sociale Barolo.
Nei diversi quartieri in cui sono inseriti, hanno portato o intendono
portare nuovi modelli di incontro, di condivisione del tempo,
dell'abitare, della vita. Tra i
fili conduttori comuni, l'
attenzione per l'ambiente, con tecniche costruttive che evitano lo
spreco energetico a favore di energie rinnovabili, l'
attenzione
per l'esistente, con la valorizzazione di edifici storici, che
trovano nuova vocazione o ripetono la precedente con nuovi strumenti.
È una
Torino che cambia, rispettando se stessa e il proprio passato.
Bello il confronto con analoghe esperienze di Londra, Vienna o New
York, dove antichi spazi sono stati trasformati per diventare case
temporanee, sia per soggiorni lunghi di fuori sede sia per chi è in
cerca di nuove occasioni. E bello anche il video in cui si racconta la genesi dei progetti torinesi, non perdetelo, parlano le persone che li hanno voluti e realizzati.
New Urban Bodies ha attraversato
l'Italia e ha in Torino la sua ultima tappa. In ogni città c'è
stata una sezione per le esperienze locali e non è mancata la
parte
ludica. Grazie a una app, si può visitare la mostra come un gioco e
si potrà
"costruire" la propria casa, affrontando
tutte le difficoltà del caso e realizzandola secondo i propri
desideri, consapevoli degli imprevisti e dei limiti, anche di budget.
Un modo nuovo e diverso per guardare allo stile di vita e
sottolineare, ancora una volta, come il nostro modo di vivere sia
condizionato dal (e allo stesso tempo condizioni) nostro modo di
abitare.
New Urban Bodies è alle
OGR, in corso Castelfidardo 22,
fino al 9 febbraio 2020. L'
orario di apertura è giovedì-venerdì
ore 15-21, sabado-domenica ore 11-19; il 23 gennaio 2020, chiusura
anticipata alle ore 17. L'
ingresso è libero.
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