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Un'esortazione a fantasticare
sulla fisionomia umana negli anni a venire, a un decennio dai
traguardi fissati dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Come attraversare il presente e raggiungere il futuro? La crisi
climatica, la sostenibilità, la tutela della biodiversità,
l'innovazione tecnologica, i nuovi modelli sociali, economici e
politici necessari a vivere degnamente il XXI secolo si intrecceranno
con letteratura, cinema, teatro, con la grande arte di raccontare
storie.
Se non provano i libri a immaginare il futuro e a narrare le
mutazioni, chi può farlo?" Come manifesto per il
33° Salone
Internazionale del Libro di Torino può bastare?
Dal 14 al 18
maggio 2020, nei tre padiglioni di Lingotto Fiere, Centro Congressi e
Oval (bella la conferma di quest'ultimo!), il Salone avrà come
tema
conduttore Altre forme di vita; il
manifesto che interpreta il filo
conduttore è di
Mara Cerri e, spiega il comunicato stampa, "nella
figura, nuova e antica insieme, delicata ma anche potente, si ritrova
l'iguana di Anna Maria Ortese, ma anche
il Tarkovskij di Stalker:
il risultato è
un essere cangiante, notturno e luminoso, capace di
entrare in comunione con il creato attraverso una pelle di erba,
fiori e squame, e grazie alle pagine di un libro-insetto".
Il
Paese ospite saranno in realtà due,
l'Irlanda e il Canada;
un'associazione interessante, l'Irlanda, l'ex tigre celtica che non
vede più la propria unità come tabù, grazie alla Brexit, e il
Canada, grande e rampante,
melting pot di popoli e aspirazioni. La
Regione ospite sarà la
Campania, con tutto quello che consegue in
termini di letteratura, storia, musica, cinema e cultura.
Tra i primi ospiti annunciati
dal
direttore Nicola Lagioia, in una lunghissima e affollata conferenza
stampa, lo scrittore anglo-indiano
Salman Rushdie, la scrittrice
francese
Annie Ernaux, la scrittrice irlandese
Edna O'Brien. E poi,
dato che i libri e la letteratura aprono tutti i mondi, l'
Orchestra
Scarlatti Junior, che si è esibita nelle grandi capitali d'Europa e
d'Asia con un repertorio che si muove dalla musica barocca alla
contemporanea, l'economista
Thomas Piketty, che riflette
sull'accumulo e la distribuzione della ricchezza, il jazzista
Pat
Metheny, che si esibirà in concerto avendo nel Salone la tappa
torinese del suo tour.
Confermati e ampliati tutti i progetti più
importanti. Il
Bookstock Village darà spazio ai più giovani,
alle scuole e alle famiglie, per sensibilizzare sull'Agenda 2030 e
sui suoi 17 obiettivi per un mondo sostenibile (il Salone ha lanciato
con la
Fondazione Compagnia di San Paolo una "call for proposal"
ai territori per proporre attività legate agli obiettivi: hanno
risposto più di 80 enti, tra musei, associazioni, fondazioni e
biblioteche). Il
Salto Rights Centre prende il posto dell'IBF –
International Book Forum per offrire opportunità di business non
solo nel settore editoriale, ma
aprendosi anche all'industria
cinematografica (Nicola Lagioia ha ricordato come le serie tv più
apprezzate d'Italia, da
L'amica geniale a
Montalbano provengano tutte
dalla letteratura). "È l'avvio di un nuovo tipo di
collaborazione tra i mondi dell’editoria e del cinema, facendo una
cosa che nessuna'altra fiera al mondo fa, dando l'opportunità di
parlare direttamente con gli ospiti presenti" commenta il
comunicato stampa. Torna anche il
Superfestival, che porta a Torino i
più importanti Festival culturali italiani,
un'occasione per conoscere e capire meglio il nostro Paese e le
direzioni della sua cultura. Non mancheranno gli spazi per il cibo,
con
SalTo Gastronomica, progetto ideato e curato da Slow Food
Editore, né
SalTo Nuovi Eeditori, l'incubatore che riconosce le
start up più giovani.
Il
SalToPro è una
novità pensata per gli
operatori della filiera editoriale: ci saranno proposte e progetti
per scoprire il mondo del lavoro e della formazione, con una
scuola
di editoria al Salone, "un
corso intensivo gratuito, in
collaborazione con importanti scuole e master universitari italiani
che ruoteranno nelle edizioni future,
aperto a chiunque voglia capire
e imparare come si lavora in una casa editrice, dalla redazione
passando per il lavoro sul testo fino alla comunicazione e alla
promozione".
E poi il
Salone Off, con i numerosi eventi che
accompagneranno la kermesse in tutta la città, oltre 200 luoghi per
centinaia di incontri, letture, proiezioni cinematografiche,
concerti, mostre, seminari, djset. Il Salone della città che non sta
mai ferma.
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