Una delle iniziative più belle
preparate per
Torino Città del Cinema 2020, che intende festeggiare
i
20 anni del Museo del Cinema alla Mole Antonelliana e
20 anni della Torino Film Commission, la prima e modello di tutte le successive, è questo
tour,
Girando per Torino. Venti tappe nel centro di Torino,
per
ricordare i film più famosi e importanti girati in città. In ogni
tappa, una
postazione multimediale racconterà la storia del film e
farà vedere la scena lì girata; non solo, le postazioni sono
riconoscibili, con una
grafica ad hoc ispirata dal film e con
pannelli riflettenti che
dialogano con l'architettura circostante; i testi che raccontano il
film sono curati da
Steve Della Casa ed Efisio Mulas, conduttori di
Hollywood Party, apprezzatissima trasmissione di Radio Tre dedicata
al cinema.
Girando per Torino offre così l'opportunità di
guardare la città in modo diverso, con
viaggi nel cinema che sono
anche voli pindarici, da
Cabiria, a Porta Susa, primo kolossal del
cinema italiano, a
The King's Man, in Lungo Po Diaz, altro kolossal,
ma statunitense, in uscita quest'anno e girato anche a Torino. In
mezzo la storia del cinema italiano, da
Le amiche di Michelangelo
Antonioni, ricordate in
piazza San Carlo, a
Guerra e Pace, altro
kolossal USA girato in città, con scene al
Castello del Valentino (a
poca distanza, al
Borgo Medievale, c'è
La solitudine dei numeri
primi). Poi l'inevitabile
Porta Palazzo per
La donna della domenica
di Luigi Comencini, dall'omonimo giallo di Carlo Fruttero e Franco
Lucentini, l'altrettanto indimenticabile
Profondo Rosso di Dario Argento, con
postazione multimediale in
piazza CLN, per una delle sue scene più
famose, e l'appena festeggiato
The italian job di Peter Collinson, che non
dimostra i suoi 50 anni appena compiuti, in
piazza Gran Madre. E
ancora, qualche curiosità:
Il Divo, film romanissimo su Giulio
Andreotti è stato in realtà girato a Torino (nella postazione di
via Garibaldi 16, vedere per credere),
Benvenuto Presidente! ha una
postazione al Museo Nazionale del Risorgimento.
Venti tappe che
raccontano un secolo di cinema, ma anche
il modo di vedere Torino,
il
cambiamento della città e della sua percezione in questi decenni.
C'è anche questa sua
eredità di capitale, con le architetture
auliche, le sale solenni, che le permettono di rappresentare persino
Roma nei film che hanno la Città Eterna come protagonista, ma questo
non so se mi piace: Torino dev'essere Torino, anche nei film!
Se
volete divertirvi a conoscere Torino nel cinema,
negli uffici di
Turismo Torino trovate le
cartine con i luoghi del cinema segnalati:
una bella passeggiata in centro, con l'unica eccezione del Castello
del Valentino e del Borgo Medievale. Su
torinocittadelcinema2020.it,
le schede dei film, con gli indirizzi delle postazioni.
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