Riaprono i Musei
torinesi, dopo la settimana di chiusura a causa del
coronavirus. Il
rischio del contagio non è passato, per cui valgono le
solite
raccomandazioni, già sentite tante volte e ripetute dai media:
lavatevi spesso le mani, non toccatevi il viso, soprattutto bocca,
naso e occhi, con le mani non lavate,
mantenete la distanza di almeno
un metro dalle altre persone, per evitare di essere raggiunti dalle
goccioline di saliva di tosse, starnuti e conversazioni. Mantenendo
dunque
prudenza e rispettando
le norme che tutti i Musei indicano, e cioè, la distanza tra le persone, possiamo tornare a
godere delle loro collezioni. Non che i Musei siano rimasti con le mani in
mano nei giorni di chiusura: sui social
tanti video, con cui i
direttori hanno raccontato aneddoti, curiosità, tesori custoditi, e
anche
tanti giochi sotto i diversi hashtag, per pubblicare fotografie
di quadri e opere dei diversi artisti ospitati nei Musei.
Il
Museo Egizio, uno dei più attivi in questi giorni di chiusura, apre
con un paio di settimane a
tariffe speciali:
dal 2 al 15 marzo 2020,
#laCulturacura propone biglietto unico a 10 euro, ridotto 4 euro
(15-18 anni e universitari, ridotto junior 1 euro (6-14 anni),
gratuito under 5 (Grandi invalidi - con invalidità certificata
superiore o uguale al 74% + 1 accompagnatore; Membri International
Council of Museums ICOM; Abbonamento Musei Torino Piemonte;
Torino+Piemonte Card); anche l'apertura osserva
orari speciali: dalle
ore 9 alle 18.30. E, date le
scuole chiuse, il Museo
apre
eccezionalmente lo Spazio ZeroSei Egizio, dalle ore 9.30 alle 17, per bambini fino a 6 anni, con
attività per due ore a 3
euro invece di 5 euro. E non è finita qui: anche il
Museum Shop avrà
una sorpresa per i visitatori. Ecco un Museo che sa come farsi amare,
con i suoi 8 millenni di storia custodita!
I
Musei Reali,
che riaprono oggi, come anche il Museo Egizio,
non distribuiranno le
audioguide e regoleranno gli ingressi secondo quanto stabilito dal
Governo,
per evitare l'affollamento nelle sale (sempre per quel
famoso metro di distanza da mantenere per evitare il più possibile
il contagio). Riapriranno anche le mostre,
Konrad Mägi. La luce del
nord, a
Palazzo Chiablese (ore 10-19), e
Il tempo di Leonardo, alla
Biblioteca Reale (ore 14-19, biglietto nella biglietteria dei Musei
Reali, in piazzetta Reale 1); per entrambe le mostre sono gli
ultimi
giorni di apertura, chiuderanno l'8 marzo. Il
Museo del Cinema (via
Montebello 20) riapre oggi, come tutti gli altri, ma è domani,
3
marzo, che manterrà l'
apertura straordinaria, dalle ore 9 alle 20.
Dopo la chiusura invernale, prolungata a causa del coronavirus,
riapre la Reggia di Venaria Reale, che promette
una primavera
all'insegna del barocco, con tante sorprese e belle occasioni per
visitarla (bella l'immagine della
dama settecentesca molto rock, per promuovere la nuova stagione). La prima bella sorpresa da segnalare è
l'ingresso gratuito ai giardini
fino al 29 marzo 2020 e poi
ogni prima domenica del mese: davvero una
bella idea, che fa entrare la Reggia nell'immaginario torinese. C'è
anche un
nuovo ingresso al percorso di visita: si potrà evitare
l'ingresso al piano interrato e passare
direttamente al Piano Nobile,
accedendo al
Palazzo di Diana, sul lato del Cortile,
sotto il loggiato; un percorso veloce per chi conosce già la Reggia
e vuole passare direttamente a vedere le mostre nelle Sale delle Arti
o vuole godersi il percorso verso la Galleria Grande, la Cappella di
Sant'Uberto e le Scuderie Juvarriane.
In programma
per la primavera,
due grandi mostre,
Sfida al Barocco. Roma Torino
Parigi 1680-1750 (13 marzo-14 giugno 2020), che proporrà oltre 200
capolavori per raccontare come nacque la sfida per il superamento del
Barocco, con Torino centro di intenso dialogo tra Roma e Parigi, e
Paolo Pellegrin. Un'antologia, che ripercorre il lavoro del fotografo
Paolo Pellegrin, dai conflitti armati all'emergenza climatica (28
marzo-20 settembre 2020).
Sfida al Barocco porta con sé le
Sere
Barocche: per tutta la primavera,
dal 20 marzo al 5 giugno, il
venerdì sera, dalle ore 18 alle 22.30, apertura straordinaria del
Piano Nobile e della mostra con
concerti ed eventi appositamente
studiati. Ancora una mostra, piccola, ma preziosissima, in occasione
dei
500 anni dalla morte di Raffaello: nella Sacrestia della Cappella
di Sant'Uberto sarà esposto da aprile
l'arazzo Madonna del Divino
Amore, "capolavoro cinquecentesco della
Manifattura di Bruxelles
tratto dal dipinto di Raffaello conservato al
Museo di Capodimonte di
Napoli". Dopo l'esposizione torinese, l'arazzo andrà al Palazzo
Ducale di Urbino.
Dopo la pausa invernale, apre anche il
Castello
della Mandria, residenza prediletta di r
e Vittorio Emanuele II e
della
Bela Rosin: nel
Bicentenario della nascita del Padre della
Patria, come non passare a visitare uno dei Castelli in cui più amò
vivere? L'orario di apertura è martedì-venerdì ore 10-16, sabato,
domenica e festivi ore 10-17.
Riporto anche
l'appello lanciato da
Abbonamento Musei, affinché tutti i possessori della tessera portino
il loro piccolo granello di sabbia e collaborino
alla ripresa
dell'attività economica e culturale di Torino, visitando un Museo o
una mostra: "Quello degli abbonati è
un vero e proprio popolo,
che ogni anno muove oltre 120.000 abbonati (nel 2019 sono stati
129.185) che realizzano
poco meno di 1.000.000 di ingressi. Numeri
importanti, che danno la misura di una
comunità attiva e partecipe,
la cui fedeltà è sempre andata crescendo nei 25 anni di vita
dell'Associazione" si legge nel comunicato.
Rispettando le
raccomandazioni e le norme di prudenza, tutto può essere fatto,
anche in questi giorni di coronavirus.
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