Il
covid-19 non cancellerà il 25
aprile, né lo trasformerà in una giornata del ricordo delle sue
vittime. Continuerà a essere la
Festa della Liberazione, che
quest'anno celebrerà il
75° anniversario,
ma non sarà celebrata per le strade cittadine, per ovvie ragioni.
Tutte le iniziative saranno
online: "Sarà
una lunga
maratona web, con
oltre 200 contenuti tra filmati, musica e racconti,
70 realtà culturali coinvolte e
più di 300 ospiti tra scrittori,
sociologi, storici, attori e politologi - realizzata dalla
Città di
Torino insieme al
Polo del '900, il
Museo Diffuso della
Resistenza, le
Biblioteche Civiche Torinesi, il
Comitato Resistenza e
Costituzione del Consiglio regionale; in collaborazione tecnica con
il
Consorzio TOP-IX; media partner il
Centro di Produzione della RAI
di Torino, il
TGR e
La Stampa" annuncia il comunicato stampa del
Comune di Torino.
I
siti web di riferimento sono
www.comune.torino.it,
www.cr.piemonte.it,
www.lastampa.it:
dalle ore 10
alle 18, tanti
appuntamenti online, che potranno essere seguiti sui
social con l'
hashtag #Torino25aprile. Ci saranno
racconti, incontri,
musica, riflessioni, filmati inediti, letture che coinvolgeranno, tra
gli altri, "Alessandro Barbero, Lucio Levi, Gianni Oliva, Mirco
Carrattieri, Gustavo Zagrebelsky con la partecipazione di storici ed
esperti del Polo del ‘900 e degli Enti partner come Barbara
Berruti, Angelo D’Orsi, Marcella Filippa, Giovanni De Luna, Luca
Rolandi, Luciano Boccalatte, Diego Guzzi, Roberto Mastroianni e Carlo
Greppi". Tra gli
artisti partecipanti, con le loro
Pillole
resistenti, Alessandro Baricco, Gisella Bein, Davide Ferrario, Casa
Fools, Compagnia Beltramo e Genovese, Oliviero Corbetta, Stefania
Bertola, Mimmo Calopresti, Silvia Casolari, il Mulino di Amleto,
Murat Cinar, Eugenio in via Digioia, Irene Dionisio, Natalia Elinoiu,
gli allievi del Liceo Coreutico Germana Erba, LabPerm, Nicola
Lagioia, Elena Lowenthal, il MAU, Alda Noka. Ci saranno letture e
contributi anche dal mondo del teatro, con Walter Revello, Gian Piero
Alloisio, Marco Gobetti, Paolo Oricco, Valter Malosti, Lia Tomatis,
Gabriele Boccaccini, Gabriele Vacis e degli allievi della Scuola di
teatro del Teatro Stabile di Torino, Guido Castiglia.
Molta musica,
con i
canti partigiani più celebri, non solo
Bella ciao, ma anche
Oltre il Ponte,
La canzone di Paraloup,
Fischia il vento.
I
festeggiamenti della Liberazione inizieranno il
24 aprile, con
l'unico atto "fisico": alle
ore 18, la sindaca
Chiara
Appendino deporrà una
corona d'alloro davanti alla
lapide che
ricorda la
Medaglia d'Oro alla Resistenza di Torino, in
piazza
Palazzo di Città (si potrà vedere il video il 25 aprile, durante la
maratona online).
Saranno presenti anche
i luoghi della memoria
della Liberazione, con
video da piazza Castello, Pian del Lot,
Sacrario del Martinetto, conceria Fiori,
a cura del Museo Diffuso
della Resistenza, che proporrà anche la
Staffetta della Memoria, con
"ricordi e oggetti della Resistenza, segnalati e raccontati dai
cittadini".
Dal 24 al 26 aprile, la
Mole Antonelliana sarà
illuminata con il
logo del 75° anniversario della Liberazione. Il
25
aprile, alle
ore 14.30, un collegamento in diretta con
25 aprile 2020
#iorestolibero, l'iniziativa lanciata da
Carlo Petrini per la Festa
della Liberazione e un
appello all'impegno civile, all'altruismo e
al rispetto del pianeta. Alle
ore 15, il
flashmob dai balconi, con il
canto di
Bella ciao, che coinvolgerà
tutta l'Italia. E buon 25
aprile a tutti.
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