C'è
un legame speciale tra Torino, i Savoia e San Lorenzo. Merito del 10
agosto 1557, il giorno in cui il duca Emanuele Filiberto di Savoia
sconfisse i Francesi
nella Battaglia di San Quintino, nel nome del cugino, Felipe II di
Spagna; grazie a quella vittoria, un paio di anni dopo, con la Pace di Cateau-Cambrésis, tornò in possesso del Ducato di Savoia. Il resto è poi storia: nei nuovi
equilibri europei, il Duca decise di trasferire la capitale del suo
Stato da Chambéry a Torino, spostando per sempre gli interessi della
sua dinastia sul versante orientale delle Alpi e cambiando il destino
di entrambe le città.
A San
Lorenzo rimasero legati sia Felipe II che Emanuele Filiberto: entrambi avevano infatti promesso al santo del 10 agosto la costruzione di una chiesa in suo
onore, in caso di vittoria. Felipe costruì il Real Monasterio de San
Lorenzo de El Escorial, che, a pochi km da Madrid, ospita da allora
le tombe dei sovrani spagnoli. Emanuele Filiberto doveva ricostruire
il suo Ducato distrutto dalla guerra e aveva per questo risorse
economiche limitate, per cui tra la Cittadella in difesa della
capitale e una nuova chiesa preferì la prima (ma la sua promessa
venne mantenuta poi dai suoi successori, che costruirono la chiesa di
San Lorenzo, in piazza Castello, ancora oggi
la più bella chiesa della Torino Barocca... mia opinione, chiaramente). Prima della
costruzione della chiesa, il duca Vittorio Amedeo I, nipote del
condottiero di San Quintino, fece trasportare nel Giardino Ducale una
cappella dedicata a San Lorenzo e costruita a Regio Parco, una delle
residenze predilette di Emanuele Filiberto, oggi purtroppo perduta.
Si trovava quasi nel centro del Giardino, era di forma circolare,
come una citazione del Tempietto di Bramante, ed era stato portato
nei Giardini sempre a ricordare il voto fatto dal Duca alla vigilia
della battaglia di San Quintino.
Che fine ha fatto quel
tempietto? Non lo so, ma potrete scoprire di lui e di altri dettagli
nella Notte di San Lorenzo, che i Musei Reali dedicano al
vincitore di San Quintino e alle conseguenze della sua vittoria per i Savoia, per
Torino e, quindi, per lo stesso complesso di Palazzo Reale
(che fu lo stesso Emanuele Filiberto a volere). La Notte avrà
un ingresso speciale a 2 euro, inizierà alle ore 19.30 per
concludersi alle 24 e offrirà lungo il percorso approfondimenti nel
Salone delle Guardie Svizzere di Palazzo Reale, davanti al quadro che
ricorda la vittoria nella Battaglia di San Quintino, e nel Giardino
Ducale, la parte più antica dei Giardini Reali, appena restituita al
pubblico dopo il lungo restauro.
Nella
Notte di San Lorenzo, apertura speciale anche per il Caffè Reale
Torino, che propone il menù
Degustando: cocktails, gelateria e
ceffetteria al tavolo con affaccio sul Giardino Ducale a 12 euro a
persona (prenotazione obbligatoria tel 335 8140537 o email
segreteria@ilcatering.net). Tutte le attività dei Musei Reali durante agosto sono su
www.museireali.beniculturali.it.
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