Saranno la Bellezza, l'Arte e la Cultura a salvarci? Non lo so, ma
mi piace pensare di sì. Per questo in queste settimane imprevedibili
che ci aspettano, mi piacerebbe dare spazio alla Torino che continua
a crederci e che continua a proporre Bellezza, Arte, Cultura, voglia
di non mollare mai e di non arrendersi. Ai Musei Reali, nella
Galleria Sabauda, apre oggi, e chiuderà il 14 marzo 2021, una mostra che chiude idealmente uno
degli anniversari più importanti dell'arte italiana e le cui
celebrazioni il covid-19 ha praticamente annullato: i 500 anni dalla
morte di Raffaello.
Sulle tracce di Raffaello nelle collezioni
sabaude è un'occasione per scoprire e approfondire l'influenza del
primo dei manieristi nella pittura successiva, qui in Piemonte.
![Sulle tracce di Raffaello](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPOTaUA3_GDQIoghTz64jvZDeOKdLgm0-Kz0RfKPIC9yLjlBG58EM_4rvJR-1SWEF0XTt45OEdNZ8L-WA3SJClZ-HGNnc7XNqMNjKwgVUZatuv4xUlBhGnrCnjclmU_c7Guu1jOf39Zi_S/w320-h213/2+MRT_Sulle-tracce-di-Raffaello-nelle-collezioni-sabaude_allestimenti_054.JPG)
"Il percorso
presenta 33 opere e illustra l'arte di Raffaello attraverso lavori
che derivano direttamente dai suoi modelli, sia mediante la pratica
della copia, sia con la libera reinterpretazione delle sue
invenzioni. Lo stile del maestro, caratterizzato da dolcezza ed
eleganza, da straordinaria abilità disegnativa, da cromie preziose e
da un perfetto equilibrio compositivo, diventa un riferimento per
ogni genere artistico" spiega il comunicato stampa. Che divide
la mostra in due parti. Nella prima, ci sono le copie della Madonna
d'Orléans, opera giovanile del grande urbinate, forse appartenuta al
duca Carlo II di Savoia e oggi conservata nel Museo Condé di
Chantilly, già molto copiata nella prima metà del Cinquecento da
artisti di area piemontese. Ancora da Raffaello, la Madonna della
Tenda, che si trova nelle collezioni della Galleria Sabauda e che
recenti studi condotti proprio per la mostra attribuiscono più
facilmente alla bottega fiorentina di Andrea del Sarto.
![Sulle tracce di Raffaello](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyNi8b3vaABlaOcoLoOMbAGGWegNgRsYnQGQUzTiS-qbKcP-MitQOYJ6wc2CjiMEM-wuhG-_lZuGwt8Sh4XRt1BBfpXwPuEl11tTpQxQ10YQQbXz0O8wz5dU82EDRtrP2dUOGyZ3vtDOYW/w320-h213/MRT_Sulle-tracce-di-Raffaello-nelle-collezioni-sabaude_allestimenti_056.JPG)
Nella
seconda parte della mostra, stampe di "soggetto sacro,
mitologico e allegorico, dove i modelli di Raffaello sono rivisitati
con formidabile perizia tecnica e originale sensibilità
chiaroscurale. La circolazione dei modelli attraverso repertori e
raccolte di stampe è documentata anche nelle arti minori, come
attestano l'arazzo fiammingo con L'ingresso degli animali nell'arca
di Noè, che cita le Stanze Vaticane, e gli smalti su porcellana del
pittore ginevrino Abraham Constantin, testimone della fase
ottocentesca del culto di Raffaello". A terminare la mostra, il
percorso di visita del primo piano delal Galleria Sabauda, dove sono
esposti i pittori cinquecenteschi che si confrontarono con l'eredità
di Raffaello. Un percorso intelligente e brillante, che rende omaggio
a uno dei più grandi artisti di tutti i tempi in modo inconsueto,
illustrando l'eredità da lui lasciata, la sua influenza sui posteri
più che la mostra dei suoi capolavori. Anche un bel modo di
valorizzare le collezioni della Galleria Sabauda e collegarle con il
tempo in cui ogni opera è stata eseguita.
Sulle tracce di
Raffaello nelle collezioni sabaude è nella Galleria Sabauda, ai
Musei Reali, in piazzetta Reale 1, fino al 14 marzo 2021. L'orario di apertura della mostra
è dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 18. L'ingresso è
inserito nel biglietto ordinario dei Musei Reali (intero 15 euro,
ridotto 2 euro per 18-25 anni, gratuito per under 18, persone
disabili con accompagnatore, possessori delle tessere Abbonamento
Musei, Torino+Piemonte Card, tessera ICOM).
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